Caserta

Di nuovo le forze dell’ordine negli uffici comunali di Caserta

Ancora una visita –  l’ennesima! – delle Forze dell’Ordine preso gli uffici del Comune di Caserta in piazza Vanvitelli. Questa volta è toccata ai Carabinieri, dopo le decine di visite effettuate della Guardia di Finanza che sta ancora indagando su una serie di appalti sospetti.

Ed anche questa volta ad essere visitati sono stati gli uffici comunali del settore Urbanistica ove i militari si sono trattenuti per oltre 3 ore per acquisire una serie di documenti che i magistrati dovranno attentamente vagliare.

Probabilmente sotto osservazione ancora appalti sospetti, dopo quelli già attenzionati dalla Guardia di Finanza relativi a decine di cottimi fiduciari (cioè di affidamenti diretti) che sono stati affidati dal Comune di Caserta negli anni passati e per i quali, secondo la Procura, ci sarebbero state delle illegittimità di rilievo penale.

Sotto accusa un dirigente e da due funzionari comunali e cioè il dirigente Carmine Sorbo (nella foto) ed i due funzionari del Comune, Antonio Quintavalle ed Antonio Severino. Per tutti e tre, la Procura ha chiesto l’arresto davanti al Tribunale del Riesame dopo che il Gip aveva negato la misura cautelare.

Ricordiamo che Carmine Sorbo è ad oggi ancora sospeso in quanto indagato per peculato. Stando ai riscontri (durati oltre 15 mesi) degli inquirenti, Sorbo aveva come suo “modus operandi” quello di utilizzare mezzi e personale dell’Ente comunale per scopri privati. In altre parole, Sorbo avrebbe utilizzato l’auto ufficiale del Comune per molteplici finalità private: andare a fare la spesa, andare dal pescivendolo e persino farsi venire a prendere al porto di Napoli al rientro dalle vacanze a Capri.

Modus operandi” non cessato neanche con la fine dell’amministrazione comunale di Pio Del Gaudio, ma reiterato anche con l’arrivo del commissario prefettizio Maria Grazia Nicolò, “modus operandi” che prevede non solo l’utilizzo dell’auto ufficiale dell’Ente, ma persino di un dipendente del servizio ispettivo comunale del settore Ambiente che è concretamente diventato l’autista di Sorbo (ed è per questo motivo che è indagato anch’egli: secondo gli inquirenti, infatti, non poteva non sapere che il suo lavoro per i fatti privati del dirigente è “contra legem”).

I due funzionari del Comune, Antonio Quintavalle ed Antonio Severino, entrambi in attività di servizio nell’ufficio comunale addetto alla  “Manutenzione scuole”,  sono invece accusati di turbativa d’asta e falso.

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