Cronaca Provincia di Caserta Santa Maria Capua Vetere

Maxi-operazione antidroga: 72 arresti in provincia di Caserta, Napoli ed Avellino

72 persone arrestate, tutte ritenute responsabili a vario titolo dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con cinque organizzazioni dedite allo spaccio di droga, cocaina e crack soprattutto, smantellate in tre province campane:  Caserta, Napoli e Avellino.

Sono i numeri della maxioperazione “White Stone” (pietra bianca) realizzata dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta con il coordinamento della Dda di Napoli (sostituto Luigi Landolfi e aggiunto Luigi Frunzio).

Il Gip del tribunale napoletano che ha emesso i provvedimenti ha disposto il carcere per 60 indagati ed i domiciliari per altri 12.

In provincia di Caserta il blitz ha interessato i comuni di Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Capua, Castel Volturno, San Felice a Cancello, San Tammaro e Macerata Campania

Le indagini sono partite da Santa Maria Capua Vetere dopo lo smantellamento, avvenuto nel 2013, dei due clan camorristici locali, i Fava e i Del Gaudio, che gestivano tra i mesi di febbraio 2015 e maggio 2017 lo spaccio nelle principali piazze del comune di Santa Maria Capua Vetere e nelle aree limitrofe (comuni di San Tammaro, Curti, Casapulla, San Prisco e Macerata Campania) come, ad es., l’area adiacente una chiesa nel comune di San Prisco oppure la villa comunale del comune di San Tammaro fino ad arrivare allo spazio antistante una scuola del comune di Marigliano ed a diversi circoli ricreativi e sale giochi dell’area vesuviana.

L’approfondimento delle fonti di approvvigionamento ha consentito di appurare che analogo sistema delle piazze di spaccio era presente anche in diversi contesti territoriali delle province di Napoli e Avellino, con molteplici soggetti a cui erano affidate, attraverso una suddivisione particolareggiata dei ruoli, le funzioni di acquisto, gestione e spaccio dello stupefacente. In particolare erano attivi quattro gruppi: un gruppo operante nell’area vesuviana, segnatamente nei comuni di Acerra, Pomigliano D’Arco, Castello di Cisterna, Somma Vesuviana, San Vitaliano e Marigliano (per tale gruppo è stata riconosciuta anche l’aggravante dell’associazione armata); un gruppo attivo nell’area nord-ovest della provincia di Napoli (Comune di Giugliano in Campania); un gruppo operativo nell’area nolana ed in quella della confinante provincia di Avellino (Comuni di Nola, Cimitile, Camposano, Roccarainola e Avella); un gruppo localizzato nei quartieri napoletani di Scampia, Secondigliano e Capodichino.

I carabinieri hanno controllato i movimenti dei sospetti risalendo ai fornitori, attivi nell’area vesuviana, e poi agli altri sodalizi criminali dediti allo spaccio soprattutto di cocaina e crack.

Segnalati inoltre ai competenti Uffici Territoriali del Governo diversi acquirenti quali assuntori nonché recuperate numerose dosi di droga di diversa fattispecie.

Sono terminati in carcere:

Agostino Alise, classe 1974

Luca Altobelli, classe 1987

Antonietta Ambra, classe 1983

Giuseppe Ambra, classe 1984

Sandro Auriemma, classe 1989

Francesco Bianco, classe 1988

Fabio Bosone, classe 1992

Oreste Buonpane, classe 1996

Oreste Buonpane, classe 1988

Felice Capolongo, classe 1986

Antonio Caramiello, classe 1966

Cesare Cecere, classe 1990

Mario D’Alessio, classe 1990

Lorenzo D’Auria, classe 1973

Giuseppe De Falco, classe 1984

Mario De Masi, classe 1991

Salvatore De Masi, classe 1965

Biagio De Vattimo, classe 1984

Pasquale Di Nardo, classe 1982

Vincenzo Di Palma, classe 1976

Bartolomeo Falco, classe 1965

Claudia Foniciello, classe 1977

Angelo Formisano, classe 1988

Armando Gabriele, classe 1987

Michele Gabriele, classe 1987

Patrizia Galluccio, classe 1968

Carmine Giglio, classe 1991

Carmine Giglio, classe 1981

Domenico Giordano, classe 1979

Alessandro Grimaldi, classe 1982

Gavino Guadagno, classe 1991

Osvaldo Lansoli, classe 1976

Irene Maietta, classe 1986

Antonietta Manzi, classe 1991

Valentina Manzi, classe 1995

Paolo Marino, classe 1972

Felice Menna, classe 1975

Fabio Palermo, classe 1984

Vincenzo Papale, classe 1987

Rosalba Pastore, classe 1968

Roberto Pietronigro, classe 1968

Andrea Pitirollo, classe 1986

Giuseppe Pitirollo, classe 1978

Roberto Rea, classe 1988

Raffaele Romano, classe 1968

Margherita Ruotolo, classe 1973

Fabio Scotto, classe 1971

Giovanni Somma, classe 1977

Eduardo Somma, classe 1982

Giovanni Taglialatela, classe 1989

Giovanni Tedesco, classe 1974

Bruna Tiglio, classe 1981

Antonio Tramontano, classe 1974

Giuseppe Vastano, classe 1981

Vincenzo Venturini, classe 1985

Giovanni Vertaglio, classe 1982

Ciro Visconti, classe 1957

Riccardo Vita, classe 1974

Agli arresti domiciliari:

Emilia Buonocore, classe 1969

Anna Caiazzo, classe 1971

Angelo Caporano, classe 1994

Maria Carmina Diodato, classe 1983

Giuseppe Fasano, classe 1979

Simona Rega, classe 1993

Francesca Scannapieco, classe 1085

Fabiola Stellato, classe 1994

Fausto Visconti, classe 1970

Condividi!