Cultura

Ennesimo primato negativo per la Regione Campania

Calano i prezzi dell’assicurazione auto, ma la Campania si conferma la Regione con le tariffe RCA più care d’Italia.

Secondo i dati dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) relativi al terzo trimestre 2015, si nota che, mentre l’importo medio è diminuito del 9,8%, il prezzo per la copertura assicurativa obbligatoria per i veicoli a motore è a Caserta di 842,80 euro all’anno, cioè il 64,59% sopra la media nazionale, ed a Napoli di 714 euro contro una media nazionale di 512,06 euro.

Le tariffe più alte sono in prevalenza al Sud e, tra le prime dieci province più costose d’Italia, ci sono al primo posto Napoli, seguita da Caserta e, al quarto posto, Salerno con Avellino al decimo.

Napoli, invece, ha il premio assicurativo più elevato (714 euro), seguita dalla toscana Prato (641 euro) e Caserta (626 euro).

Le tariffe più basse si registrano nel Nord Italia (Aosta, Belluno, Biella, Cuneo, Gorizia, Pordenone, Udine, Vercelli), al Centro (Campobasso) e in Sardegna (Oristano).

Il differenziale tra la provincia con i premi più alti (Napoli) e quella con i più bassi (Aosta) è di 410 euro.

Insomma gli assicurati della regione Campania pagano ancora il 58,6% in più di quanto spende un automobilista medio in Italia per garantirsi la copertura Rc, anche se, a livello annuale, i costi delle polizze sottoscritte nella ns. regione sono diminuiti del 3,73% rispetto a giugno 2015.

In particolare, fra giugno 2015 e giugno 2016, la provincia campana che ha visto ridursi maggiormente i costi RC auto è Salerno (-14,20%) che, con i suoi 668,15 euro di premio, diventa così anche la seconda più economica della regione alle spalle di Benevento (605,51 euro e -4,84% nell’anno). Entrambe le province, però, rimangono ancora ben al di sopra delle medie nazionali ed i costi per assicurare un auto sono maggiori, rispetto al resto della Penisola, del 30,48% in provincia di Salerno e del 18,25% in quella di Benevento.

A seguire, in ottica di riduzione costi annuali, è Avellino dove a giugno 2016, per assicurare un’automobile, si sono spesi in media 701,50 euro, vale a dire il 5,04% in meno rispetto a un anno prima, ma comunque il 37% in più di quanto non avvenga a livello nazionale.

In questa “classifica regionale della riduzione dei costi annuali”,  la provincia di Caserta è quarta con un premio pari a 842,80 euro (il più alto in regione), equivalente ad una riduzione annua del 3,91%, ma ad un valore superiore al 64,59% rispetto alla media nazionale.

Emerge anche che il rapporto tra classe di Bonus-Malus e prezzi è molto debole, ad esempio a Reggio Calabria, Caserta e Napoli c’è un premio medio superiore a 600 euro, nonostante la classe media di Bonus Malus sia bassa (inferiore a 1,75).

A Milano, invece, si registra la classe di Bonus Malus massima (2,6) ed il premio assicurativo risulta essere inferiore alla media nazionale (€ 433 euro rispetto a 452 euro).

Il problema principale di questo forte divario sarebbe riconducibile alla sperequazione tariffaria che continua ad essere forte e penalizzante.

Si spera che la legge sulla concorrenza, in discussione al Senato, sia confermata e che si annullino le differenze geografiche affinché tutti gli assicurati debbano pagare uguali tariffe.

Un assicurato, se è virtuoso, va premiato e, se commette incidenti, va ammonito, a prescindere dalla sua regione di residenza.

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