Ogni anno in Campania nascono 350 bambini affetti da disturbi autistici, da un gruppo cioè di disturbi di natura neurobiologica – più correttamente definiti Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) – i cui sintomi si manifestano precocemente e permangono per tutto il corso della vita e che colpiscono 1 bambino ogni 68 nella fascia di età di 8 anni, secondo quanto riportato dal Center for Disease Control and Prevention Epidemiology Program Office (CDC, 2014).
In questi giorni l’Istituto Superiore di Sanità ha deciso di lanciare una call per fare il punto sui problemi e le opportunità in merito, accogliendo i pareri, i contributi e le osservazioni di tutti i soggetti interessati alla tematica.
La consultazione pubblica riguarda le Linee Guida per la diagnosi ed il trattamento del disturbo dello spettro autistico nei bambini, negli adolescenti e negli adulti.
Tra i soggetti interessati, vi è anche il direttore dell’Osservatorio Regionale per il Monitoraggio dei Disturbi sullo Spettro Autistico Sergio Canzanella che sottolinea: «In Regione Campania bisogna combattere soprattutto contro le lungaggini burocratiche».
Infatti, in merito a quello che lo stesso Canzanella definisce “dolore burocratico”, vi è da rilevare che nella nostra regione sono oltre 5.000 i ricorsi che pendono dinanzi ai tribunali per il riconoscimento dei rimborsi delle spese sostenute dalle famiglie per i bambini e gli adulti affetti da autismo.
«Tutti insieme – dice Canzanella – possiamo e dobbiamo contribuire a far sentire meno soli i bambini e gli adulti affetti da autismo e ad alleviare il carico delle loro famiglie. Ci muoveremo con decisione su questa strada in Campania. Le famiglie non possono più aspettare».
