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Una brillante JuveCaserta sfiora la vittoria nel derby ad Avellino

Alla vigilia sembrava una partita in cui la JuveCaserta dovesse vestire solo i panni della “vittima sacrificale” per una Scandone Avellino vogliosa di presentarsi ai prossimi play-off come “l’anti-Milano”. E le diverse motivazioni in campo facevano presagire una gara in discesa per gli uomini di Sacripanti ancora a caccia del secondo posto ed al cospetto di un avversario rimaneggiato e già salvo. Ma i ragazzi di Dell’Agnello hanno davvero buttato “il cuore oltre l’ostacolo” impaurendo gli irpini e sfiorando un’impresa impensabile. Alla fine è sì giunta la dodicesima sconfitta lontano da casa (una sola vittoria ‘on the road‘ nel 2017, due negli ultimi cinque mesi), ma la squadra casertana è uscita dal PalaDelMauro “a testa altissima”.

gaddefors

Sono bastati pochi minuti per far capire a tutti che sarebbe stata una domenica diversa dai pronostici funesti della vigilia, appena cioé i canestri di un Gaddefors in serata di grazia (sarà poi il miglior realizzatore dei casertani) regalano la prima fuga (4-12 al 3′). I biancoverdi fanno fatica a trovare la via del canestro mentre segnano Giuri, Bostic e Putney. I bianconeri piazzano un break di 5-0. Avellino è sorpresa dalla veemenza di una JuveCaserta capace di raggiungere il +11 a fine del primo quarto, tra l’entusiasmo dei circa trecento tifosi casertani presenti nel Palazzetto irpino.

putney1

Ed il vantaggio sale a +13 ad inizio del secondo quarto (8-21). Sacripanti prova a mischiare le carte, ma deve affidarsi al solo Jones per evitare il tracollo ed un break di 10-0 in meno di cinque minuti sopperisce alle pessime percentuali al tiro dei biancoverdi. La JuveCaserta, due vittorie nelle precedenti tre gare, tiene il campo a testa alta e 9 punti di Berisha mettono paura ad Avellino (24-33). E’ Thomas a tenere in piedi le speranze dei padroni di casa e, approfittando delle 12 palle perse di Caserta nei primi due quarti, conduce ad un incredibile aggancio: 34-34 all’intervallo. Un perfetto (e poco veritiero) equilibrio nonostante la JuveCaserta abbia più energia e Avellino tiri dal campo con meno del 30%.

watt-2

La Scandone (cinque vittorie su sette prima del derby), con una sconfitta, rischia addirittura di uscire dalle prime quattro e torna in campo con più lucidità e grinta, nonostante continui ad avere poco da Green e Logan (chiuderanno con 4/16 al tiro). La pressione di Avellino mette in difficoltà l’attacco casertano, ma riesce a trovare il canestro con Putney e Watt. Thomas dalla lunetta segna tre punti ed Avellino rimane avanti (45-42). Watt segna da dentro l’area, dall’altro lato Bostic commette fallo mandando Thomas in lunetta che non sbaglia. Caserta ha difficoltà nel playmaking, alterna difesa a uomo ed a zona per preservare alcuni uomini dai falli, ma perde terreno nel cuore dell’area colorata. Avellino allunga con Cusin (52-46) e poi trova in attacco i canestri di Thomas, da tre, e Ragland in penetrazione (57-47). La JuveCaserta risponde prima con Berisha dalla lunga distanza e poi con l’ex Johnson che fa 1/2 dalla lunetta ed a fine terzo quarto chiude a -6 (57-51).

berisha

Avellino fa valere la sua fisicità e la lunghezza di un roster sontuoso, cavalcando la mano calda di Ragland (64-51, massimo vantaggio a 7’ dalla fine). Sembra finita, con la JuveCaserta che non segna nei primi tre minuti (male Bostic e Diawara, 2/9 in due) fin quando Dell’Agnello corregge il quintetto e rimanda in campo un mai domo capitan Giuri. I suoi canestri e quelli di Gaddefors riaccendono il finale e tengono in piedi le ultime speranze: 69-68 a due minuti dalla sirena finale. Caserta è viva e ci crede! Watt e Giuri lottano fino allo stremo (una tripla del brindisino porta al 77-75), ma Green la chiude dalla lunetta spegnendo  le velleità di un’indomabile JuveCaserta a cui non bastano i 24 punti realizzati negli ultimi sette minuti ed i quattro uomini in doppia cifra. Alla fine l’ottima prova sul campo della corazzata avellinese fa crescere il rammarico per una stagione che, con un paio di vittorie in più, avrebbe regalato un finale ben più ambizioso. Invece domenica contro Sassari al PalaMaggiò la JuveCaserta chiuderà un campionato che, pur centrando l’obiettivo prefissato ad inizio stagione (la salvezza sul campo!) poteva essere e che invece, con tanto rammarico, non è stato!

Giuri

A fine partita, ancora a bordo campo l’indomito capitano Marco Giuri dichiara ai microfoni di Radio PRIMARETE: “Una partita che sapevamo difficile, però ce la siamo giocata fino alla fine con tutte le nostre forze! Avellino lotta per lo scudetto e, ciò nonostante, noi siamo venuti qua per vincere la partita. Purtroppo non ci siamo riusciti, ma il punteggio è lì! Ma noi andiamo sempre in campo per vincere! Quindi anche con Sassari domenica prossima giocheremo per vincere!”

Sandro Dell'Agnello

La stessa emittente radiofonica casertana diffonde poi in diretta le dichiarazioni in sala stampa di coach Sandro Dell’Agnello: “Non nascondo il mio rammarico perché abbiamo avuto il sostegno, dall’inizio alla fine, dei nostri tifosi che ci hanno sospinto per 40’ e, nonostante fossimo in queste condizioni, forse se l’avessimo vinta non avremmo rubato niente. E la chiave di lettura di questa partita, secondo me, è molto facile perché noi abbiamo un solo playmaker che sta facendo gli straordinari. Sul pressing che loro hanno fatto, specialmente nel secondo quarto, noi abbiamo regalato fin troppi palloni ed Avellino ha girato poi l’incontro a suo vantaggio, continuando, con la batteria di guardie che hanno, a pressare per tutta la partita. Noi abbiamo trovato anche qualche buona contromisura, però, onestamente, la qualità delle loro guardie non è migliore solo rispetto a Caserta, ma è la migliore rispetto a tutte le squadre del campionato, forse anche di Milano. Infatti la partita è stata decisa da due colpi di classe di due campioni, così com’è stata decisa all’andata al PalaMaggiò: bomba di Green e bomba di Ragland, fino a quel momento marcati anche abbastanza bene, ma la classe, chi ce l’ha, ce l’ha! Ma bisogna dare atto a tutti i giocatori ed a tutta la squadra che siamo stati lì sul pezzo fino alla fine. Vi ripeto: oggi il rammarico è grande, questa è una delle classiche partite – ovviamente il mio è un paradosso! – che è meglio perderle di 20, che dici “Va bene, son più forti, abbiamo perso e non potevamo far niente!”, invece così è proprio un peccato! Comunque, tra il vincere e il perdere, c’è sempre una bella differenza ed oggi, prima con la zona e poi con la marcatura ad uomo con un paio di adattamenti su Ragland e Logan, li abbiamo messi davvero in difficoltà. Però non offendo nessuno se dico che il loro tasso di talento è di molto superiore al nostro. Per questo i complimenti ai miei giocatori valgono il doppio. Ora quella che ci aspetta è una settimana piena di allenamenti perché c’è l’ultima partita che, per noi, conta. Ci siamo già fatti una promessa nello spogliatoio cioè di prepararla al meglio. Vogliamo provare a vincere l’ultima partita che noi abbiamo in casa perché ci piacerebbe uscire dal campo vittoriosi!”

Scandone AVELLINO – JUVECASERTA 79-75

(1/4: 8-19; 2/4: 34-34 (26-15); 3/4: 57-51 (23-17); 4/4: 79-75 (22-24))

Scandone Avellino: Jones 12, Thomas 18, Leunen, Green 4, Zerini 6, Ragland 15, Logan 7, Randolph 11, Cusin 6, Parlato ne, Severini ne, Esposito ne. All.Sacripanti

JUVECASERTA: Putney 9, Giuri 14, Watt 15, Diawara 2, Berisha 12, Johnson 1, Cefarelli, Ventrone ne, Bostic 6, Gaddefors 16, Puoti ne, Iavazzi ne. All. Dell’Agnello

Arbitri: Gianluca Mattioli di Pesaro, Lorenzo Baldini di Firenze e Nicola Ranaudo di Milano

Avellino: tiri da 2 16/36 (44%), da 3 9/30 (30%), liberi 20/24 (83%), rimbalzi 42 di cui 11 offensivi

JuveCaserta: tiri da 2 20/40 (50%), da 3 7/23 (30%), liberi 14/19 (74%), rimbalzi 37 di cui 7 offensivi

Risultati

Avellino JUVECASERTA 79-75
Brescia Torino 96-89
Brindisi Capo d’Orlando 87-75
Cantù Trento 77-91
Pesaro Olimpia Milano 90-79
Reggio Emilia Pistoia 77-68
Varese Cremona 78-75
Sassari Venezia 03.05 h20.45

Classifica

 1 Olimpia Milano 44
 2 Venezia * 38
 3 Avellino 38
 4 Sassari * 34
 5 Reggiana 34
 6 Trento 34
 7 Pistoia 28
 8 Brindisi 28
 9 Capo d’Orlando 28
10 Varese 26
11 Brescia 26
12 Torino 24
13 Cantù 22
14 JUVECASERTA 22
15 Pesaro 20
16 Cremona 16

* una partita in meno

 

Prossimo turno (ultimo di campionato)

domenica 07 maggio ore 20:45

Capo d’Orlando Pesaro
JUVECASERTA Sassari
Cremona Reggio Emilia
Olimpia Milano Cantù
Pistoia Brescia
Torino Varese
Trento Avellino
Venezia Brindisi

 

Appuntamento con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M., in streaming su www.radioprimarete.it oppure in podcast sul nostro canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla nostra pagina FB Cestisticamente Parlando – Radioprimarete)) in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 (ed in replica il giovedì alle ore 00.05), condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario Della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco).

Ospiti della prossima puntata: il coach della JuveCaserta Sandro Dell’Agnello ed il Presidente della Dinamo Sassari Stefano Sàrdara.

Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it.

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