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D’Agostino presenta Padovan ed Alfageme, ingaggia Forte e Ferrara e preannuncia l’arrivo di un centrocampista.

Più che un incontro ufficiale, è stato un vero e proprio happening quello effettuato dalla Casertana FC dinanzi al portone di ingresso del palazzo che ospita la nuova sede della società.

Contornato dal DS Nello Martone e dal mister Cristiano Scazzola (“La società – ha affermato il tecnico – sta dando grandi segnali.  Dai progetti alle struttura, arrivando fino al mercato. Ho profonda fiducia nel presidente e nel direttore”), il presidente Giuseppe D’Agostino ha presentato ai tifosi rossoblù presenti il nuovo arrivato Stefano Padovan e “il figliuol prodigo Luis Maria Alfageme.

Di quest’ultimo vi è poco da dire, essendo una vecchia conoscenza della tifoseria con i suoi 10 gol in 27 partite e prestazioni di spessore nella sua unica annata in rossoblù.

Luis alfageme

“Per me è come tornare a casa. Sono andato via non per mia volontà – ha commentato l’argentino dopo la sfortunata esperienza lo scorso anno a Padova – e mi ero ripromesso di tornare a vestire questa maglia quanto prima. Per fortuna l’opportunità è arrivata subito grazie ad una società solida e ad un presidente come D’Agostino che ha riportato grande entusiasmo e credibilità. Grazie davvero per avermi dato questa nuova occasione. Non posso che ringraziare anche i tifosi casertani che in queste ore mi hanno inondato di messaggi. Il loro affetto ha rappresentato sempre la mia forza ed ora non vedo l’ora di abbracciare tutti. Sono contentissimo. Per me indossare questa maglia è un onore. Ho un legame speciale con la città di Caserta e sarà bellissimo tornare a vivere qui. Voglio dare tanto per la Casertana e voglio che essa sia la mia ultima maglia italiana. Spero di restare qui quanto più tempo possibile, poi tornerò a giocare in Argentina. Ho tanta voglia di ritrovare il Pinto con questa maglia addosso”.

Per Padovan invece è davvero la prima volta in  rossoblù. Attaccante 23enne cresciuto nel settore giovanile della Juventus, proprio dal club bianconero è arrivato con la formula del prestito. Sebbene giovane, Padovan ha già vestito tante maglie importanti, dopo aver iniziato il suo cammino da professionista in serie B nel 2013 con il Pescara; nella stessa stagione è poi passato al Vicenza in Lega Pro. La stagione 2014-15, appena ventenne,  lo consacra in B con 20 presenze  e 3 gol con la maglia del Crotone. In cadetteria ha militato, poi, nella fila della Virtus Lanciano. L’ultima sua annata si è divisa tra Foggia e Pordenone, due tra le formazioni più in vista della Lega Pro. Dal 2010 per lui tutta la trafila con le Nazionali giovanili, a partire dall’Under 16 fino ad arrivare all’Under 20 con cui ha collezionato 4 presenze e 3 gol.

Stefano Padovan

Tante società erano sulle sue tracce, ma Stefano Padovan ha voluto la Casertana: “E’ stato il club che sin da subito mi ha ispirato più fiducia. Il direttore Martone mi ha corteggiato insistentemente, scrivendomi e contattandomi tantissime volte. Ho subito avuto dimostrazione di profonda stima nei miei confronti da parte di tutta la società e del presidente D’Agostino. E l’impatto avuto in queste ora ha confermato tutte quelle che erano le mie impressioni. Sono molto contento di vestire questa maglia. Lo scorso anno ho affrontato la Casertana da avversario; è sempre stata una squadra fastidiosa e difficile da affrontare. Dovremo essere sempre così”.

Ma mentre Alfageme e Padovan si godono il bagno di folla, il vulcanico presidente D’Agostino non perde tempo e, con piena soddisafazione di mister Scazzola, mette a segno altri due colpi di mercato assicurandosi per la prossima stagione sportiva le prestazioni del 19enne Francesco Forte e del 23enne Marco Ferrara.

Forte, difensore centrale di piede destro che finora ha indossato le maglie di Avellino, Paganese, Pescara ed Atalanta. Con il Pescara ha fatto costantemente parte della prima squadra, ottenendo due convocazioni in occasione del match di serie A Roma-Pescara (27 novembre 2016) e in Tim Cup per Atalanta-Pescara (30 novembre 2016).

dav

Sono ormai pronto – commenta Francesco Forte – per misurarmi in una prima squadra importante. Ho voluto fortemente questa nuova sfida e non posso che essere entusiasta. Approdo in una squadra che ha sempre dato modo ai giovani di mettersi in mostra ed in una piazza importante del panorama nazionale. Ringrazio la Casertana per la grande opportunità”.

Ferrara è un terzino mancino, nato a Milano il 5 maggio 1994, cresciuto nell’Inter con la cui maglia ha effettuato tutta la trafila: dai Giovanissimi alla Primavera. Con quest’ultima è stato protagonista insieme a compagni di squadra del calibro di Duncan, Benassi e Garritano. Il suo percorso in nerazzurro è culminato con ben sei panchine in serie A nell’Inter di Javier Zanetti, Cassano e Milito, sotto la guida di Stramaccioni. Reduce dall’esperienza con l’FK Pribram nella 1 Liga, la massima seria della Repubblica Ceca, in Lega Pro vanta un’esperienza con la Pergolettese, nonché una parentesi nel campionato svizzero.

Ferrara-DAgostino

Ho tanta voglia di affermarmi in Italia. Quando tempo fa si prospettò la possibilità di approdare a Caserta – ha affermato Ferrara che ha sottoscritto un contratto biennale – ho iniziato a desiderare fortemente di vestire questi colori. Ora sono contentissimo di potermi mettere in gioco e di dimostrare tutto il mio valore. Verserò per questi colori fino all’ultima goccia di sudore. Sono milanese, ma le mie origini sono nolane. Insomma mi sento un ragazzo del Sud e vivo tutto con profonda passione. Ringrazio il presidente ed il direttore per la grande fiducia riposta in me. Farò di tutto per ripagarla e per dare il mio contributo per la Casertana e per la città di Caserta che ho già potuto modo di apprezzare nei giorni passati a lavorare al ‘Pinto’”.

Ma il mercato della Casertana non termina qui. E’ lo stesso Presidente ad annunciarlo, senza voler aggiungere altro: “Siamo sulle tracce di un centrocampista di provate esperienza e capacità che sarà in grado di aiutarci a compiere  un grande salto di qualità”.

Per l’entusiasta tifoseria non resta pertanto che attendere.

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