Santa Maria Capua Vetere

In manette il “basista” dell’omicidio dell’imprenditore sammaritano Pasquale Guarino

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Roland Turshilla, 34enne albanese, ritenuto responsabile, in concorso, delle condotte delittuose di rapina (art. 628 c.p.) ed omicidio (art. 575 c.p.).

Il provvedimento riflette gli esiti di un’articolata attività investigativa (dal settembre 2015 al dicembre 2016), coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha consentito di far luce sul grave fatto di sangue consumato il 23 settembre 2015, ai danni dell’imprenditore agricolo Pasquale Guarino (nella foto) quando questi subì tentativo di rapina mentre era in compagnia dei suoi dipendenti, tutti stranieri. L’imprenditore venne raggiunto da due colpi di pistola nel tentativo di difendere la dipendente romena che aveva con sé circa tremila euro incassati vendendo la frutta al mercato.

pasquale_guarino

La successiva analisi dei fatti e dei contributi investigativi raccolti ha consentito di effettuare un’univoca ricostruzione della complessa vicenda delittuosa che è culminata con l’assassinio dell’imprenditore di Santa Maria Capua Vetere.

In particolare, secondo la prospettazione operata dagli inquirenti e integralmente condivisa dal GIP, Roland Turshilla, approfittando del rapporto d’impiego che all’epoca lo legava alla vittima, ha fornito ad altri complici determinanti informazioni sugli spostamenti e sulle abitudini di Guarino affinchè questi potessero perpetrare ai suoi danni una rapina finalizzata all’appropriazione di una cospicua somma di danaro, dallo stesso incassata poco prima presso il mercato ortofrutticolo di Maddaloni.

L’uomo di origine albanese, agendo pertanto da autentico “basista”, ha accuratamente segnalato ad altri connazionali gli spostamenti di Guarino tra il mercato ortofrutticolo maddalonese ed il fondo agricolo, sito in località Cuparella del comune di Santa Maria Capua Vetere, ove l’imprenditore sammaritano – a seguito della reazione perpetrata nei confronti di rapinatori – è stato attinto, alla presenza dei suoi operai e dello stesso Turshilla, da due colpi di pistola.

TURSHILLA Roland cl. 1983

( Roland Turshilla )

L’impianto indiziario, integrante i presupposti cautelari, è stato edificato attraverso elaborate attività tecniche di natura intercettiva nonché mediante un accurato lavoro di analisi sia delle immagini immortalate da alcune telecamere insistenti sulla vasta area dell’evento omicidiario, oltre che delle informazioni raccolte attraverso i tabulati di traffico telefonico pregresso, il tutto avvallato poi dalle dichiarazioni rese da alcune persone informate sui fatti.

Il Gip, concordando con la richiesta di misura coercitiva, anche per quanto riguarda la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto, , la misura restrittiva della “custodia cautelare in carcere” per Roland Turshilla.

Sono stati inoltre spiccati eguali provvedimenti cautelari per altri soggetti – allo stato irreperibili – in relazione all’episodio delittuoso in esame.

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