Cronaca

Non si placa lo sdegno popolare per i vitalizi agli ex-consiglieri regionali

Continuano giustamente a far scalpore nell’opinione pubblica (…mentre gli interessati continuano invece a fare finta di niente, con immarcescibile “faccia di bronzo”…) le rivelazioni sui vitalizi percepiti dagli ex-consiglieri regionali della Campania.

E’ stata necessaria una norma inserita nella finanziaria, su richiesta del gruppo regionale dei Verdi, per pubblicare sul sito del Consiglio regionale della Campania e rendere finalmente trasparente la lista dei “beneficiati” che assomano a 246, tra cui anche i familiari di ex consiglieri regionali deceduti.

In verità, lo stesso gruppo regionale aveva chiesto anche di inserire una norma che regolamentasse l’istituto della reversibilità del vitalizio, cancellando il beneficio per coloro che vivono in una condizione economica florida, così come di inserirne anche un’altra norma per cancellare dalla lista dei beneficiati coloro che usufruiscono del doppio – e, in alcuni casi, anche triplo – vitalizio in virtù di altri incarichi politici successivamente ricoperti (come, ad es., ex- deputati e/o senatori, ex parlamentari europei, ecc.).

Se infatti fossero eliminate le reversibilità, la casse pubbliche regionali risparmierebbero annualmente oltre 2 milioni di euro, a cui potrebbe essere aggiunto un altro milone e mezzo circa se i “beneficiati” fossero almeno costretti a scegliere un unico vitalizio da percepire.

Ma, ovviamente, tali richieste sono rimaste inevase. E così la Regione Campania continua ad erogare annualmente agli “ex” quasi 11 milioni di euro lordi di soldi pubblici.

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La Regione Campania – ha dichiarato in merito il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambinoè l’unica tra le grandi Regioni italiane a non essersi minimamente adeguata all’ordine del giorno approvato dai presidenti dei Consigli regionali ad ottobre 2014 che prevedeva riduzioni dei vitalizi in essere ed innalzamento dell’età. Queste misure sono contenute in una proposta di legge del Movimento 5 Stelle che giace in una cassetto della I Commissione permanente da oltre un anno e mezzo, senza che neppure si abbia il coraggio di discuterla. La faccia tosta della casta non ha limiti».

Precisato che gli attuali consiglieri regionali in carica non beneficieranno di vitalizi in quanto la impopolare norma concessionaria è stata nel frattempo abolita, continuano però a pesare sulle casse regionali quelli già concessi precedentemente in quanto l’abolizione non ha valore retroattivo. E questo anche per l’orientamento attualmente prevalente in magistratura, restio a “toccare” diritti acquisiti, anche se francamente “odiosi”.

Nel frattempo sono venuti “a galla” anche i casi – oltre una trentina – di chi percepisce due ed addirittura tre vitalizi fino ad arrivare al caso clamoroso di ben 6 nella stessa famiglia. Si tratta della famiglia Scalera ove il medico 63enne Giuseppe incassa tre vitalizi mensili (ex consigliere regionale, poi ex deputato dell’Ulivo ed infine ex senatore berlusconiano) così come la sorella Luigia, vedova di un ex-potente della DC regionale e cioè Carmine Mensorio (ex consigliere regionale, ex deputato ed ex senatore), suicidatosi oltre vent’anni fa quando fu indagato per camorra.

Giuseppe Scalera

(Giuseppe Scalera)

Venendo poi a coloro che usufruiscono “solo” di tre vitalizi, spicca – tanto per rimanere in casa ex-DC – il nome dell’ex ministro dell’Università Ortensio Zecchino, 74 anni, ex-consigliere regionale, ex-europarlamentare ed ex-deputato, che prende ogni anno dalla Regione Campania €40.514,16.

Ortensio Zecchino

(Ortensio Zecchino)

Per “par condicio” va riportato il caso di tre vitalizi percepiti da noti esponenti fascisti dell’ex-MSI, il 90enne Antonio Rastrelli (ex deputato,ex senatore ed ex consigliere regionale a cui la Regione Campania versa annualmente €42.957) e l’83enne Antonio Mazzone, ex-deputato, ex-europarlamentare ed ex-consigliere regionale (per gli 8 anni trascorsi in Consiglio regionale, Mazzone prende €51.948 annui lordi).

Antonio-Rastrelli Antonio Mazzone

                  (Antonio Rastrelli)                                        (Antonio Mazzone)

Da destra a sinistra, si arriva al “nullatenenteAntonio Bassolino (già Sindaco di Napoli nonché Presidente della Regione Campania e Ministro della Repubblica, ex-deputato ed ex consigliere regionale) che percepisce ogni anno dalle casse regionali €83.916, al “comunista rivoluzionarioGiovanni Russo Spena, classe 1945, ex deputato, ex senatore ed anche ex consigliere regionale (per i 4 anni trascorsi in consiglio regionale riceve €39.960 euro lordi).

Conferenza per la lotta contro la Mafia  Giovanni Russo Spena

                       (Antonio Bassolino)                                             (Giovanni Russo Spena)

Insomma, tutta gente che, già di loro, proprio non muore di fame. Ma tutti uniti appassionatamente in nome del dio denaro, alla faccia di qualsiasi differenza ideologica e/o etica.

Scorrendo poi la lista, compaiono pure nomi eccellenti (persino qualche indagato e/o condannato per reati contro la pubblica amministrazione) di Caserta e dintorni, alcuni dei quali, grazie anche ad una sorta di “semplice comparsata” di qualche anno in consiglio regionale, si sono assicurati una lauta pensione, a discapito di chi deve lavorare oltre trent’anni per poter poi andare in quiescenza con importi decisamente inferiori (questi sì, in molti casi, quasi da fame).

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(Achille Natalizio)                        (Vincenzo Cappello)

 

 

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(Angelo Consoli)                         (Enrico Fabozzi)

I casertani nella lista: Euro lordi annui
Maria Bernardo erede Pasquale Puoti 23.976
Fabiola Busiello erede Alfredo Pozzi 27.347,04
Vincenzo Cappello 59.940
Nicola Cardano 30.385,56
Samuele Ciambriello 59.940
Rosanna Cioffi 39.960
Angelo Consoli 36.163,80
Lucia De Biasio erede Lorenzo Montecuollo 17.982
Enrico Fabozzi 36.163,80
Pietropaolo Ferraiuolo 39.960
Maurizio Frassinet 30.385,56
Antonio Franco Girfatti 25.560
Carmine Iodice 61.272
Francesco Lamanna 59.940
Cesario Liguori 30.385,56
Benedetto Lombardi 55.770,84
Filippo Lucignano 30.385,56
Giuseppe Maccauro 10.128,52
Achille Natalizio 30.385,56
Mariarosaria Pascarella erede Francesco Lombardi 35.964
Lucia Petrella erede Giuseppe Sagliocco 32.977
Domenico Porfidia 39.960
Giuseppina Rendina erede Giuseppe Santonastaso 23.976
Federico Simoncelli 30.385,56
Giuseppe Venditto 59.940
Adolfo Villani 59.940
Domenico Zinzi 61.938

 

Per visionare la lista completa dei 246 “beneficiati”:

http://www.consiglio.regione.campania.it/cms/CM_PORTALE_CRC/servlet/Docs?dir=trasp_amm&file=vitalizi_elenco_percettori_anno_2016.pdf

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