Santa Maria Capua Vetere

Bandi truccati per coop compiacenti: arrestato Biagio Di Muro. Indagati Camilla Sgambato e Raffaele Vitale (Pd)

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio Gip del Tribunale sammaritano su richiesta della locale Procura, diretta da Maria Antonietta Troncone, nei confronti di 7 persone.

Queste sono ritenute responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, peculato, falso in atto pubblico in materia elettorale ed in materia di illecito trattamento dei dati personali e truffa in danno di Ente pubblico.

Le persone raggiunte al momento dall’ordinanza di custodia cautelare sono:

Biagio Di Muro, ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere,

Giuseppe Cavaliere,

Salvatore Coppola,

Biagio Napolano, presidente provinciale ARCI Caserta;

Nicola Santoro, presidente Associazione “Invento”.

Tutti sono agli arresti domiciliari, tranne Di Muro che è finito in carcere.

Gli altri due – che, stando a quanto riferito dagli inquirenti, sarebbero anche uniti da un legame affettivo – non sono stati ancora rintracciati perché entrambi attualmente insieme all’estero. Si tratta  del dirigente del Comune di Santa Maria Capua Vetere Roberto Pirro, 57 anni, capuano, considerato dagli inquirenti l’ideatore di tutto il sistema illegale gestito dall’ex sindaco Biagio Di Muro e colpito dalla misura cautelare della custodia cautelare in carcere; l’altro è Nicola D’Auria, titolare di una della coop coinvolte, residente a Nola, per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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( Biagio Di Muro )

Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti di natura cautelare sono stati notificati avvisi di garanzia e conclusione indagini a carico di ulteriori 28 indagati – tra cui figura anche l’attuale deputata del Pd Camilla Sgambato, che risiede proprio a Santa Maria Capua Vetere, e Raffaele Vitale, ex sindaco e coordinatore provinciale del Pd di Caserta (entrambi per abuso di ufficio) – nonché eseguiti sequestri preventivi di beni e conti bancari riconducibili alle cooperative e alle compagini sociali aggiudicatane dei progetti illecitamente condizionati nonché di beni riconducibili ad alcuni degli indagati.

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( Camilla Sgambato – Pd )

Gli altri indagati a piede libero sono:

  • Antonietta Aletto,
  • Raffaele Cappabianca,
  • Rosa Cenname,
  • Antonio Crocco,
  • Domenico D’Agostino,
  • Gina De Simone,
  • Carmela Fusco,
  • Enzo Giangregorio,
  • Hamed Abdellmoeti Abdelfattah Hemdan,
  • Paola Mandara,
  • Antonio Mandolfi,
  • Maria Olimpia Martiello,
  • Diego Melissari,
  • Lucia Merola,
  • Luigi Merola,
  • Vincenzo Merola,
  • Annunziata Micillo,
  • Angela Giovanna Papa,
  • Maria Grazia Papa,
  • Annunziata Pengue,
  • Anna Pepe,
  • Maria Rosaria Piccolo,
  • Antonio Pirro,
  • Ornella Pirro,
  • Anna Romano,
  • Rosa Valentino.

L’inchiesta nasce all’esito di un’attività investigativa al fine di approfondire la gestione del progetto sociale “Home Care Premium”, promosso dall’Inps e destinato agli ex dipendenti Inpdap (il progetto prevedeva lo sviluppo di attività socio-assistenziali a favore degli utenti in più contesti territoriali, gestiti dagli ambiti territoriali) ed  ha riguardato in particolare l’Ambito territoriale C8 comprendente i comuni di Curti, Casapulla, San Prisco, San Tammaro, Capua, Sparanise, Pignataro Maggiore, Bellona, Calvi Risorta, Rocchetta e Croce, Vitulazio, Camigliano, Pastorano, Giano Vetusto e Santa Maria Capua Vetere, Ente capofila dell’Ambito.

E’ emersa l’esistenza di una associazione a delinquere sammaritana composta da politici, dirigenti e addetti agli uffici comunali e di Ambito, oltre a rappresentanti delle cooperative affidatarie, dedita, anche attraverso il condizionamento nelle fasi di selezione del personale preposto alla gestione dei servizi appaltati e degli utenti beneficiari degli stessi, a pilotare e gestire in maniera illecita tutte le iniziative promosse dall’Ambito territoriale con la finalità di ricavarne vantaggio economico e creare consenso elettorale.

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( Raffaele Vitale – Pd )

In altre parole, secondo gli inquirenti Di Muro coordinava un’associazione a delinquere che gestiva, in cambio di riscontri elettorali, nomine e appalti nel settore delle politiche sociali, aggiudicando a coop compiacenti progetti finanziati dall’Inps e dal Governo, attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, come l’Home Care Premium, progetto promosso dall’Inps e destinato agli ex dipendenti Inpdap.

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( Roberto Pirro )

Non solo!

Vi è stata, secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Vincenzo Quaranta e affidate ai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere (diretti dal capitano Emanuele Macrì), una chiara ed evidente commistione tra politica e gestione amministrativa, che ha avuto il compito di controllare un settore della gestione amministrativa che muove circa 3 milioni di euro l’anno.

In particolare Di Muro in primis si è assicurato, con procedure “di comodo”, che un funzionario regionale (Roberto Pirro) potesse diventare istruttore direttivo presso il Comune sammaritano per poi affidargli il compito di “pilotare” tutte le gare in merito.

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( Biagio Napolano – ARCI Caserta )

L’associazione delinquenziale così articolata ha indirizzato l’aggiudicazione delle gare d’appalto relative ai progetti, di seguito elencati, a favore di cooperative e associazioni – in alcuni casi riunite sotto A.T.I. (Associazioni Temporanee di Impresa) — compiacenti, alcune direttamente riconducibili ai promotori dell’associazione a delinquere che ricoprivano ruoli di primo piano nell’iter amministrativo di affidamento dei servizi:

– Progetto “Home Care Premium 2012“, finanziato dall’INPS, dell’importo di 420mila euro, avente ad oggetto prestazioni a favore di ex dipendenti INPDAP; aggiudicato all’A.T.I. “la Meridiana- Invento” nonché “Invento – Hares – Terzo Millenio”;

– Progetto “// Volo Libero” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’importo di 86mila euro, volto a favorire l’integrazione culturale, artistica e sportiva di persone disabili, aggiudicato alla Cooperativa “Invento”;

– Progetto “Babysitting e Ludobus“, finanziato dalla Regione Campania, dell’importo di euro 95mila e 752 euro, finalizzati, rispettivamente, alla “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle mamme lavoratrici di bambini di età fino a 36 mesi” e alla “creazione di momenti ludicoricreativi itineranti a favore di minori in genere”, aggiudicato al Consorzio ” La Rada”;

– Progetto “Non prendiamoci in giro- Lotta alla droga“, finanziato dalla Regione Campania, dell’importo di 2mila e 800 euro, finalizzato alla creazione di momenti di riflessione per la lotta all’uso di sostanze stupefacenti, aggiudicato all’Associazione “Agaphantus”;

– Progetto “Centro per le famiglie’“, finanziato dalla Regione Campania, dell’importo di 70mila e 600 euro, avente ad oggetto la creazione di spazi dedicati al sostegno, alla tutela e al potenziamento delle capacità genitoriali in famiglie multiproblematiche, aggiudicato all’A.T.I “Invento- Agaphantus”;

– Progetto “Voucher a finalità multipla“, finanziato dalla Regione Campania, dell’importo di 132mila euro, finalizzato ad offrire sussidi economici per l’acquisto di servizi di cura rivolti a minori di età compresa tra O e 12 anni, nonché per la retribuzione di assistenti familiari per la cura di anziani non autosufficienti, aggiudicato alla Cooperativa “Hares”;

– Progetto ADS Disabili, finanziato dalla Regione Campania, dell’importo di 125mila euro, con la finalità di consentire a persone con disabilità, di conservare autonomia di vita, nella propria abitazione, nel proprio ambiente familiare e sociale, aggiudicato alla Cooperativa “Consorzio Italia”.

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