Ridda di voci sugli ultimi due innesti di Caserta.
Questo venerdì dovrebbe arrivare il contratto firmato da Mike Carlson. Giocatore atletico (anche se leggerino), dotato di un buon tiro dall’arco , l’ex Latina occuperà lo spot di 4 nel “sistema” di Nando Gentile. Del resto il nostro coach, in fase di presentazione, aveva già descritto la filosofia di gioco dei bianconeri, tracciando di fatto l’identikit del roster.
L’”uomo dell’ultimo tiro” (e non solo…) vuole una squadra atletica, in linea con il basket moderno capace di correre, determinata al tiro dall’arco e in grado di aggredire gli avversari in ogni zona del campo. In questa ottica, la società sta provando ad accontentare Nandokan; dopo aver inserito un play ed una guardia di livello assoluto come Giuri e Swann, due esterni dinamici ma potenzialmente mortiferi dai 6,75 (Sousa ed Hassan), sta per definire con Carlson. Il back up sarà formato da Stanic e Turel (due ingaggi non proprio economici per la categoria), con Paci e Valentini che proveranno ad incidere nel pitturato.
Resta aperta la caccia al 5. Detto di Cervi (di fatto mai veramente trattato dalla JC), confermato Magro a Sassari (da quel che avevamo appreso non c’era la volontà del giocatore a scendere in A2), ormai arcinota la questione-Cusin (vuole un biennale oneroso, possibilmente in A, in linea con la sua idea di poter incidere ancora), incassata la “tegola” Wojciechowski (dovrà essere operato e ritornerà non prima di dicembre), Caserta si trova a dover “dragare” un mercato asfittico che offre ben poco. Avevamo, anche noi di Cestisticamente Parlando, ipotizzato di un passaportato tipo Dane DiLiegro, ma se Forlì non ha confermato il lungo di 2.06 m che ogni anno in Italia ha cambiato squadra, forse un motivo ci sarà.
Del resto la questione è semplice: ad oggi (essendo partiti con ritardo a causa della riammissione in A2), c’erano pochissimi di centri/ali italiane disponibili, per cui dovendo coprirsi in più ruoli, la società ha preferito (direi forzatamente) scegliere l’attuale coppia USA, concentrandosi su un 5 indigeno dinamico con qualche esperienza di A2. Molto probabilmente non potrà essere un nome di primissima fascia, ma sarà in linea con le attuali disponibilità della società.
Proprio in merito alle disponibilità, il presidente Maggiò ha nuovamente incontrato i rappresentanti della Decò e la trattativa va avanti, ma non è ancora definita.
La campagna abbonamenti sarà lanciata a fine mese.
Beh, certo, un pool di sponsor e tremila abbonati potrebbero consentire alla JC di mirare ad ingaggi più roboanti!
(Eugenio Simioli)
