Cronaca Marcianise

Alti livelli di diossina intorno alla Lea di Marcianise: il sindaco dichiara la zona “off-limits”

E’ stato un rogo spaventoso quello scoppiato lo scorso 26 ottobre nello stabilimento della Lea Srl, azienda autorizzata alla lavorazione ed alla messa in riserva di rifiuti urbani e industriali e sita nella zona Asi di Marcianise con fiamme divampate per 4 giorni ed aria irrespirabile in città e nei dintorni.

I Vigili del Fuoco solo lunedì notte sono riusciti ad avere ragione degli ultimi focolai rimasti accesi nella zona coperta dello stabilimento che è sotto sequestro da parte della magistratura fin dallo scorso 12 ottobre con l’accusa ai danni dell’azienda di aver effettuato una gestione di rifiuti ben oltre i limiti stabiliti dalla Regione Campania, causando così gravi danni all’ambiente circostante.

Secondo gli inquirenti infatti all’interno erano stoccati rifiuti in quantità notevolmente superiori a quelle consentite.

Ad aggravare poi ulteriormente la situazione, sono state anche individuate delle perdite di percolato, cioè il residuo dello smaltimento dei rifiuti umidi, che rischiavano di infiltrarsi all’interno del sottosuolo.

Ma al momento sono le conseguenze dell’incendio che continuano a tormentare i marcianisani e tutti i residenti nelle vicinanze.

In queste utime ore il sindaco di Marcianise Antonello Velardi – che nell’immediatezza dell’accaduto non ha esitato a definirlo un vero e proprio disastro ambientale invitando i cittadini a tenere ben chiuse le porte e le finestre di casa – ha firmato un’ordinanza non solo per bloccare l’attività di otto aziende che operano in zona – già in parte fermate dai vigili del fuoco nell’immediatezza dell’incendio -, ma anche per interdire l’accesso a via Giacosa, via Pirelli e via Piaggio.

Un provvedimento “adottato su richiesta dell’Asl – ha dichiarato il primo cittadino – che ha, a sua volta, ricevuto i dati dell’Arpac, dati al Comune peraltro mai trasmessi. I dati indicano valori molti alti di diossina in una zona larga trecento metri, nei pressi dello stabilimento andato a fuoco. Venerdì prossimo saranno effettuati nuovi esami dell’aria e, sulla scorta degli aggiornamenti che spero siano tempestivi, provvederò a revocare o meno l’ordinanza. Si tratta di valori della diossina abbastanza alti e ciò è molto negativo. Ma secondo l’Asl la zona rossa è molto limitata; in ogni caso alcun problema è segnalato nel centro urbano dove i valori sono ritenuti nella normalità”.

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