Caserta Cronaca

Compiuta violazione da parte dell’amministrazione comunale: il TAR Campania dà piena ragione ai farmacisti casertani

Grande sospiro di sollievo per la comunità casertana e per numerosi farmacisti titolari nonché per i vincitori del concorso straordinario per l’assegnazione delle tre sedi farmaceutiche di nuova istituzione in Caserta oggetto del concorso recentemente bandito dalla Regione Campania.

Il Tar Campania, con le ordinanze n. 2426/2020 e 2429/2020, rese nell’ambito dei procedimenti promossi contro il Comune di Caserta dagli avvocati Marco e Paolo Mancini in rappresentanza di alcuni vincitori del suindicato concorso pubblico e di numerosi titolari di esercizi farmaceutici operanti sul territorio casertano, ha disposto la sospensione della Delibera n.107 del 24 luglio 2020 con cui l’amministrazione ha approvato la revisione della localizzazione delle farmacie sul territorio comunale.

Di seguito il link per leggere le due ordinanze:

ORDINANZA TAR CAMPANIA 2426-2020

ORDINANZA TAR CAMPANIA 2429-2020

Violazione dell’iter procedimentale quanto all’omessa acquisizione dei pareri obbligatori” e “violazione dei principi della maggiore accessibilità e dell’equa distribuzione del servizio farmaceutico sul territorio comunale”, sono queste, in sintesi, le contestazioni mosse dai ricorrenti e condivise dalla Terza Sezione del Tribunale Amministrativo partenopeo.

A sostegno delle ragioni dei farmacisti ricorrenti si è schierato anche l’Ordine professionale della Provincia di Caserta, difeso in giudizio dall’avvocato Carmela De Franciscis, che ha significativamente contestato l’operato dell’amministrazione comunale per aver approvato la revisione della pianta organica delle farmacie in violazione della normativa di riferimento, nonostante il parere negativo espresso dall’ente rappresentativo dei farmacisti.

Si tratta di un severo richiamo rivolto al Comune di Caserta che si pone in continuità delle recenti sentenze emesse dal Tar Campania con le quali il Giudice amministrativo aveva già dichiarato l’illegittimità della delibera di revisione della pianta organica approvato nel dicembre 2018.

I giudizi sono stati rinviati alla pubblica udienza del 22 giugno 2021 per la definizione della vicenda nella sede di merito, ma le sorti della pianta organica delle farmacie sospesa dal Tar appaiono già segnate in considerazione del contenuto delle ordinanze cautelari che mostrano di aver condiviso integralmente le doglianze dei ricorrenti.

Ci auguriamo ora che il sindaco Carlo Marino – che di professione è avvocato – rispetti le sentenze e – soprattutto! – le applichi.

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