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Rete Scolastica Provinciale: Magliocca afferma che il piano è unanimemente condiviso, ma i sindacati lo smentiscono

La Provincia di Caserta ha predisposto il Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica Provinciale  2020/2021 – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca –  e, al termine di questo percorso di confronto e condivisione con gli amministratori, i dirigenti scolastici e con le rappresentanze sindacali del territorio, sento il dovere di ringraziare per il fattivo contributo il Consigliere Provinciale delegato, Francesco Paolino.

Il lavoro messo in campo, nel rispetto delle linee guida approvate dalla Regione Campania, ha provato a intercettare le nuove esigenze formative dei territori interessati, puntando al contempo sulla scelta di opzioni formative coraggiose in grado di valorizzare le potenzialità dei territori e dei giovani ed evitare, come nel passato, il rischio di duplicazioni totalmente infruttuose.

Questo Piano rappresenta una nuova visione d’insieme – ha proseguito Magliocca – che valorizza i vari contesti ambientali del territorio provinciale, senza penalizzare nessuno, connotandone l’identità formativa ed economica.

Il Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica Provinciale  2020/2021 è stato recepito con il Decreto n. 210 del 16 Ottobre 2019 e sarà trasmesso nei prossimi giorni alla Regione Campania per l’approvazione definitiva.

La ratio del lavoro preparatorio è stata quella di condividere, quanto più possibile, le proposte formative avanzate dai Comuni e dai vari Istituti scolastici superiori, rapportandole con le esigenze delle economie dei territori interessati, evitando corsi inutili o doppioni.

Si è puntato, insomma, sul valore aggiunto – ha concluso Magliocca – che una formazione mirata può dare, quale contributo, alle economie ed alle collettività dei territori: quello slancio formativo, che occorre oggi, e che è fortemente richiesto dal mondo produttivo locale e dalla società nel complesso”.

Ma lo stesso Magliocca è prontamente smentito dai sindacati della scuola i quali, in un loro comunicato stampa congiunto, affermano:

Nella giornata del 16 ottobre 2019, il presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, ha reso noto il nuovo piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale 2020/21.

Nelle dichiarazioni rese alla stampa, Magliocca lascia intendere che vi sia statoun percorso di confronto e condivisione… con le rappresentanze sindacali del territorio”.

Riteniamo che le affermazioni del Presidente Magliocca – dichiarano le segreterie provinciali di Caserta di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, GILDA, SNALSsiano perlomeno imprecise. Per quanto vi sia stato un confronto tre le organizzazioni sindacali e l’amministrazione provinciale, il parere espresso dalla Provincia nella delibera sul dimensionamento si concretizza in posizioni diverse da quelle espresse dai sindacati in fase di confronto.

Magliocca ha richiamato il presunto rispetto delle linee guida regionali. Non si comprende, allora, perché   venga autorizzato un accorpamento delle scuole di primo grado (Francolise) alle scuole secondarie di secondo grado (Teano), dando vita di fatto a un istituto  onnicomprensivo che le stesse linee guida delimitano ad aree di ‘conclamato isolamento’ creando difficoltà nella gestione di competenze e di risorse.

Constatiamo con piacere che l’Amministrazione dichiari, inoltre, di considerare nel piano di dimensionamento le vocazioni del territorio. Proprio per questo, però, non comprendiamo la ratio di alcune decisioni, con la scelta di non procedere all’attivazione di alcuni indirizzi pienamente aderenti alle vocazioni territoriali e fortemente richiesti dai dirigenti scolastici.

Da anni, come organizzazioni sindacali, chiediamo alla politica che si ascoltino e si valorizzino i territori anche mediante la creazione di percorsi formativi mirati che possano ridare slancio alle aree interessate evitando però duplicazioni e procedendo ad una seria razionalizzazione della rete scolastica di Terra di Lavoro.

Proprio per questo, riteniamo sia assurdo – concludono i sindacati – procedere con l’attivazione di nuovi percorsi formativi solo per sopperire al calo demografico, come peraltro evidenziato dal supporto tecnico offerto dall’AT di Caserta. Bisogna invece investire sulla valorizzazione delle esperienze già in campo sviluppandole con nuovi percorsi formativi che ne valorizzino le potenzialità.

Su questi temi, abbiamo chiesto un incontro urgente con l’Assessore Fortini affinché si proceda con un reale e costruttivo confronto che tenga in debito conto le istanze poste dalle parti sociali”.

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