Cronaca Marcianise

Raffaele Papa di Marcianise uccide a Follonica un uomo e ferisce gravemente altri due

Sparatoria a Follonica, in provincia di Grosseto: una persona è stata ammazzata e due sono rimaste gravemente ferite.

A  perdere la vita un albergatore 42enne, Salvatore De Simone, mentre i feriti sono il 46enne Massimiliano De Simone, fratello della vittima, e Paola Martinozzi, 55 anni, dipendente di una farmacia.

( Salvatore De Simone )

 A sparare è stato il 29enne di Marcianise Raffaele Papa, titolare di una rosticceria del posto.

( Raffaele Papa )

La sparatoria è stata il tragico epilogo di una violenta discussione nata tra Giuseppina Marcelli, la mamma dei fratelli De Simone, e l’omicida, proprietario della rosticceria “Da Buono”.

Verso le ore 14.00 una dipendente dell’albergo stava facendo le pulizie e l’acqua, che stava utilizzando per lavare un balcone, è caduta in strada, finendo vicino alla vetrina della rosticceria.

Ciò ha provocato l’ira di Raffaele Papa che ha iniziato ad urlare ed a minacciare la donna, mimando con la mano il gesto di una pistola.

L’addetta alle pulizie si è spaventata ed ha allertato i figli della proprietaria che sono intervenuti immediatamente. Ma neanche il tempo di arrivare sul posto che il Papa ha realmente preso una pistola calibro 9 con matricola abrasa e non ha esitato a sparargli contro, colpendo anche una passante, Paola Martinozzi, assolutamente estranea al litigio.

  ( Paola Martinozzi )

Salvatore De Simone muore sul colpo, mentre il fratello Massimiliano e la passante sono tuttora ricoverati in condizioni gravissime, in prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva del policlinico Le Scotte di Siena ove sono stati successivamente trasferiti in elisoccorso.

 ( Massimiliano De Simone )

Dopo l’omicidio, Papa è salito a bordo del suo SUV ed è fuggito, sbarazzandosi della pistola e cercando di far perdere le proprie tracce, ma è stato inutile.

I carabinieri infatti lo hanno poco dopo rintracciato ed arrestato a Grosseto ove la sua auto è stata “immortalata” dal sistema di telecamere installato all’ingresso della città che trasmette i dati direttamente alle forze dell’ordine. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno anche recuperato l’arma del delitto.

Accusato di omicidio aggravato e di duplice tentato omicidio, Raffaele Papa è stato sottoposto ad un primo interrogatorio da parte del magistrato di turno, ma è rimasto in silenzio, limitandosi solo ad affermare di essere stato lui a sparare, ma non di ricordare nulla di quanto accaduto.

Subito dopo è stato poi trasferito in carcere.

Nel pomeriggio, l’indignazione per quanto accaduto si è immediatamente diffusa tra la collettività locale che ha dato vita ad un corteo di protesta con il sindaco in testa per dire “NO alla violenza”, corteo a cui hanno preso parte circa 2000 persone.

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