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Ottima prestazione di squadra della Casertana che, nel “lunch match”, soffoca al Pinto le velleità sportive del Catania

Finalmente si ricomincia anche per il girone C della Serie C di calcio e la Casertana è chiamata a scendere in campo al Pinto contro il coriaceo Catania dopo che l’ultima volta, prima della sosta, fu costretta a giocare sul terreno amico in nove uomini (di cui tre febbricitanti, due dei quali scoperti successivamente positivi al Covid 19) in quella che è stata una vergognosa farsa messa in scena dalla Lega Pro con protagonista assoluta la Viterbese del presidente Romano, desideroso di acquisire a tutti i costi i tre punti in più in classifica. Con gli ultimi innesti di mercato e recuperati buona parte dei propri effettivi, negativizzatisi ed usciti quindi dalla quarantena (anche se tutti in precaria forma fisica non avendo potuto effettuare allenamenti né individuali né collettivi), i falchetti sono chiamati a buttarsi alle spalle tutte le polemiche e concentrarsi sulla conquista di punti in campo per rimediare ad una assai precaria posizione di classifica. Prima della disputa della penultima partita del girone di andata, l’ambiente è stato scosso dalle polemiche scatenatesi per il ritorno – mai ufficializzato, ma “di fatto” avvenuto – nei ranghi dirigenziali di Aniello Martone, non affatto gradito da gran parte della tifoseria rossoblù la quale, sebbene a “denti stretti”, ha comunque deciso di “sotterrare l’ascia di guerra” nei suoi confronti fino al raggiungimento dell’obiettivo salvezza da parte della squadra. Come se non bastasse, la prima del 2021 è preceduta dal furto effettuato la notte precedente da parte di ignoti che, penetrati all’interno del Pinto, hanno portato via completini da gioco, scarpette dei calciatori ed altri oggetti indispensabili per la disputa del match. Ciò ha costretto la società del Presidente D’Agostino ad una frettolosa rincorsa per equipaggiare la squadra di quanto necessario per il regolare svolgimento della gara. L’episodio – su cui stanno indagando gli inquirenti – è avvenuto appena pochi giorni dopo che un raid simile è stato effettuato al Palamaggiò oramai abbandonato e pone all’attenzione generale il problema della sorveglianza degli impianti sportivi, considerando altresì che non è la prima volta che lo stadio Pinto è stato fatto oggetto di furti e devastazioni da parte di malintenzionati.

Per la prima del nuovo anno, che per esigenze televisive si gioca in un orario assai insolito (quello del “lunch match” oramai tipico della serie A), mister Federico Guidi, complice l’indiponibilità per infortunio di Castaldo e Fedati, opta per l’immediato impiego degli ultimi arrivati Turchetta e Del Grosso insieme al recupero di Carillo e Konate in difesa (indisponibile Buschiazzo per squalifica), di Icardi a centrocampo e di Pacilli sulla fascia. Da parte sua mister Raffaele, costretto a rinunciare all’esterno sinistro Pinto, si vede costretto pochi minuti prima dell’inizioa schierare, accanto a Reginaldo e Piccolo,  Sarao, a cui aveva concesso un  turno di riposo, per un problema fisico che ha interessato Pecorino in fase di riscaldamento.

Dopo aver osservato, prima dell’inizio della partita, un minuto di silenzio in memoria del Presidente Salvatore Tufano, scomparso nella giornata di sabato, che ha guidato la Casertana FC dal 1994 al 1997 con la conquista della promozione in Serie C2 nel 1995-96, la gara ha inizio con gli ospti che cercano subito di imprimere un ritmo elevato all’incontro, anche se i tentativi di impensierire Avella sono velleitari. Al 10’ occasione per gli etnei sugli sviluppi di un angolo, ma Konate riesce a rifugiarsi ancora in corner su una incursione di Sarao. Il Catania cerca di puntare sui lanci lunghi per chiamare in causa i suoi attaccanti che però vengono puntualmente fermati dai difensori rossoblù. Al 17’ la Casertana passa in vantaggio: dalla destra Pacilli lavora un buon pallone e mette la sfera al centro dell’area dove Turchetta, quasi al primo pallone toccato, con un perfetto colpo di testa mette il sigillo sul suo nuovo esordio al Pinto. La reazione siciliana è immediata: Zanchi fa partire un cross verso il dischetto del rigore dove Sarao e Dall’Oglio dialogano e appoggiano all’indietro per Piccolo che, dal limite dell’area fa partire il fendente che si infila alla destra dell’incolpevole  Avella. Al 26’ ancora Piccolo protagonista della finalizzazione catanese, dopo che Reginaldo soffia la palla a Del Grosso, ma il suo tentativo finisce abbondantemente alto. Al 34’ fiammata rossoblù con una insistita azione nei pressi di Confente, ma il batti e ribatti non produce altro che il primo corner per i rossoblù. Al 40’ Casertana pericolosa in avanti, ma l’invito di Izzillo non è controllato da Icardi, a tu per tu con Confente e la sfera si perde sul fondo. Come pure sul fondo finisce un tentativo immediatamente successivo di Cuppone che aveva conquistato un buon pallone al limite dell’area. I falchetti stringono i tempi in vista dell’intervallo occupando la metà campo avversaria, ma la difesa catanese regge bene e non concede ai rossoblù di battere a rete, sfruttando il vento a favore. Si torna negli spogliatoi con una Casertana che ha messo in mostra una buona disposizione in campo, affrontando senza affanni e/o ansie i siciliani, quasi come se non ci fossero i 15 punti in più in classifica a loro favore.

Si torna in campo dopo l’intervallo con gli stessi 11 da ambo le parti, ma il punteggio cambia dopo poco più di un minuto. La Casertana si porta subito in avanti e conquista il suo secondo angolo della partita: la battuta dalla bandierina pesca in piena area l’incornata di capitan Carillo, complice una uscita a vuoto di Confente e la sfera finisce in rete. Per il centrale difensivo della Casertana – capocannoniere rossoblù insieme a Cuppone – si tratta del quarto gol in campionato, tutti sulla stessa falsariga e cioè di trasformare in “oro” i calci piazzati a favore. Il Catania accusa il colpo ed i falchetti, sulle ali dell’entusiasmo, giocano sul velluto, sciorinando belle giocate e portando ancora pericoli alla porta di Confente: in questo frangente non si registra la reazione rossoazzurra così come avvenuto in occasione del gol di Turchetta. Al 20’ la Casertana affonda il colpo: Izzillo avanza palla al piede e appoggia sulla destra per l’accorrente Cuppone che deposita in rete e respinge l’assalto del suo capitano alla leadership di bomber rossoblù. L’allenatore etneo si rende conto che la sua squadra è ko ed opta per due sostituzioni per imprimere una “scossa”: l’obiettivo riesce. Dopo tre minuti i rossoazzurri si riversano in area dove Konate commette la “sciocchezza di giornata” fermando l’azione ospite con un tocco di mano: sul dischetto si porta Sarao, ma Avella lo ipnotizza e sventa il calcio di rigore. Ma il risultato è destinato a cambiare ancora al 73’ quando Manneh scambia con Piccolo al limite dell’area e si porta solo, soletto innanzi  al portiere rossoblù, trafiggendolo imparabilmente. Per il ghanese non è il primo exploit al Pinto e bissa il gol che aveva consentito il pareggio col Catanzaro. A questo punto mister Guidi si copre inserendo prima Matese e poi Polito, in luogo dei due attaccanti Cuppone e Pacilli. Il forcing finale siciliano non produce effetti, se non qualche timida proteste per due atterramenti in area che non inducono l’arbitro a concedere il secondo penalty di giornata. Nell’ultimo minuto utile, Icardi viene lanciato in contropiede, ma, solo davanti a Confente, spedisce miseramente a lato. Finisce qui una giornata nata storta e finita invece nei migliori dei modi con una Casertana che si è mostrata, nonostante tutte le avversità, all’altezza della situazione e che lascia davvero ben sperare per il futuro. Domenica, per l’ultima di andata, c’è uno scontro diretto per la salvezza: si va a Pagani e non sono concessi errori e/o ingenuità.

A fine partita, consueta conferenza stampa trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio PRIMARETE nella sala “Mario Iannotta” dello stadio “Pinto“,  a cui hanno partecipato il portiere rossoblù Michele Avella, in rappresentanza della squadra, ed i tecnici Federico Guidi della Casertana e Giuseppe Raffaele del Catania: https://fb.watch/2X3pse4CSy/

CASERTANA – Catania 3 – 2

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Konate, Carillo, Del Grosso; Izzillo, Santoro, Icardi; Pacilli (82’ Polito), Cuppone (75’ Matese), Turchetta. A disp. Zivkovic, Petruccelli, Ciriello, De Vivo, Setola, Valeau, De Lucia. All. Federico Guidi

CATANIA (3-4-3): Confente; Tonucci, Silvestri, Zanchi; Calapai (80’ Albertini), Welbeck (90’ Maldonado), Dall’Oglio (65’ Manneh), Piccolo; Sarao, Reginaldo (65’ Rosaia), Biondi. A disp. Della Valle, Martinez, Noce, Vrikkis, Izco, Pellegrini, Panebianco. All Giuseppe Raffaele

ARBITRO: Daniele Perenzoni di Rovereto (Assistenti: Davide Stringini di Avezzano e Francesco Valente di Roma2; IV Ufficiale: Eduart Pashuku di Albano Laziale)

RETI: 17’ Turchetta (CE); 20’ Piccolo (CT); 2’st’ Carrillo (CE); 20’st Cuppone (CE); 29’st Manneh (CT)

NOTE: giornata fredda e piovosa con raffiche di vento forte; terreno in perfette condizioni; partita giocata a porte chiuse; osservato ad inizio gara un minuto di raccoglimento per ricordare l’ex presidente rossoblù Salvatore Tufano, scomparso nella giornata di ieri; angoli 3-2 per il Catania; ammoniti Pacilli, Del Grosso e Matese per la Casertana, Dall’Oglio, Sarao, Tonucci e Welbeck per il Catania; al 23’st Avella para un calcio di rigore tirato da Sarao; recupero pt 0’ e st 5’

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Primo appuntamento del 2021 questo lunedì pomeriggiodalle ore 19.35 (ed in replica appena inizia il mercoledì alle ore 00.05), sulle frequenze di Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM, in DAB+ sul canale 10A del mux CREADAB oppure in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito http://www.radioprimarete.it) con “Calcisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Salvatore Orlando e Cesare Monteleone con il contributo di Giovanni Pasquariello e la regia di Lorenzo Schiavone.

Possono partecipare alla trasmissione anche le ns. ascoltatrici ed i ns. ascoltatori con WhatsApp o sms al 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it oppure msg sulla pagina ufficiale FB di Radio PRIMARETE.

 

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