Provincia di Caserta

Caserta: ultima provincia d’Italia!

..ed infine ci siamo “riusciti”!

Pubblicata dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, come di consueto, la classifica annuale relativa alla cosiddetta “qualità della vita”

La graduatoria prende in considerazione 42 indicatori divisi in 6 categorie: ricchezza e consumi, lavoro, ambiente e servizi, demografia, cultura, giustizia e sicurezza.

In vetta alla classifica  vi sono tutte le province del profondo Nord Italia: da Belluno ad Aosta, da Sondrio a Bolzano, da Trento a Trieste. E ciò non rappresenta affatto una novità.

La classifica 2017 evidenzia ancora una volta le profonde differenze sociali esistenti tra il Nord ed il Sud del cosiddetto “Bel Paese”.

E questo anno, in coda alla classifica, spiccano le aree di Campania e Puglia. Infatti, nelle ultime dieci, ben 8 posizioni sono occupate da province campane e pugliesi.

Stavolta però quel che ci mortifica è la “maglia nera” conquistata per la prima volta dalla provincia di Caserta. Un primato in verità di cui avremmo fatto volentieri a meno, ma che è niente altro che la legittima conseguenza di un abbandono socioculturale e politico-amministrativo sempre più evidente e lampante.

Certo, “se Atene piange, Sparta certo non ride” con Benevento al 95esimo posto (9 posizioni in meno rispetto alla classifica 2016), Avellino 102esima (-9 rispetto al 2016), Salerno 105esima (-2 rispetto al 2016) e Napoli 107esima (come nel 2016). Ma ciò non ci consola affatto, anzi…

Caserta quindi tocca il fondo: perde questo anno altre 2 posizioni rispetto all’anno precedente e precipita al 110 posto, ultima, sola, soletta.

Complimenti allo Stato, alle istituzioni e ad una classe politica locale che, nel migliore dei casi, non possiamo che definire “inetta”!

Poteva mai essere diversamente se disoccupati e precari superano di gran lunga il 50% della popolazione? Se l’intero territorio provinciale è diventato una cloaca con discariche abusive, ecoballe e rifiuti tossici sempre più in evidenza? Se il litorale casertano è da tempo il peggiore d’Italia per qualità delle coste e del mare? Se il Volturno continua ad essere una fogna a cielo aperto? Se ogni rovescio trasfoma le noste città in acquitrini? Se il sistema viario non è adatto neanche per un rally? Se il trasporto pubblico rimane una “chimera”, così come le infrastrutture? Se le scuole pubbliche sono in uno stato miserevole? Se intere zone del nostro territorio sono ancora “governate” dal malaffare e dalla criminalità?  …e la “lista delle doglianze” potrebbe – purtroppo! – ancora continuare a lungo…

Che sgomento, che desolazione!

Poi ci si lamenta che i nostri giovani, le nostre migliori intelligenze, le nostre speranze per un futuro migliore, scappino da qui per andare altrove?

Questa provincia, questo nostro territorio sta morendo, lentamente, ma inesorabilmente! …ed è uno stillicidio a cui nessuno, chiacchiere a parte, ha voglia (…e capacità!) di porre rimedio. Per questo siamo ultimi e con “pieno merito”.

Che tristezza infinita!

(Per visionare l’intera classifica

http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2017_dati/home.shtml?refresh_ce=1)

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