Caserta

Crisi Provincia, Cisl e Fisascat pronti per la mobilitazione

Le Province italiane, dopo la fallita riforma,  sono in condizioni gravissime e quella di Caserta, a causa del dissesto finanziario dichiarato, versa in condizioni drammatiche.

La certezza che dal mese di aprile non saranno garantiti i servizi né gli stipendi ha ovviamente costretto i dipendenti a dichiarare lo stato di agitazione a partire da lunedì 3 aprile.

Al Consiglio Provinciale dove il presidente facente funzioni Silvio Lavornia ha chiesto la convocazione delle parti sociali, dei dirigenti scolastici, dei sindaci, dei parlamentari e dei consiglieri regionali, erano presenti anche i rappresentanti sindacali, Giovanni Letizia Segretario Cisl Ust, Nicola Cristiani Segretario Cisl Fp e Gennaro Di Micco Segretario Genrale Fisascat.

“È una crisi che riguarda direttamente il Governo – specificano Letizia e Cristiani – ma è anche una vertenza sindacale delicata perché coinvolge scuole e studenti, sicurezza e strade e soprattutto posti di lavoro da salvaguardare. Riteniamo che l’unione di tutte le forze in campo è l’unico strumento per portare a casa un sicuro risultato, l’obiettivo non può assolutamente essere sottovalutato, e come sempre ribadiamo, Caserta non può più essere l’ultima provincia d’Italia”.

Il Presidente Lavornia ha accolto la proposta di Cisl e Fisascat e domani martedi 4 aprile saremo nuovamente presenti alla convocazione ufficiale del Consiglio Provinciale che incontrerà i rappresentanti di tutte le parti coinvolte per creare un’unica compatta mobilitazione, una marcia su Roma.

Condividi!