Cronaca Provincia di Caserta

Licenziato dall’ASL Caserta, il Tribunale reintegra il Dott. Pasquariello a cui dovranno essere anche pagate tutte le retribuzioni arretrate

Abbiamo ricevuto la seguente comunicazione dallo Studio Legale Carozza e volentieri la pubblichiamo:

“Nel 2019 ebbe risalto mediatico un’inchiesta penale che coinvolse diversi medici dell’Ospedale di Sessa Aurunca (un articolo tra i tanti è il seguente: http://www.radioprimarete.it/2019/04/blitz-allospedale-di-sessa-aurunca-18-arresti-e-11-indagati-a-piede-libero-tra-cui-il-sindaco-di-francolise/).

Uno dei medici coinvolti – poi licenziato dall’ASL Caserta! – si è affidato alle nostre cure ed ha vinto il procedimento giudiziario.

Alleghiamo una nota di sintesi:

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con provvedimento del 24 luglio 2020, ha annullato il licenziamento intimato dall’ASL di Caserta al dottor Ferdinando Pasquariello condannando l’ente alla reintegra del medico ed al pagamento di tutte le retribuzioni dal licenziamento.

Il dottore Ferdinando Pasquariello è dirigente medico alle dipendenze dell’Azienda Sanitaria Locale Caserta dal 1993 con mansioni di Anestesista presso il Reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “San Rocco” di Sessa Aurunca.

Il medico, insieme a diversi suoi colleghi, nel 2019 veniva colpito da Ordinanza di applicazione di misure coercitive ed emissioni di sequestro preventivo del Tribunale di Santa Maria C.V. Ufficio GIP.

Al dottore ed ai suoi colleghi venivano contestate alcune assenze ed allontanamenti arbitrari durante l’orario di lavoro.

Sulla scorta dei provvedimenti adottati dal Giudice per le indagini preliminari, l’ASL Caserta adottava una serie di licenziamenti tra cui quello del Pasquariello per falsa attestazione della  presenza in servizio mediante alterazione dei sistemi di rilevamento o con altre modalità fraudolente.

Il dottore si affidava all’avvocato Domenico Carozza che proponeva ricorso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per contestare sia la fondatezza dei fatti contestati che la regolarità del procedimento disciplinare adottato dall’ASL.

Il Tribunale ha accolto le tesi dell’avvocato Domenico Carozza ed ha rilevato che l’ASL non ha portato a compimento il procedimento sanzionatorio entro il termine di 120 giorni come disciplinato dalla legge all’epoca dei fatti.

Il predetto termine trova applicazione anche in caso di adozione della sanzione espulsiva: è un limite temporale invalicabile del procedimento e, dunque, perentorio.

L’osservanza del termine conclusivo è condizione necessaria, in termini di validità della sanzione.

La trasgressione del termine conclusivo comporta la decadenza dal potere sanzionatorio.

Il Giudice ha accertato che l’ASL Caserta ha adottato il licenziamento senza osservare il confine temporale imposto dall’ordinamento ed ha dichiarato la nullità del licenziamento intimato dall’ASL al Pasquariello”.

Condividi!