Caserta

Convegno delle ACLI sul prossimo referendum costituzionale

Promosso dalla Presidenza provinciale delle Acli, in collaborazione con l’UNITRE Caserta, si terrà venerdì 9 settembre, alle ore 18.00, presso un noto hotel cittadino in Via Roma 19 a Caserta un incontro informativo e di approfondimento sui contenuti della Legge costituzionale, al fine di favorire una partecipazione avvertita e responsabile di tutti i cittadini a prossimo referendum costituzionale.

Il prossimo autunno – si legge in una nota – si voterà per un referendum costituzionale, all’esito del quale gli elettori decideranno se confermare o respingere le riforme contenute nella Legge costituzionale d’iniziativa del Governo, approvata dal Parlamento lo scorso aprile”.

Interverranno due autorevoli conoscitori del diritto costituzionale: Salvatore Curreri, Professore di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università Kore di Enna, e Massimo Villone, Professore Emerito di Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

I relatori descriveranno le linee della riforma costituzionale approvata ed esporranno rispettivamente le ragioni del sì e quelle del no alla consultazione popolare.

“Obiettivo dell’evento – si legge nel comunicato che indice l’evento – è di concentrare l’attenzione dei cittadini-elettori esclusivamente sugli aspetti procedurali e di contenuto della Legge costituzionale: il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del Cnel e delle Province quali enti costitutivi della Repubblica, il nuovo sistema di soglie di maggioranza per l’elezione del Presidente della Repubblica e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione. Sui singoli aspetti si ascolteranno le valutazioni positive e negative del testo.Le Acli di Caserta invitano a ponderare le scelte, evitando personalizzazioni e atteggiamenti strumentali, per assicurare una partecipazione della cittadinanza attenta principalmente agli esiti dell’appuntamento referendario per come essi potranno incidere sulla convivenza civile e democratica del Paese”.

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