Caserta Cronaca Enti

Ma gli assessori comunali di Caserta “ci fanno o ci sono”?  

Nell’ultimo consiglio comunale di Caserta la consigliera di opposizione Emilianna Credentino ha chiesto lumi alla giunta, e specificatamente all’assessore alle Politiche Sociali Maria Giovanna Sparago, rispetto alla mancanza dei fondi necessari per l’erogazione dei servizi indispensabili per i diversamente abili.

Ma la risposta ricevuta non sappiamo se definirla sconvolgente oppure deprimente.

Cosa è successo?

E’ oramai dallo scorso settembre che i fondi erogati per il corretto funzionamento dei servizi da parte delle circa venti cooperative affidatarie non arrivano in tempo e, quando poi arrivano, non sono neanche sufficienti il che ha provocato a non finire evidenti e gravi disfunzioni sulla pelle di chi ha bisogno.

Ad aggravare la situazione, dall’inizio dell’anno ad oggi non è arrivato neppure “il becco di un quattrino”, costringendo così le famiglie che potevano permetterselo a pagare i servizi occorrenti “di tasca propria” mentre le altre hanno dovuto farne obbligatoriamente a meno, sebbene ne abbiano pieno diritto.

( Emilianna Credentino )

E’ la crisi che attraversa l’ambito sociale C1 che comprende i comuni di Caserta, Casagiove, Castelmorrone e San Nicola la Strada.

La “ciliegina sulla torta” di una situazione già socialmente “esplosiva” di per sè è che il Comune capofila dell’ambito, cioè quello di di Caserta, non ha partecipato ad un bando di erogazione fondi (circa 400mila euro)  per l’assistenza ai diversamente abili.

E già qui potremmo chiudere l’articolo, lasciando spazio al commento dei nostri lettori.

Ma la spiegazione dell’accaduto potremmo addirittura definirla “peggiore del male”.

Infatti l’assessore comunale al ramo ha ufficialmente dichiarato in aula che il comune di Caserta non ha partecipato al bando di erogazione fondi perché “il funzionario addetto era in congedo e quindi l’ente non ha potuto provvedere a terminare le procedure per la richiesta di questi fondi”.

No, fateci capire: il comune di Caserta non ha partecipato ad un bando per “colpa” di un funzionario comunale che era in ferie?

Ma “la spiegazione” – permetteteci di aggiungere: purtroppo! – non è finita qui!

Sì, perché, nel tentativo comunque di far qualcosa, hanno messo alla bene e meglio “in piedi” una risposta, ma hanno poi inviato le carte ad un indirizzo mail sbagliato, come confessato candidamente dalla stessa assessora.

Scusate, ma il Comune di Caserta, capoluogo di provincia e capofila di un ambito sociale, era in diretta su “Scherzi a parte”?

Cosa toccherebbe ora alla collettività? Fare voti (…ed annessi scongiuri!) affinché non manchi mai il funzionario addetto, ammesso e non concesso che sul comune di Caserta ci sia un solo funzionario capace di rispondere ad un bando?

( Maria Giovanna Sparago )

Davvero pensa l’assessore al ramo che questa sia una spiegazione plausibile, giustificativa di una mancata partecipazione ad un bando di erogazione fondi per servizi indispensabili di assistenza?

Incredibile!

Ancora una volta si tenta lo scaricabarile gettando la colpa sui funzionari, sui dirigenti e persino sugli impiegati dell’ente locale nel tentativo colpevole di cercare di nascondere le responsabilità del sindaco e degli assessori a cui compete la funzione politica di scelta e di controllo.

Qui siamo in un caso inconfutabile di manifesta grave incapacità! …e, come al solito, a pagare questa palese inettitudine saranno i più deboli e bisognosi a cui una seria amministrazione comunale dovrebbe invece rivolgere principalmente la sua attenzione.

A volte le risposte ufficiali – ha dichiarato a commento la Credentino – sono peggiori dei dubbi che ci ponevamo. Gli errori commessi sulla pelle dei disabili e delle famiglie in difficoltà da parte del Comune di Caserta sono talmente gravi che dovrebbero portare alle dimissioni immediate dell’assessore”.

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