Marcianise

Polo della Qualità: 6 ordinanze di custodia cautelare e 16 indagati (tra cui l’ex-sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti)

Sei ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta della società consortile Polo della qualità, dichiarata fallita dal Tribunale di Napoli nel settembre del 2010.

Quattro le persone agli arresti domiciliari (Guglielmo Aprile, F. P., Francesco Di Gennaro e Cesare Bartoli), due quelle con obbligo di dimora (Antonio Landolfi e Alfredo Morelli);  altre 16 persone – tra cui l’ex-sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti – sono indagate.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli e dal sostituto Maurizio Giordano, hanno consentito di accertare che il default della società fallita ammonta a circa 120 milioni di euro e che “in maniera preordinata – e’ scritto in un comunicato – per volontà di Guglielmo Aprile e di Francesco Di Gennaro, sia stata dapprima costituita una società ad hoc (Fnuyo srl) con lo scopo di acquistare i suoli su cui sarebbe stato edificato il complesso commerciale del Polo della Qualità“.

Quindi sono cominciate le operazioni fittizie per consentire ad Aprile e ai suoi complici di lucrare enormi profitti, tra cui la costruzione del complesso ad un prezzo gonfiato, sottraendo al tempo stesso il denaro ai creditori.

In particolare, nell’ambito di tale operazione immobiliare, la Fnuyo sel provvedeva a corrispondere ad altra società, controllata dallo stesso Guglielmo Aprire (la Spess spa, società sviluppo sud) un prezzo di acquisto dei terreni di gran lunga superiore a quello versato in favore di altri venditori, consentendo, in sostanza, alla controparte di lucrare un profitto di 3 milioni di euro.

Acquistata la proprietà dei fondi su cui erigere il complesso destinato all’attività industriale e commerciale, i componenti del consiglio di amministrazione del Polo della Qualità affidavano in modo fittizio alla stessa Fnuyo l’appalto per la realizzazione dei lavori, prevedendo quale corrispettivo la somma di 90 milioni di euro.

Le indagini hanno però dimostrato come nelle casse di tale società siano confluiti pagamenti per 135 milioni di euro grazie anche al concorso dei direttori dei lavori nella liquidazione degli importi.

Nonostante i maggiori importi corrisposti rispetto a quanto pattuito, la società appaltatrice provvedeva mediante una simulata controversia a farsi riconoscere, in sede di arbitrato risultato irrituale, un ulteriore maggiorazione dell’importo di 17.848.412 euro.

Al fine di favorire ulteriormente la società appaltatrice, e quindi lo stesso Guglielmo Aprile suo dominus, i consiglieri del consiglio di amministrazione del Polo della qualità, nonostante il conclamato stato di insolvenza della Scarl, realizzavano un’operazione di ‘sale and leale back’ dei beni immobili di uso comune in cambio di un corrispettivo di 25 milioni di euro, realizzandosi così, da un lato, pagamenti preferenziali a favore della società, e, dall’altro, ponendo in essere condotte distruttive del ceto creditorio.

Nel corso dell’operazione, sono state perquisizione le abitazioni degli indagati e gli studi professionali.

QUESTO L’ELENCO DI TUTTI GLI INDAGATI:

* Gabriele Aprea, 54 anni, di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Guglielmo Aprile, 60 anni di Napoli, presidente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Cesare Bertoli, 60 anni, di Napoli, amministratore di Fnuyo

* Michele Chianese, 55 anni, di Napoli, arbitro unico del lodo Polo della qualità Fnuyo

* Antonio Copetti, 54 anni, di Napoli, procuratore speciale di Mediocredito Centrale Spa

* Giuseppe D’Errico, 50 anni, di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Francesco De Cecio, 68 anni, Capua, direttore dei lavori appaltati dal Polo della Qualità

* Francesco Di Gennaro, 58 anni, di Napoli, comproprietario di Fnuyo

* Giuseppe Di Gennaro, 66 anni, di Napoli, comproprietario di Fnuyo

* Raffaele Gallucci, 79 anni, di Aversa, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Giovanni Iasiello, 70 anni, Colle Sannita (Benevento), componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Antonio Landolfi, 36 anni di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Pasquale Matronola, 53 anni, di Marcianise, direttore dei lavori appaltati dal Polo della Qualità

* Alfredo Morelli, 49 anni, di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Renato Morelli, 85 anni, di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Nicodemo Petteruti, 74 anni, di Roccamonfina, direttore dei lavori appaltati da Polo della Qualità

* Gennaro Ricci, 58 anni, di Napoli, direttore dei lavori appaltati del Polo della Qualità

* Riccardo Romano, 45 anni, di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Ivan Rossi, 61 anni, di Montodine (Cr), procuratore speciale di Mercantile Leasing spa

* Biagio Scognamiglio, 75 anni, di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

* Vincenzo Varriale, 49 anni, di Napoli, componente del consiglio di amministrazione del Polo della qualità

 

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