Ancora poche ore e poi, alle 20.45, sarà l’evento promosso dalla associazione “Io sto con la Juvecaserta” presso il cine-teatro San Marco in corso Trieste a Caserta.
La pre-vendita dei biglietti è stato un vero e proprio successo: Caserta infatti ha risposto con un sold out acquistando tutti i 450 posti in vendita, rispondendo “alla grande” anche a questa ultima chiamata, pronta, come sostenuto dal promoter artistico dell’evento Fausto Mesolella, a difendere la JuveCaserta, uno dei valori più positivi del nostro territorio.
“Ci tengo a dire che quello di stasera – ribadisce Mesolella – non è un concerto, ma un momento di riflessione al quale invito la città e gli artisti amici. Bisogna distinguere il tifoso JuveCaserta dal tifoso della città di Caserta. Il tifoso bianconero deve ricordare di appartenere a Caserta, città che deve saper offrire tante forme di arte. E’ un momento per far capire alla città che bisogna che il basket continui per far sentire il nome di Caserta per qualcosa di importante e non per le solite notizie di cronaca. La JuveCaserta non è una squadra da tifare, ma un valore da difendere”.
Raggiante anche Alfonso Tramontano Guerritore, presidente dell’associazione: “Ringrazio tutto gli organi di stampa che ci hanno dato spazio e visibilità. Il nostro compito finirà il 15 poi tornerò sugli spalti a fare il tifoso. Sono contento di come siano andate le cose. Non abbiamo forse riempito per intero il bicchiere, come dettoda Fausto Mesolella, ma il nostro obiettivo, quello di rivedere la Juve Caserta, é stato realizzato. Stasera, dopo l’evento, consegneremo quanto raccolto in questi mesi al presidente Iavazzi. Mi auguro che usciremo definitivamente dallo stallo degli ultimi anni“.
E per chi proprio non potrà essere presente al cine–teatro San Marco, niente paura! Radio PRIMARETE, media partner dell’evento, trasmetterà in diretta (sui 95.00 FM ed in streaming) tutto l’evento alternandolo, data la contemporaneità, con i flash della partita della Casertana al Pinto contro il Taranto. Ma chissà, visti gli epici trascorsi calcistici tra le due città, se più che uno scherzo, questa contemporaneità non sia invece un “segno del destino“!
