Caserta Cultura

Il Laboratorio di Teatro Classico” del Liceo Manzoni di Caserta porta in scena “Satyrikà – Raccontare per non morire”

“La lezione delle cose antique” ci insegna che il racconto e la parola sono antidoti alla morte. Da questo adagio nasce, al “Laboratorio di Teatro Classico” del Liceo Manzoni di Caserta, l’idea di portare in scena “Satyrikà – Raccontare per non morire”.

Un’operazione che punta sul racconto come disegno salvifico e si delinea come un pastiche linguistico e letterario allo stesso tempo, fedele ai canoni del genere della satira, così come a Roma veniva inteso. Lo spettacolo è già stato salutato al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, promosso dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, come un’opera di elevato spessore filologico e teatrale.

La struttura portante è quella di un grosso carrozzone circense, dal quale gli attori fuoriescono e si trasformano all’occorrenza in personaggi diversi. Inoltre, la tramatura musicale, insistente e a tratti ossessiva, diventa il filo conduttore che cuce e lega le varie sequenze che compongono l’intera rappresentazione.

Il Satyricon di Petronio è la principale fonte ispiratrice da cui è partita Almerinda Della Selva, docente dell’indirizzo Classico del Manzoni, per fondere addirittura lirica greca e tradizione popolare campana, fino ad arrivare al finale dello spettacolo: la scena del naufragio, ultimo frammento del romanzo petroniano, rivive nelle tante vittime dei moderni “naufragi”, che periodicamente si consumano sull’isola siciliana.

Ed è proprio in linea con il tentativo di coniugare moderno ed antico che il Manzoni di Caserta, sposando le idee innovative della Dirigente Scolastica Adele Vairo, ha deciso di proporre, per l’anno scolastico 2015/2016, a completamento dell’indirizzo già in essere, un Liceo Classico con potenziamento Arte della parola e dello spettacolo: un percorso formativo che, senza alterare il gioco di equilibri con le discipline classiche, apra maggiormente la finestra sul mondo che ci circonda. Certi che in questo modo potrà essere recuperata una dimensione legata all’Uomo vitruviano, in cui l’individuo va inteso come un tutto e la sfera umanistica e quella scientifica non si contrappongono, ma si rafforzano vicendevolmente, con la consapevolezza che senza una reale azione riformatrice il Liceo Classico corre il serio rischio di diventare un fossile.

L’opera teatrale, che sarà rappresentata sabato 7 Febbraio, presso il Teatro Don Bosco di Caserta, di mattina per gli allievi della scuola e le autorità del territorio ed in serata alle ore 20:30 per quanti desiderino partecipare, segna la regia di Massimo Santoro, autore anche del corredo musicale, ed il contributo all’allestimento, alle scenografie, ai costumi e ai testi da parte di docenti, ex-docenti e personale del Manzoni.

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