Caserta Cronaca

Un emulo locale di “Tafazzi” procura danno all’immagine della Reggia di Caserta: denunciato!

Una bravata inutile e controproducente!

Inutile perché, se si è voluto dimostrare che il Palazzo Reale di Caserta e l’attiguo Parco non sono sorvegliati come dovrebbero, allora la cosa è risaputa da tempo (e, data l’ampiezza del monumento patrimonio dell’UNESCO, non basterebbe neanche un esercito di sorveglianti).

Controproducente perché, in una città già in sofferenza “di suo” considerate le condizioni penose in cui si trova, questa “bravata” arreca solo danno anche al complesso monumentale (rischiando, tra l’altro, anche di generare emulatori) che è l’unica cosa che ancora attira centinaia di migliaia di turisti ogni anno nel capoluogo provinciale.

L’autore di questa stupidità è un commerciante casertano 38enne, Paolo Sforza, residente nella frazione casertana di San Benedetto, già balzato agli onori delle cronache l’estate scorsa quando si tuffò a Roma nella Fontana di Trevi vestito da centurione. Allora un vigile urbano fu costretto ad entrare nella vasca per portarlo fuori dall’acqua tra la sorpresa dei tanti turisti presenti. Un’iniziativa assurda che procurò al blogger una multa salata (550euro) ed il daspo urbano (https://video.virgilio.it/).

Stavolta è entrato indisturbato, senza alcuna autorizzazione, nella Reggia di Caserta alla guida della propria autovettura con lo stereo ad alto volume per fare poi tranquillamente il bagno nella fontana di Venere ed Adone.

L’incursione nel sito Unesco è stata effettuata in pieno giorno ed è stata documentata da alcune immagini, poi pubblicate sui social network.

Reggia di Caserta, un cretino entra con la macchina e si fa il bagno nella fontana!

Pubblicato da Paul Danton su Giovedì 31 ottobre 2019

Ora ha subito “solo” una denuncia per il raid nella Reggia di Caserta, messo a segno – a suo dire – per evidenziare la carenza dei controlli nel parco, mentre sono in corso indagini per identificare il complice autore del video poi postato su Istagram ed altri social.

E’ risaputo che i custodi vengono impegnati soprattutto nella sorveglianza degli appartamenti e le carenze di personale sono sempre state confermate anche dalla direttrice Tiziana Maffei che ha deciso, nel frattempo, di limitare l’accesso dei mezzi, nelle aree di sosta, soltanto al personale ed ai disabili.

Se proprio lo Sforza – che ora per gestire la pubblicità ricavata ha addirittura ingaggiato un manager – vuole protestare “per qualcosa”, allora si leghi con una catena ad un cancello ed attui uno sciopero della fame (…che, scherzando, male non gli farebbe data la sua “opa”…).

Quel che ci chiediamo è cosa succederà quando un qualsiasi sconosciuto, per procurarsi un pò di notorietà, deciderà di dare – per esempio – una martellata ad una statua, caso mai ad uno dei leoni della celebre scalinata?

e continuiamo a fare del male al nostro territorio ed alla nostra collettività!

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