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Giuseppe Poeta a Cestisticamente Parlando

Giuseppe Poeta a “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE Caserta da ora anche in podcast. Trentaduesimo appuntamento con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE in onda ogni martedi dalle 19:35 alle 20:55 (in replica ogni giovedì alle 0:05 e in podcast sul canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla pagina Facebook “Cestisticamente Parlando – Radioprimarete”) e condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco).

Giuseppe Poeta:

Quali sono le tue attuali condizioni fisiche?

“Sto bene, ma non benissimo…(ride nds) Scherzi a parte, ho una botta importante venti giorni fa con una piccola lesione muscolare al quadricipite. Proverò nella rifinitura, ma al 99,9% non ci sarò domani sera”.

Ci descrivi il nuovo acquisto Cummings?

“Ha talento, è un play-guardia attaccante, con caratteristiche simili a Siva, forse è un po’ più guardia del play di Caserta. Credo che il suo contributo possa essere minimo, è arrivato da troppo poco tempo, se ci dà 10-15 minuti buoni il suo apporto può essere importante”.

Che partita sarà quella di domani sera contro Caserta?

“Sarà una partita molto difficile, Caserta giocherà la partita della vita, ci sarà un’atmosfera incredibile, chi saprà gestire meglio i possessi importanti potrà avere qualche possibilità in più di portare a casa la partita”.

Quanto conterà l’aspetto mentale nella partita del PalaMaggiò?

“Conterà tantissimo, sarà molto importante, dettagli come uno show sul pick’n’roll, una palla recuperata, un rimbalzo offensivo conteranno molto. Non possiamo rischiare di non disputare i playoff. Dovremo gestire bene gli errori che ci saranno nella partita di domani”.

Chi potrebbe decisivo per Trento contro Caserta?

“Credo che Wright possa fare una partita importante, perché può portare Hunt fuori l’area e aprire gli spazi, mentre Pascolo ha un accoppiamento difficile con Bobby Jones. Il duello Hunt-Wright sarà decisivo per le sorti della sfida”.

Un aspetto su cui potrete trarre vantaggio è la fisicità degli esterni…

“Sicuramente, Lockett e Sutton fanno del gioco in post basso una delle loro principali caratteristiche. Durante tutta la stagione abbiamo sfruttato molto l’atipicità delle nostre guardie spalle a canestro, certamente sarà una chiave anche nella partita di Caserta. Ma in partite come queste la tecnica conta poco, conteranno altri aspetti come il cuore e la voglia”.

Partite come quella contro Caserta si vincono in difesa o in attacco?

“Sicuramente in difesa e sui nervi, dato che queste non sono partite da alte percentuali al tiro o da punteggio alto, ma partite sui 70 punti dove conterà non cedere canestri facili all’avversario”.

La vostra attuale situazione di classifica è “colpa” anche dell’Eurocup?

“Non penso, perché la coppa ci ha dato grande consapevolezza nei nostri mezzi, dato che abbiamo battuto squadre come Saragozza, Pinar Karsiyaka e Reggio Emilia. Penso che gli infortuni abbiano fatto la differenza nel girone di ritorno, soprattutto l’aver perso Sanders per due mesi, così come Baldi Rossi per tutta la stagione, è stata una vera batosta per noi”.

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