Provincia di Caserta

La comunità di San Marcellino piange la morte di Antonio

Si è purtroppo concluso nel peggiore dei modi un tentativo di suicidio assurdo, frutto della labilità psicoaffettiva di un adolescente che non è stata né compresa a tempo, né supportata come si sarebbe dovuto.

È morto infatti, dopo un  ricovero in ospedale di circa un mese, Antonio Lanzone, il ragazzino di 14 anni di San Marcellino che lo scorso 25 gennaio tentò il suicidio esplodendosi un colpo di pistola alla testa.

Il ragazzo non riusciva più a reggere la scomparsa della nonna a cui era morbosamente legato, decidendo così di farla finita.

Dopo esser riuscito ad impossessarsi della pistola del padre, si era disteso sul letto e aveva premuto il grilletto puntando la pistola alla testa, con in mano una foto della nonna deceduta.

I genitori, messi in allerta dal rumore, avevano immediatamente chiamato il 118. Poi la corsa all’ospedale Moscati di Aversa e il successivo trasferimento al Santobono di Napoli, dove è morto.

Il ragazzo frequentava il liceo Jommelli di Aversa mentre la sua famiglia era molto conosciuta anche a Frignano.

Dopo che si è diffusa in Paese la tragica notizia, i suoi amici, i suoi compagni di scuola al liceo Jommelli di Aversa, hanno incominciato a piangere la sua scomparsa. E sul suo profilo Facebook sono comparsi centinaia di commenti: “Ti sei avviato nella casa del Padre lasciando tutti noi nel dolore. Ora canta con gli Angeli le più belle lodi a Dio”, gli scrive Roberto; “Riposa in pace piccolo angelo, e dal paradiso dai tanta forza ai tuoi genitori e alle tue sorelle perche questo e un dolore che uccide”, è il messaggio di Pina.

Un’intera comunità piange per la scomparsa del ragazzino che non ha retto al dolore.

Noi di Radio PRIMARETE preferiamo ricordarlo come appare nella foto che pubblichiamo, felice e spensierato, così come dovrebbe sorridere alla vita ogni 14enne.

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