Capua Cronaca

Incidente ferroviario “Alta Velocità” a Lodi: muore, con un collega, il ferroviere 59enne di Capua Mario Dicuonzo

La sciagura ferroviaria sulla linea Alta Velocità, accaduta questo giovedì mattina nei pressi di Ospedaletto Lodigiano (Lodi), oltre a generare dolore e cordoglio in tutta Italia, ha particolarmente colpito la nostra terra.

Infatti il bilancio parla di oltre 30 feriti, per fortuna non gravi (4 in codice giallo e 27 in codice verde), tra passeggeri e personale viaggiante di Trenitalia, ma anche purtroppo di due morti. E le due vittime sono i due ferrovieri, i conducenti cioè che guidavano il treno 9595/9597 Milano-Salerno, partito alle ore 5.10 dal capoluogo lombardo in direzione sud.

Ed uno delle due vittime era originario di Capua e residente a Pioltello (MI): si tratta del 59enne Mario Dicuonzo, perito nell’incidente insieme al collega Giuseppe Cicciù, 52 anni,  di Reggio Calabria.

Dicuonzo era un iscritto ed un attivista della Filt-Cgil: un suo collega, che ha lavorato con lui per anni e che ha chiesto di non rendere noto il suo nome parlando con l’Agenzia Ansa, ha detto: “Sono sconvolto per la morte di un amico, che lascia la moglie e un figlio, e di un altro lavoratore”. Ha poi proseguito nel tratteggiare la figura del ferroviere scomparso: “L’aspetto caratteriale andava di pari passo con quello professionale, era un macchinista molto capace – ha sottolineato – ed aveva contribuito a formare e addestrare altri macchinisti nella guida dei Frecciarossa. Gli mancavano pochi mesi per andare in pensione”.

Entrambi i comuni (Capua e Pioltello) hanno proclamato il lutto cittadino ed esposto la bandiera a mezz’asta.

I feriti sono stati soccorsi dai Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118 con oltre 10 ambulanze e due elicotteri e sono stati trasportati negli ospedali di Lodi, Codogno, Piacenza e Pavia.

Ancora ignote le cause dell’incidente anche se sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti sono finiti dei lavori di manutenzione in corso sui binari in quel tratto ove proprio 24h prima era stato sostituito un pezzo di scambio. Quel che al momento è certa è invece la dinamica dell’incidente: la motrice del treno è deragliata staccandosi dal resto del convoglio ed andandosi a schiantare contro una cabina elettrica di servizio, una piccola costruzione delle ferrovie a margine dei binari. Deragliato anche il secondo vagone che si è inclinato su un fianco mentre tutti gli altri vagoni sono rimasti sostanzialmente intatti.

La procura di Lodi ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime.

Sospesa la circolazione sulla linea ad alta velocità Milano-Bologna, tutti i convogli sono stati instradati sulla linea convenzionale Milano-Piacenza, con ritardi fino a 60 minuti.

Siamo vicini alle famiglie delle due vittime, i macchinisti. Stiamo accertando le cause” dell’incidente ferroviario a Lodi “che non sono ancora chiare” ha detto il premier Giuseppe Conte a margine di un evento tenutosi a Palazzo Chigi. Ed anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio per le “due nuove vittime del lavoro“, augurandosi che si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti.

 

 

 

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