Sport

Iavazzi: “JuveCaserta? Basta con le chiacchiere. Bisogna risalire il prima possibile!”

E’ stato davvero un Raffaele Iavazzi a 360°: l’azionista di maggioranza (al 90%) della JuveCaserta, nel corso di un’attesa conferenza stampa convocata nella sala clinic del PalaMaggió, ha ripercorso i temi caldi del momento bianconero.

 “Ho chiesto di incontrarvi per chiarire – ha esordito Iavazzi – le vicende sia sportive che societarieSiamo tutti addolorati per come è finito il campionato, ma la vita continua. Stiamo vivendo questa retrocessione come un lutto, ma dovremo superare questo momento”. Ed ancora: “L’unica certezza è che non può finire qui, la JuveCaserta continuerà ad esistere. Ripartiremo dalla Lega Gold cercando di risalire il prima possibile in Serie A, a prescindere da chi la gestirà e da chi saranno gli attori di questo film”.

Ripercorrendo la stagione appena conclusa, Iavazzi ha ammesso di aver commesso degli errori, dicendosi disposto anche a fare un passo indietro, se serve “ma esigo che chi acquisterà le quote di maggioranza ci dia delle garanzie”.

Compagine societaria.Non parlo più con Carlo (Ndr: Barbagallo) da mesi se non tramite il suo avvocato (…ed ora nemmeno più!) o con PEC (NdR: posta elettronica certificata) e mi ha eliminato anche tra i suoi amici di Facebook! In questo momento c’è bisogno di chiarezza. Penso di avere il diritto di sapere a chi cedo le quote, se questa Fondazione – di cui per ora sappiamo solo il nome (C’E’) – esiste, e soprattutto chiedo garanzie per il futuro. Fino ad oggi ancora non ho saputo niente, le notizie ormai le apprendo solo dagli organi di informazione. Ho scritto questa mattina a Barbagallo che accetto la sua offerta di €300.000 per cui attendo entro domani, e prima di andare dal notaio, due fotocopie di assegni (1/3 intestato a Raffaele Iavazzi e 2/3 intestato a Caserta Città di Basket). L’altra condizione che pongo è che la famosa cordata sia in grado di garantire il basket ad alto livello a Caserta per cui intendo sapere fisicamente chi farà parte di questa famosa Fondazione, visto che ancora non lo so. Se entro mercoledì alle 12.00  Barbagallo non mi porterà le quote e gli assegni circolari, nessuno potrà parlare della JuveCaserta oltre me.

Io e lui non possiamo più coesistere, se lui non si prende il mio 90% a €300.000, cercherò qualcun altro con cui portare avanti questa avventura (ho già contatti in tal senso!) e sono disposto a continuare anche se non dovessi trovare nessuno che mi aiuti in questo progetto.

Ognuno può dire quello che vuole, ma la realtà è che i debiti che Barbagallo ha nei confronti della JC sono sicuramente maggiori dei miei nei confronti dei fornitori.

Uno che ha la forza di dire che si farà il palazzetto a Caserta, ce la fa anche a portare avanti un campionato di A2. Poi, se è una cazzata anche il palazzetto, allora non so più che cosa da dire.

Perché ho ceduto la presidenza a Barbagallo? Perché lui ha molto più tempo di me da dedicare alla JuveCaserta. Lui sta facendo casino da quando gli è stata tolta la presidenza. La prima cosa che gli ho chiesto è la programmazione negli anni a venire”.

Futuro. “La JuveCaserta si iscriverà al campionato di A2 e anche di Lega A in caso di eventuali ripescaggi, anche se a questo credo poco (anche se i lodi di Capo d’Orlando e la situazione di Roma sono da esaminare). Abbiamo presentato le iscrizioni e siamo in linea con tutti i parametri della COMTEC”.

Coach. “Se resto. il mio coach sarà Enzino Esposito (NdR: ruolo da supercoach con g.m. Lubrano?) con il quale ho già un accordo. Sarebbe un coach che sceglie anche i giocatori, e non come quest’anno è accaduto con Atripaldi”.

Palazzo.“Prima di pensare a quello nuovo, pensiamo al problema PalaMaggió. Mercoledì incontrerò il nuovo presidente della Provincia per sottoporgli il problema perché il PalaMaggió rappresenta la nostra storia, la storia della provincia di Caserta…

Indipendentemente dalla Fondazione o meno, il sogno anche mio è quello di costruire il palazzetto a Caserta che sia affollato e caldo come nelle ultime gare. Io non sono disposto a gestire la società insieme a Barbagallo e alla Fondazione, ma invece sono disposto ad aiutarli nella costruzione del palazzetto. 

Acquistare il PalaMaggio in toto? È improponibile”.

Roster. “Tornare subito in A? Dipende da chi mi affiancherà in questo progetto. Bologna ha speso meno della metà di quello che ho speso io e farà i playoff….

Con la retrocessione tutti i contratti professionistici diventano nulli, anche se ho sentito che qualcuno vorrebbe rimanere (Tommasini) e Antonutti ci farebbe piacere che restasse. Tessitori aveva un contratto legato alla permanenza in serie A per cui…decidiamo prima l’assetto societario, poi partiremo”.

Sponsor. “Ho parlato con Attilio (NdR: Pallante) che, pur non intendendo più essere main sponsor, si è detto comunque disponibile ad aiutare la società. Non ho invece ancora parlato con Cerbone (NdR: Ferrarelle), anche perché, fino a mercoledì alle 12.00,  …non si sa mai. Ho comunque contattato degli amici che mi hanno dato la loro disponibilità”. 

Sin qui Iavazzi!

Prevedibile ora la risposta di Barbagallo, anche se mercoledì alle 12.00 scatterà la dead line che chiuderà le chiacchiere ed imporrà al nuovo management casertano di programmare le prossime scadenze.

Ovviamente si parlerà della JuveCaserta nella prossima puntata di “Cestisticamente parlando” in onda sulle frequenze di Radio PRIMARETE martedì 19 maggio alle ore 19.35 (ed in replica giovedì alle ore 00.05).

(Eugenio Simioli e Francesco Gazzillo)

Condividi!