Cronaca

Condannata, l’ASL Caserta non risarcisce il danno

Un’altra vittima, l’ennesima, della malasanità.

Dopo un travaglio durato 6 anni, Maria Grazia Iuliano è morta a 49 anni.

Dipendente dall’Asl Caserta, la sua disgrazia ebbe inizio il 20 marzo 2007 quando venne ricoverata presso il reparto otorino dell’Ospedale di Maddaloni per un ‘polipo alle corde vocali’.

Una banale operazione a cui purtroppo ha fatto seguito una escalation di conseguenze nefaste che hanno portato la Iuliano in stato vegetativo, costretta a letto ed a essere alimentata artificialmente.

Denunciata la Asl  per il danno procurato e condannata dal Tribunale al pagamento, l’ente, pur in presenza di una sentenza passata in giudicato, e, quindi, irrevocabile, non ha provveduto alla liquidazione del risarcimento in favore degli eredi.

Di qui il ricorso dei familiari al Ministro della Salute, all’assessore Regionale alla Sanità, al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l’adozione di tutte le iniziative di loro competenza.

Il direttore generale della ASL Caserta ed il Dirigente dell’Ufficio Legale – ha dichiarato l’avvocato dei familiari –  devono fornire  risposte chiare e tempestive. Se non sono in grado di farlo, abbiano almeno la dignità di dimettersi“.

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