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La Casertana si riscatta battendo al Pinto un coriaceo Catanzaro

Una Casertana caparbia, più forte anche delle assenze, riesce a battere il Catanzaro nel primo big match stagionale, riscattano così le due sconfitte subite a Rieti e Bisceglie. Casertana brava a saper soffrire la maggior qualità di palleggio della formazione ospite che esce dal Pinto non di certo ridimensionata. Pinto ancora stregato per Gaetano Autieri che, dopo la vittoria ottenuta quando guidava il Siracusa, ha dovuto ingoiare l’ennesimo boccone amaro. Decidono le reti di Castaldo e D’Angelo, una per tempo, che ribaltano il vantaggio iniziale di Maita e gettano alle spalle dei falchetti le due sconfitte, facendo guardare con ottimismo e fiducia alla prossima trasferta di Francavilla.

Riscattare la doppia sconfitta di Rieti e Bisceglie per ritrovare entusiasmo e autostima, soprattutto nel primo big match della stagione, contro il Catanzaro di Gaetano Auteri, altra squadra che si candida a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione. Avversario sicuramente difficile la formazione calabrese che rappresenta sicuramente un buon banco di prova per le ambizioni dei falchetti. Casertana che arriva a questa gara con notevoli problemi di formazione soprattutto nel pacchetto arretrato dove alle squalifiche di Lorenzini e Blondett si somma l’infortunio di Pasqualoni per il quale si attendono gli esiti degli esami strumentali per valutarne i tempi di recupero.  Assenze pesanti queste che costringono il tecnico ad un’autentica rivoluzione in fase difensiva dove agiscono De Marco e Zito sugli esterni mentre nel ruolo di centrali agiranno Rainone e Pinna. A metà campo Romano, D’Angelo, Vacca e Cigliano che supporterà Castaldo e Floro Flores che fa il suo esordio del primo minuto.

In casa Catanzaro invece permangono le assenze di Pambianchi ed Infantino, anche se per l’ex Rende il recupero pare ormai vicino, e mister Autieri che si affida all’undici che martedì ha battuto la Vibonese con gli ex falchetti Kanoute e Giannone che, insieme a Fischnaller, compongono il tanto temuto tridente offensivo calabrese.

Avvio di gara con il Catanzaro che fa la partita,  forte di un continuo e incisivo possesso palla che porta gli uomini di Autieri a stare stabilmente nella metà campo rossoblu. Al 7′ è una combinazione Kanoute-Giannone che porta quest’ultimo ad involarsi verso Russo che è bravo a scegliere il tempo dell’uscita ed anticipare l’attaccante ospite. La risposta dei falchetti arriva al 14′ con Floro Flores che decide di mettersi in proprio: pallonetto a scavalcare la difesa e tiro da due passi da Golubovic che termina alto. Al 21′ ancora ospiti pericolosi con una punizione di Giannone che trova la testa di Fischnaller che anticipa tutti, impatta e Russo è costretto a deviare con i pugni. Al 28′ il Catanzaro trova il vantaggio: punizione dalla destra di Giannone e sfera allontanata da Pinna che termina sui piedi di Maita che, dal limite dell’area, lascia partire un tiro che risulta imparabile per Russo. Nemmeno il tempo di smaltire l’entusiasmo ed i falchetti trovano il pareggio: 31′ tocco di testa di Floro Flores a servire Castaldo e sfera che viene toccata con il braccio da Signorini: per il direttore di gara non ci sono dubbi e decreta la massima punizione che Castaldo non sbaglia regalando ai suoi il pari. Al 45′ Casertana vicinissima al vantaggio con Floro Flores lanciato da Castaldo, trova il tempo per il tocco sotto a scavalcare Galubovic che riesce a restare in piedi ed a respingere la sfera negando il gol all’attaccante ex Bari e Sassuolo.

Ad inizio ripresa mister Fontana si gioca la carta Mancino che subentra al posto di Cigliano con il chiaro intento di aumentare la spinta offensiva. Al 56′ Catanzaro vicinissimo al vantaggio: cross dalla sinistra di Favalli, velo di Fischnaller a liberare al tiro Kanoute che di prima intenzione batte a rete,  ma trova la pronta ed efficace risposta di Russo che devia la sfera in angolo. Al 61′ un po’ a sorpresa i falchetti passano in vantaggio: azione manovrata dei falchetti e assist per l’accorrente D’Angelo che, con un tocco sotto, supera Golubovic in uscita e deposita la sfera in rete. Reazione del Catanzaro che non si fa attendere e nel giro di un minuto, tra il 67′ è il 68′, prima Statella, diagonale respinto da Russo, e poi Kanoute,  tiro alto da buona posizione, sfiorano il pareggio. Al 75′ Catanzaro ancora pericoloso sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite battuto da Ciccone, con la sfera che passa sotto la barriera, ma trova attento Russo che, in presa bassa, blocca la sfera. Al 93′ l’ultima occasione è per la formazione ospite con un tiro di Iuliano che impatta bene la sfera, ma il suo tiro si perde fortunatamente sopra la traversa. È l’ultimo sussulto di una gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre: il triplice fischio del direttore di gara sancisce la vittoria dei falchetti. E, dopo una settimana difficile, era quello che ci voleva.

(Giovanni Fiorentino)

Al termine dell’incontro, presso la sala stampa, è Antonio Zito ad esordire ai microfoni di Radio PRIMARETE: “Purtroppo il risultato è quello che conta di più, ma quello che vorrei rimarcare è che ci conosciamo da poco. Credo che giudicarci sia un po’ affrettato. Questa squadra ha cuore, questa società deve solo scegliere gli uomini, ma la qualità prima o poi uscirà fuori”. L’ex salernitana chiede pazienza affinché arrivino i risultati sperati. “Questa società punta sull’uomo e poi sul giocatore e questo ci da fiducia – continua – dopo le due partite che non sono andate bene, abbiamo voglia di portare punti importanti a casa. Abbiamo però bisogno di un pizzico di tempo, ciononostante l’impegno di tutti è massimo, e sentiamo il vostro supporto da fuori”. Ritorna poi sulle dolorose sconfitte di Rieti e Bisceglie ed ammette: “Rispetto tutti gli avversari incontrati che sono stati sicuramente più bravi di noi, ma gli altri quando ci incontrano hanno più stimoli. Dobbiamo crescere come mentalità e compattezza. Gli allenamenti che facciamo ci portano a crescere ed a conoscerci. Talvolta ci è girata male, questo è il calcio”. Conclude poi promettendo ben altra Casertana una volta raggiunto il top della forma, dicendosi comunque fiducioso. “Possiamo fare molto di più, però dobbiamo entrare in forma poi ci divertiremo. Sono positivo. Il cambio modulo? Ci ha aiutato molto. Però oggi è stata la mentalità di squadra il fattore determinante. È sicuramente un buon inizio”.

È poi la volta del tecnico della Casertana Gaetano Fontana, accompagnato in sala stampa dal Consulente sportivo Aniello Martone. Proprio il DS rompe il ghiaccio difendendo il tecnico dai rumors degli ultimi giorni. “Come c’ho messo la faccia dopo Rieti, ce la metto pure stasera. Prima degli allenatori e dei calciatori, io scelgo gli uomini e questa è la vittoria di Fontana. Da qua il mister non si muove fino al prossimo 30 giugno“. Prende poi la parola il mister rossoblu. “Al di là del sistema di gioco la cosa fondamentale è l’atteggiamento. I ragazzi hanno compreso bene quella che è la categoria e quello che la categoria richiede. Se abbiamo lo stesso atteggiamento degli altri, riusciamo a fare bene“. Fontana poi torna sui dibattiti che hanno tenuto banco durante i post gara di Rieti e Bisceglie. “Si guarda troppo spesso solo la punta dell’iceberg, dimenticandosi del lavoro che c’è in settimana e che è la cosa più importante. Ci tengo a dirlo perché la squadra l’ho avuta cinque giorni prima del campionato. Non li ho mai allenati e, quando li ho incontrati, non erano in condizione. Oggi ad esempio ho rischiato Floro Flores. Infine non ho mai visto nessuno vincere i campionati dopo tre giornate“. Proprio le due sconfitte consecutive hanno provocato questo cambio di atteggiamento nei suoi uomini: “Se non avessi visto cambiamenti questa sera, allora avrei creduto di avere alieni davanti a me. In questo momento il Catanzaro è più avanti di noi sia a livello fisico che a livello tecnico. Siamo stati bravi a ribaltare la partita e questo è sintomo del buon lavoro fatto“. Tre gare in pochi giorni hanno messo in difficoltà il tecnico che ammette: “Questa settimana non l’ho vissuta. Tre gare in cinque giorni non mi hanno dato il tempo di preparare nulla. Ci siamo allenati in spogliatoio“. Conclude poi svelando il retroscena sulla sostituzione di Mancino e puntando il focus sulla prossima trasferta. “Ho sostituito Mancino per guadagnare tempo e coprirmi con Ferrara. Francavilla? Conoscendoci possiamo fare cose importanti, ma abbiamo troppo poco vissuto insieme. Dopo 7 giorni di apnea mi riposo e, da domani, penso alla prossima gara“.

( Oreste Cresci )

CASERTANA – CATANZARO 2 – 1

CASERTANA (4-3-3). Russo; De Marco, Rainone, Pinna, Zito; Romano, Vacca (dal 77′ Santoro), D’Angelo Cigliano (dal 46′ Mancino dall’87 Ferrara); Floro Flores (dal 65′ Alfageme), Castaldo. A disp.: Adamonis, Zivkovic, Ciriello, Matese, Padovan, Chiacchio, Squillante. All. Fontana.

Catanzaro (3-4-3). Golubovic; Celiento, Riggio, Signorini; Statella (dall’83’ Iuliano), Maita, De Risio, Favalli; Giannone (dal 62′ Ciccone), Kanoute (dal 77′ D’Ursi), Fischnaller. A disp.: Elezaj,  Nicoletti, Eklu Shaka, Nikolopoulos, Mittica, Figliomeni, Posocco, Repossi. All. Auteri.

Arbitro: Simone Sozza di  Seregno

Assistenti: Giuseppe Di Giacinto di Teramo e Andrea Micaroni di Chieti

Reti: 28′ Maita, 31′ Castaldo (rig), 61’ D’Angelo

Ammoniti: Rainone, Celiento, Mancino, Russo, Alfageme,  Signorini

Angoli: 9-2 per la Casertana

Spettatori: 2500 circa con una rappresentanza di circa 150 tifosi provenienti da Catanzaro

Recupero: 1° tempo: 1′ – 2° tempo: 4’

 

 

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