Caserta

Quando verrà riaperto lo svincolo “Tredici-San Clemente” della Variante?

Quando aprirà lo svincolo di “Tredici­-San Clemente” della Variante che collega Caserta a Maddaloni e Santa Maria Capua Vetere?

E’ una domanda che si stanno ponendo tanti automobilisti, soprattutto visto che tra qualche giorno apriranno anche le scuole ed il traffico aumenterà sensibilmente.

Una risposta certa, però, ad oggi, ancora non c’è.

I lavori che stanno impegnando da mesi lo svincolo dell’Anas e l’Appia, infatti, sono quasi ultimati, ma per l’ultimo step è sorta una controversia che rischia di far rallentare, enormemente, i tempi previsti per la consegna (fine mese) dell’opera.

I lavori, finanziati con soldi europei nell’ambito del Più Europa, sono stati vinti dal Consorzio Compact scarl di Napoli, mentre la ditta esecutrice è la Casertana Costruzioni srl.

Il progetto prevede la realizzazione di 7 rotonde fino a Maddaloni e tutto sembrava procedere nel migliore dei modi fin quando non si è giunti alle ultime due rotonde da piazzare. Qui, infatti, si è creato un problema con un altro imprenditore casertano, titolare di una concessione edilizia rilasciata nel corso della prima amministrazione Falco, che ha occupato (e chiuso con un cancello) una parte di carreggiata (di proprietà comunale) che serve agli operai per poter realizzare la rotonda. Ne è nata così una controversia che ha costretto a rallentare i lavori.

Oggi abbiamo ottenuto ­ spiegano i tecnici della Casertana Costruzioni ­ un decreto di occupazione da parte del Comune di Caserta (firmato dall’ingegnere Giovanni Natale, rup del procedimento, nda) che ci permetterà lunedì di entrare nell’area occupata anche con l’utilizzo della forza pubblica. Da quando inizieremo a lavorare, ci vorranno 40 giorni per completare l’opera“. Quindi, se lunedì dovessero iniziare i lavori, gli stessi terminerebbero nell’ultima decade di ottobre. Se iniziassero…

Problema risolto, dunque? Non sembra essere proprio così.

Perché il decreto firmato dal dirigente potrà tranquillamente essere impugnato al Tar Campania dall’imprenditore (che deve realizzare nell’area un albergo, proprio di fronte al nascente Policlinico) con un prevedibile rallentamento.

Solite beghe burocratiche, dunque, che fanno sorgere qualche domanda, visto che il decreto di occupazione d’urgenza firmato dal dirigente del Comune di Caserta lascia ancora maggiori dubbi.

Se l’area, come si evince dagli atti, è di proprietà del Comune, perché deve essere considerata come un’area espropriata? In questa situazione, codice civile alla mano, si sarebbe potuto infatti utilizzare la ‘tutela possessoria’, anche attraverso l’utilizzo della forza pubblica. Ergo, la scelta del dirigente potrebbe permettere al titolare della concessione per l’albergo di avere una sentenza favorevole (ma questo resta un’ipotesi nel ragionamento complesso dell’intera vicenda) che farà perdere ancora maggior tempo per il completamento dei lavori.

Di conseguenza una serie di domande sorgono spontanee: perché, se il Comune di Caserta è proprietario dell’area, non ha provveduto immediatamente all’occupazione? Perché si deve rischiare di vedere un’opera incompleta (con tanto di perdita di finanziamenti al 31 dicembre prossimo) per un costruendo albergo? Perché a nulla sono valsi i tentativi di mediazione tra la ditta e gli imprenditori? Variante, stop ai lavori per colpa di un cancello. Il Comune ordina l’occupazione forzata ma…

Abbiamo presentato ben 19 progetti diversi ­ – hanno aggiunto i tecnici della Casertana Costruzioni ­ – ma non abbiamo mai avuto una risposta positiva“. A dimostrazione che un tentativo di mediazione è stato provato. Anche se con scarsi risultati.

Ma qual è il vero problema? Eccolo spiegato: in base al codice della strada, lì dove si deve piazzare la rotonda, non ci sarebbe la possibilità di prevedere l’ingresso del costruendo albergo al servizio del Policlinico in quanto vietato. Ma lo spostamento dell’ingresso costringerebbe l’imprenditore a rivedere tutto il progetto della parte esterna (dove però’ ancora non sono stati iniziati i lavori). Ergo, la risposta è sempre negativa.

Ora bisognerà attendere lunedì per capire cosa accadrà quanto i tecnici e gli operai della Casertana Costruzioni si presenteranno nell’area delimitata dal cancello ‘armati‘ del decreto firmato dal dirigente Natale per poter iniziare i lavori, accompagnati dalla polizia municipale.

Facile prevedere nuove puntate di questa triste storia all’italiana…

(Giuseppe Perrotta)

 

 

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