Cronaca Provincia di Caserta

Aggrediti due carabinieri nel Parco “De Lucia” a S. Maria a Vico. Il Sindaco chiede l’intervento del Prefetto.

Era alla guida della sua Audi di colore nero quando è stato fermato da una pattuglia dei Carabinieri, impegnati in un controllo di ruotine nella famigerata zona di Parco De Lucia, a Santa Maria a Vico.

La zona è tenuta sotto costante controllo dalle forze dell’ordine in quanto, specialmente nei fine settimana, lì si registrano risse e svariati assembramenti nonostante le restrizioni da Covid-19.

Mentre i militari, in servizio presso la stazione locale, stavano procedendo alla verifica dei suoi documenti, il conducente dell’autovettura li ha improvvisamente aggrediti e poi si è dato alla fuga.

Si tratta di un giovane di San Felice a Cancello al quale è stata sequestrata l’autovettura e che ora è ricercato su tutto il territorio della Valle di Suessola.

Dei due militari dell’Arma aggrediti, uno è stato colpito al volto e si trova ora in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi, ma è sotto osservazione.

Nel condannare il deplorevole gesto, il sindaco Andrea Pirozzi, dopo aver convocato questo sabato mattina la locale consulta per la sicurezza, ha formalmente richiesto un intervento urgente al Prefetto della Provincia di Caserta, Raffaele Ruberto, “per adottare nuove e più drastiche misure atte ad allontanare i non residenti dal territorio, per poter debellare questo fenomeno”.

Certi episodi – ha rimarcato – fanno veramente male. Non possiamo sprecare tutto. Lo dobbiamo a chi, ed è la stragrande maggioranza, in questi mesi difficili ha sempre mostrato e continua a mostrare un grandissimo senso di responsabilità”.

Il primo cittadino, poi, a nome della Giunta e dell’Amministrazione Comunale, ha espresso vicinanza ai militari della locale stazione dell’Arma e ai carabinieri feriti, con gli auguri di una pronta guarigione.

I nostri carabinieri – ha detto – così come le altre forze dell’ordine svolgono un compito assai delicato e fondamentale sul nostro territorio, nell’interesse di tutti. Non possiamo tollerare che la nostra comunità debba in qualche modo sentirsi ostaggio di chi non ha rispetto dei nostri luoghi e delle persone”.

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