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La sfortuna beffa la Casertana a Foggia. Aversa Normanna ancora ko al Bisceglia

Una Casertana, estremamente determinata e vogliosa di ritornare alla vittoria dopo aver  raccolto nelle ultime tre partite solo la miseria di due punti, ha dovuto purtroppo fare i conti con la sfortuna che l’ha accompagnata durante tutta la partita disputata allo “Zaccheria” di Foggia.

Per i satanelli, la vittoria era obbligatoria non per uscire prematuramente dalla lotta per un posto nei play-off, ma di fronte avevano i rossoblù per nulla propensi a fare da sparring partner.

Alla fine, gli uomini di Sasà Campilongo si sono ritrovati a raccogliere innumerevoli lodi da parte di addetti ai lavori e di spettatori presenti sugli spalti, ma nessun punto in più in classifica, nonostante almeno quattro nitide palle-gol sciupate per un soffio e/o sventate dal giovane portiere avversario e due traverse spettacolari (una per tempo) colpite da Mancino.

Battuta d’inizio del Foggia, ma è la Casertana la prima a giocare un buon pallone con Mancino che, dopo 50” di gioco, crossa dalla sinistra per Agodirn che non aggancia la sfera che termina sul fondo. I Falchetti dimostrano di avere molta più grinta ed al 3’ il primo tiro della gara è di Cissè che dalla tre quarti riceve un pallone da Mancuso e scarica di destro, ma Micale blocca a terra. Al 4’ altro occasione rossoblù con Mancino che recupera un rinvio maldestro di Agnelli e calcia di destro al volo, il suo piede non preferito, mettendola di poco a lato. Il primo acuto del Foggia si ha solo al 14′ quando Minotti riceve palla e, dalla distanza, prova il destro, ma la sfera finisce sul fondo. Botta e risposta al 20′: prima Gigliotti non riesce a deviare un corner in porta, ma la palla finisce fuori area per capitan Agnelli che tenta una voleé la cui conclusione termina di poco oltre la traversa. A seguire Cissè supera sempre Gigliotti in dribbling, ma il tiro è poco preciso. La posta in palio è alta ed infatti più passano i minuti, più i ritmi salgono. Azione da moviola al 26′ quando Sain­Maza viene lanciato in profondità da Agostinone, ma Rainone ferma la palla vistosamente con il braccio destro: l’arbitro decide per l’involontarietà e lascia correre. Solo altri 5 giri di orologio e si sblocca la gara. Sainz­Maza batte di potenza un calcio di punizione dai 25 metri, Fumagalli si distende sulla sua destra intercettando la sfera, ma non trattenendola. Sulla respista, il pallone carambola nel lato opoosto dell’area di porta e Loiacono, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia rossoblù,  col ginocchio destro deposita in rete. La risposta dei Falchetti non si fa attendere ed infatti i rossoblù ci provano con 2 ottime occasioni: prima Mancosu mette a sedere un avversario e, dopo aver dribblato anche Micale, calcia a botta sicura, ma Loiacono sulla linea salva il risultato. L’azione prosegue e la sfera carambola su Cissè, ma Micale questa volta si supera. Il tempo di un rinvio e Cissè si invola sulla fascia dx e crossa un delizioso assist per Mancino che tira al volo, colpendo in pieno la traversa che  salva il vantaggio casalingo. Al 39′ Mancosu batte un calcio di punizione fuori area sulla sn, tentando il tiro rasoterra di potenza, ma Micale mette in angolo. 2 minuti dopo, sul fronte opposto, Loiacono prova un tiro al volo su un pallone respinto “corto” dalla difesa, ma Fumagalli in 2 tempi blocca. Al 43′ paura per la Casertana: Agodirin cade a terra dopo uno scontro con Agostinone e vi resta per quasi un minuto, ma poi si accomoda a bordo campo uscendo sulle proprie gambe. Si va al riposo dopo 2’ di recupero e l’impressione generale sugli spalti è che la Casertana meriti di gran lunga il pareggio se non addirittura qualcosa in più…

Ad inizio ripresa, è il Foggia a rendersi per ben 2 volte pericoloso: prima con una punizione dalla media distanza di Sainz­Maza che però viene deviata dalla difesa con la sfera che finisce in angolo. Sul successivo corner sempre battuito dallo spagnolo, ci prova Agnelli che però non è abbastanza bravo a girare la palla in rete. I padroni di casa premono sull’accelleratore con il chiaro intento di mettere a sicuro il risultato e la retroguardia rossoblù inizia a sbandare paurosamente. De Zerbi, costretto al 52’ alla sostituzione “forzata” di Potenza con D’Angelo per infortunio, mette in campo al 54’ Cavallaro al posto di Iemmello per aumentare il potenziale offensivo. La Casertana tenta di smorzare la pressione avversaria con Agodirin sul cui tiro MIcale in modo goffo devia in corner. Ma è proprio il neo entrato Cavallaro (che, ad inizio girone di ritorno, è stato vicinissimo a vestire la casacca rossoblù) a “suonare la carica” ed a impensierire i Falchetti al 57′ quando dal limite sinistro dell’area di rigore dribbla Idda, cade, ma riesce a rialzarsi velocemente e, pur da posizione defilata, costringe Fumagalli all’angolo. Non finiscono i problemi per Agodirin che, dopo l’ennesimo scontro in area, esce in barella e viene sostituito da Diakitè (primo cambio per Campilongo), ma è davvero molto bello il tributo che lo Zaccheria dedica calciatore che, tra il 2010 ed il 2012, ha vestito i colori rossoneri. Al 61′ è ancora Cavallaro che realiizza una grande giocata partendo dalla sinistra e, dopo essersi liberato in dribbling di 3 avversari, offre la palla centralmente per Agnelli che tenta la conclusione rasoterra al volo, ma è troppo centrale e Fumagalli blocca senza soverchie difficoltà. Dopo 15’ ad alta intensità, il Foggia incomincia a cedere dal punto di vista fisoco e ciò permette alla Casertana di “riassestarsi” ad un 4-2-4 per tentare il tutto per tutto. Poi fuori De Marco e dentro Rajcic per gli ultimi 25′ passando al 4-3-3. Ma sono i rossoneri a sfiorare il raddoppio con Agostinone al 68′ che, sugli sviluppi di un corner, approfitta di un buco sulla sinistra e solo l’intervento di Fumagalli gli nega la gioia del gol. I Falchetti si fanno rivedere nell’area avversaria prima con una punizione di Mancosu, che però viene facilmente bloccata da Micale, e poi, dopo che Mancino si era liberato in dribbling di Sarno,  con un un tiro di Cissè che viene deviato dalla difesa e termina tra le braccia di Micale. Passano 3’ Diakitè mira all’angolino più distante, ma senza fortuna. La gara potrebbe cambiare al 77′ quando Gigliotti si fa espellere per proteste, lasciando i suoi in inferiorità numerica. De Zerbi corre ai ripari inserendo Grea per Minotti. Ma la sfortuna perseguita i rossoblù che al 78′ colpiscono il secondo legno di giornata, ancora con Mancino con una spettacolare girata smanacciata da Micale con l’aiuto della traversa. Al 81′ occasionissima del Foggia con Sarno che supera 3 avversari sulla sinistra e passa in profondità per Cavallaro che salta Fumagalli, ma non riesce a concludere a rete, venendo chiuso prontamente da Idda. All’87’ Cunzi, entrato da poco, si libera di Agnelli e decide di tirare, ma la palla termina di poco oltre la traversa. La Casertana prova a sfruttare i 5‘ di recupero offerti dal quarto uomo e al 90′ Mancino riceve palla da Cissè e tenta una conclusione di sinistro che però è oltre misura. I Falchetti recuperano un angolo al 92′, ma Agostinone anticipa tutti e spazza. Nulla da fare negli ultimi minuti per la Casertana, il Foggia vince e raggiunge il quarto posto in piena zona play off, in attesa dello svolgimento degli altri incontri di campionato. La Casertana invece si ritrova con la seconda sconfitta consecutiva che complica maledettamente il suo cammino verso i play-off. Ora i rossoblù, che giocheranno le prossime tre partite in sette gg. (con il Catanzaro al Pinto e poi in trasferta a Martina Franca ed a Lamezia Terme), non possono più permettersi passi falsie devono puntare decisamente a conquistare un tris di vittorie.

Foggia-CASERTANA 1-0

FOGGIA: Micale, Loaicono, Agostinone, Agnelli, Potenza (18′ D’Angelo), Gigliotti, Minotti, Quinto, Iemmello (53′ Cavallaro), Sainz Maza, Sarno. A disp. Addario, Grea, D’Allocco, Barraco, Leonetti. All. De Zerbi

CASERTANA: Fumagalli, Idda, Bianco, De Marco (64′ Rajcic), Mattera, Rainone, Agodirin (58′ Diakitè), Marano, Mancosu (82′ Cunzi), Mancino, Cissè. D’Agostino, D’Alterio, Tito, Cavallaro. All Campilongo

ARBITRO: Cifelli di Campobasso

RETE: 31′ Loiacono

AMMONITI: De Marco, Sarno, D’Angelo, Rainone, Micale

ESPULSO: Gigliotti per proteste al 77′

NOTE: spettatori 5000 circa di cui un centinaio provenienti da Caserta. Angoli 9-5, rec. 2′ e 5′

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Prestazione scialba della Normanna che ancora una volta è scesa in campo con un piglio e una determinazione agonistica inadeguati. Troppi errori, soprattutto in difesa, uno dei quali ha determinato il gol dei pugliesi. Non ha convinto la prestazione di Giannusa, chiamato a sostituire Geroni, anche se il tiro più pericoloso verso la porta avversaria è partito dai suoi piedi, su calcio piazzato.

Brutto primo tempo con rare occasioni da rete, una delle quali sfruttata al meglio dagli ospiti. All’8’ prima occasione da rete per i granata. Cross di Del Prete dalla destra e puntuale tiro al volo di Capua che sfiora di un niente la traversa. Al 22’ inaspettato vantaggio del Barletta. Danti s’insinua nella difesa granata dopo uno scambio stretto con Fall e, con un tocco d’esterno destro, batte Lagomarsini. L’Aversa Normanna cerca di fare gioco, ma non crea alcun pericolo per la porta difesa da Liverani con gli ospiti che badano solo a difendersi. Gli unici brividi per la difesa pugliese sono i cross dalla destra di Del Prete. Per il resto nulla.

La ripresa inizia con due grosse occasioni per gli ospiti. Al 4’ Quadri ruba palla a Cossentino e va via tutto solo verso Lagomarsini. Il numero dieci pugliese mette al centro per l’accorrente Ingretolli che colpisce in corsa a botta sicura, ma il portiere granata recupera e devia all’ultimo istante in angolo. E’ Quadri a battere il corner con un cross in area di rigore, colpo di testa di Danti con Lagomarsini che chiude lo specchio della porta e devia ancora oltre il fondo. Nulla di fatto sul susseguente calcio d’angolo. A questo punto l’Aversa sembra risvegliarsi, ma è un fuoco di paglia. Al 10’ azione personale di Sassano in area, con conclusione ravvicinata respinta d’istinto da Liverani.  Il Barletta però ci crede e tenta di mettere al sicuro il risultato. Al 14’ ancora una fuga di Danti che si presenta davanti a Lagomarsini. Bravo il portiere granata ad uscire in tempo e fermare la corsa verso la porta dell’attaccante pugliese. Al 16’ calcio di punizione dal limite di Giannusa deviato oltre la traversa da Liverani. Al 24’ Mangiacasale si accentra e serve Mosciaro al limite dell’area. Il centravanti granata restituisce la sfera a Mangiacasale che si presenta tutto solo davanti a Liverani, il quale esce in tempo dalla propria porta ed anticipa il numero sette normanno.  Al 37’ calcio di punizione dalla destra di Giannusa, la difesa pugliese respinge corto e sulla sfera si avventa Capua, ma la sua conclusione è debole. Facile la presa a terra di Liverani. E qui si spengono le speranze aversane di raggiungere almeno il pareggio.

La partita va stancamente verso la fine, senza grosse occasioni per i granata.  Arriva così un’altra sconfitta interna per l’Aversa Normanna, nella più brutta gara giocata al Bisceglia. I pugliesi, con il minimo sforzo, conquistano i tre punti mentre i granata non riescono a centrare neanche il punto che avrebbe almeno mosso la classifica.

A fine gara, in tribuna centrale, un gruppetto di tifosi della “Vecchia Guardia” ha chiesto a gran voce al presidente di esonerare lo staff tecnico. Patron Spezzaferri in sala stampa ha dichiarato di essere insoddisfatto della prestazione dei calciatori e dei risultati conseguiti dallo staff tecnico, senza escludere la possibilità che vengano prese decisioni importanti nei prossimi giorni

AVERSA NORMANNA-Barletta 0-1

AVERSA NORMANNA (4-3-3): Lagomarsini, Del Prete (89’ Balzano), Cossentino, Magliocchetti, Amelio; Catinali 52′ Persone’), Giannusa, Capua; Mangiacasale, Mosciaro, Sassano, Capua. A disp.: Despucches, Esposito, Castellano, Giannattasio, Viglietti. All. Salvatore Marra

BARLETTA (4-3-3): Liverani, Meola (81′ Guarco), Cortellini, Radi, Stendardo, Legras, Danti (72′ Venitucci), Branzani, Fall (63′ Turchetta), Quadri, Ingretolli. A disp.: De Martino, Kiakis, Giannarelli, Palazzolo. All. Ninni Corda

Arbitro: Giovanni Luciano di Lamezia Terme; assistenti Antonio Santoro di Roma 1 e Arcangelo Vingo di Pisa

Rete: 22’ pt Danti.

Note: Giornata soleggiata e bentosa, terreno in imperfette condizioni, spettatori 600 circa, con una cinquantina di tifosi barlettani. Angoli 4-3 per il Barletta; ammoniti Giannusa (AN), Fall, Cortellini e Stendardo (B); recuperi 2’ pt, 5’ st.

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Appuntamento su Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM ed anche in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito www.radioprimarete.it) ogni lunedì dalle ore 19.30 circa (in replica ogni mercoledì dalle 00.05) con “Calcisticamente parlando”, condotto in studio da Nico Marotta, Giovanni Fiorentino e Maurizio Lombardi con i loro ospiti.

Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it.

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