Cronaca

Corteo a Caserta per una nuova legge sull’immigrazione

Migliaia di migranti hanno pacificamente invaso ieri mattina le strade di Caserta, provenienti da Castel Volturno, dall’agro Aversano e da tutta la Provincia, dando vita ad un corteo per chiedere l’abolizione della Bossi-Fini ed una nuova legge sull’immigrazione.

Il corteo, aperto da un lungo striscione con la  scritta “Lotta per un salario reale“, in italiano e in inglese, è partito poco dopo le ore 11 dalla stazione ferroviaria per arrivare fino alla sede della Prefettura e della Questura in piazza Vanvitelli.

Suoni, musica reggae e tanti colori per chiedere una nuova legge che consenta loro di vivere in Italia con dignità.

Insieme ai migranti, anche studenti, disoccupati, esponenti della Caritas Diocesana, i padri comboniani di Castel Volturno.

La manifestazione ha ricevuto anche l’appoggio del Presidente della Camera dei Deputati on. Laura Boldrini che, in un suo messaggio fatto pervenire agli organizzatori del corteo, ha auspicato “che le amministrazioni locali rispondano all’appello, per la costruzione di un ‘tavolo unico’, per individuare percorsi condivisi verso politiche di integrazione, di formazione e di sostegno al reddito in Campania e in special modo nell’area di Castel Volturno“. La Boldrini ha anche assicurato ai manifestanti il suo impegno “affinché la Camera possa quanto prima occuparsi di riformare la materia migratoria”.

Una volta giunti in Piazza Vanvitelli, i manifestanti hanno chiesto ed ottenuto che una delegazione potesse essere ricevuta in Prefettura ove hanno sottolineato la loro contrarietà per lo stanziamento di 10 milioni di euro disposto dalla Protezione Civile al fine di ripristinare il CIE (Centro di identificazione ed espulsione) presso la ex-caserma Andolfato a S. Maria Capua Vetere, distrutto a seguito di un incendio.

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