Aversa

A S. Cipriano d’Aversa Convegno su sviluppo del territorio e beni confiscati alla camorra

Presso il complesso abitativo e produttivo confiscato alla famiglia di Michele Zagaria sito in San Cipriano d’Aversa presso via Don Salvatore Vitale, Agrorinasce e l’Agenzia per la Coesione Territoriale martedì 23 maggio alle ore 11.00 firmeranno un protocollo d’intesa per lo sviluppo di attività culturali, formative e di accompagnamento nei progetti di valorizzazione dei beni confiscati alla camorra.

La giornata sarà dedicata alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino barbaramente assassinati insieme alle loro scorte dalla mafia.

Come è noto, Agrorinasce, nella qualità di ente strumentale dei Comuni soci di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, S. Marcellino, S. Maria La Fossa e Villa Literno, dall’anno della sua fondazione nel 1998 ha realizzato molti progetti di valorizzazione dei beni confiscati alla camorra e non solo, con risultati importanti che hanno contribuito senza dubbio al miglioramento dei livelli di legalità e di sicurezza di questo territorio. Agrorinasce è, ormai, una delle realtà pubbliche più importanti d’Italia nell’opera di valorizzazione dei beni confiscati alla camorra. Ad oggi Agrorinasce amministra 155 beni confiscati alla camorra nei soli sei Comuni soci, molti dei quali già attivi con destinazioni pubbliche, sociali e anche produttive, impegnando nella gestione decine di soggetti sociali e contribuendo alla riduzione dei fitti passivi dei Comuni o al miglioramento dei servizi pubblici ai cittadini.

Il senso dell’iniziativa lo spiega lo stesso Amministratore Delegato di Agrorinasce, dott. Giovanni Allucci: “Ringrazio l’Agenzia per la Coesione Territoriale per la collaborazione istituzionale che contiamo di avere per la realizzazione di iniziative importanti di valorizzazione dei beni confiscati, come ad esempio può essere il caso del complesso di ville confiscate alla famiglia di Michele Zagaria. Ma abbiamo già in mente altre iniziative anche su altri beni immobili dall’alto valore simbolico.”.

Non a caso, quindi, che la scelta della sede della manifestazione sia stato il complesso edilizio, confiscato alla famiglia di Michele Zagaria. Un’area complessiva di circa 13.500,00 mq, all’interno della quale insistono tre ville e un’area destinata ad imprese (la famiglia Zagaria era dedita ad attività nel settore delle costruzioni e movimento terra) e relativi spazi esterni.

Il complesso edilizio, giunto al Comune di San Cipriano d’Aversa pochi mesi or sono, versava in completo stato di abbandono e incuria.

Allo stato è utilizzato provvisoriamente per ospitare la ditta che gestisce l’appalto della nettezza urbana che ha provveduto ad una prima messa in sicurezza e pulizia dell’area, ma occorrono diversi milioni di euro per un reale recupero dell’intero complesso edilizio.

Il Sindaco di San Cipriano, Vincenzo Caterino, non nasconde la propria soddisfazione: “Il recupero e la valorizzazione di questo complesso confiscato alla camorra rappresenta una sfida importante per la nostra Amministrazione, ma senza finanziamenti pubblici adeguati ed una collaborazione delle istituzioni regionali e nazionale diventerà un’impresa difficilissima. Noi siamo pronti a fare la nostra parte insieme ad Agrorinasce.

E’ stato deciso di promuovere, quindi, una giornata di riflessione sul tema: ‘Coesione sociale, sviluppo del territorio e valorizzazione dei beni confiscati alle mafie’ coinvolgendo i principali attori istituzionali impegnati sul tema alla presenza dei giovani studenti dei due istituti superiori di Casal di Principe e di San Cipriano d’Aversa e di tutti i cittadini che vorranno partecipare.

Alla giornata del 23 maggio saranno presenti oltre alle autorità locali anche i firmatari del protocollo d’intesa il Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione territoriale dott.ssa Maria Ludovica Agrò, il Presidente di Agrorinasce, dott.ssa Immacolata Fedele, il magistrato che dispose la confisca del complesso edilizio, dott. Bruno D’Urso, il Presidente di Fondazione con il SUD, dott. Carlo Borgomeo, il direttore della Segreteria Tecnica del PON Legalità, dott.ssa Gabriella Faramondi, l’Assessore Regionale alla formazione professionale dott.ssa Chiara Marciani.

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