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Francesco Farinaro e Rino Iuliano a “Cestisticamente Parlando”

Nell’ultima puntata di “Cestisticamente Parlando” andata in onda sulle frequenze di Radio PRIMARETE, sono intervenuti il presidente della JuveCaserta Academy Francesco Farinaro e il coach del Sorriso Azzurro Sant’Antimo Rino Iuliano (casertano doc), squadre che saranno protagoniste nel big match del prossimo turno del girone A di Serie C Silver campano, con palla a due che sarà alzata domenica prossima, 11 Aprile, alle ore 18:00.

Ecco uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dai due protagonisti:

FRANCESCO FARINARO

“Come avete gestito la società appena nata alla luce delle vicissitudini dell’estate scorsa?”
“È stato una sorta di allineamento di pianeti. Io non sapevo che Nando Gentile avesse interesse a prendere in mano l’Academy e a tirare fuori una società di basket giovanile. Quando l’ho saputo, ci siamo incontrati e in brevissimo tempo è venuta fuori questa iniziativa che, lo preciso, nasce indipendentemente dalle sorti della JuveCaserta. Siamo entrati in contatto già ad Aprile 2020 durante il lockdown per definire il tutto e concretizzarlo nei mesi successivi. Dispiace per le sorti della JuveCaserta dal punto di vista sportivo ed umano, ma noi non c’entriamo assolutamente nulla con quella società.”

“Quindi dietro a tutto questo non c’è la presenza di Raffaele Iavazzi, come molti tifosi sostengono?”
“Voglio sottolineare una cosa: in questi mesi ho trovato una tifoseria molto divisa, tra chi voleva che il nome JuveCaserta venisse cancellato, uno dei simboli più belli che questa terra ha avuto dal punto di vista sia sportivo sia sociale,  e chi invece voleva preservarlo. Il nostro obiettivo è, se non creare una tifoseria vera e propria, rinvigorire quella già esistente. Nelle ultime partite che ho visto io al PalaMaggiò, c’erano pochissimi ragazzi che partecipavano agli eventi sportivi e, di conseguenza, pochissimo entusiasmo intorno all’Academy e alle giovanili. La prima cosa che abbiamo fatto in maniera efficace è dare dignità a questa società, facendola partecipare ad un campionato senior, qualunque esso sia, con la forza di chiamarsi JuveCaserta. Che poi sia Academy o meno questo è relativo, ma chi scende in campo sa per cosa sta lottando e per cosa vuol crescere. Poi da lì si possono declinare tante cose, e sono convinto che, lavorando bene, i risultati arriveranno.”

“Ci parli del progetto Academy?”
“La prima cosa che abbiamo voluto fare è dare sostenibilità economica al progetto non solamente nel breve, ma anche nel medio e lungo termine, non ci sono altri soci all’infuori della mia (la Ble srl, nds) e di Intesa San Paolo che ha una sponsorship con noi per due anni. Nei prossimi giorni dovremmo annunciare 2-3 sponsor di aziende del territorio.
Il secondo obiettivo è stato quello di tornare a fare reclutamento negli istituti scolastici, e la convenzione con l’Istituto Manzoni di qualche giorno fa ne è la prova. Con questa convenzione, ci saranno molte iniziative come la scuola-lavoro e la possibilità data ai ragazzi di poter “fare carriera” in uno sport, corsi di formazione ed esperienze all’estero, stile Luiss.
Inoltre, dal punto di vista societario e tecnico, abbiamo chiesto supporto a figure storiche, la cui cristallinità è intatta, come ad esempio Mario Simeoli, per costituire uno zoccolo duro da cui partire per costruire il nostro futuro. Noi dobbiamo essere officina di sport e di valori, i ragazzi devono essere contenti di giocare con noi e dobbiamo fare in modo che i ragazzi del nostro territorio che ora giocano da altre parti tornino da noi, dato che li considero di matrice bianconera. Questo lo possiamo fare in maniera graduale, ma vedo che ad oggi abbiamo lasciato sensazioni positive.
Infine, voglio fare un appello alle società del territorio: in un momento così difficile, noi dobbiamo unirci, fare squadra. Da qui si deve partire! E, a proposito di questo, vi dico che, da settembre, un paio di realtà probabilmente collaboreranno con noi.”

“Quale sarà la casa della JuveCaserta Academy nel prossimo futuro?”
“Ad oggi, se dovessimo giocare anche una Serie C Silver con ingresso al pubblico, ci sarebbero dei problemi a livello di capienza. Quindi io faccio un ulteriore appello alle istituzioni per confrontarci su soluzioni che non devono essere emergenziali, ma costruttive, in un’ottica di collaborazione tra le società casertane del territorio e le istituzioni per far sì che si trovi questa casa. Caserta merita, per tradizione, un palazzetto del basket. PalaMaggiò? Il cuore è lì, ma oggi è un’operazione economica difficilmente sostenibile.”

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RINO IULIANO

“State viaggiando ad una velocità elevatissima, ormai vi possono fermare solo gli autovelox..”
“La squadra costruita quest’anno dalla società è fatta interamente da giovani, con 10 elementi under 18, 3 under e l’unica chioccia senior che è Giuseppe Luongo. Questo tipo di pallacanestro è quella che preferisco adottare, fatta di ritmi alti, e il materiale umano che ho a disposizione me lo permette. I ragazzi sono stati sapientemente scelti dalla società, che ha fatto un buon lavoro di scouting sia a livello nazionale che internazionale. Già dai primi giorni di lavoro ho subito avuto buone sensazioni sul gruppo che si era creato. Inoltre, noi stiamo già pensando al futuro. “

“Cosa ne pensi della formula del campionato di C Silver?”
“Se fossero state confermate le due promozioni dirette dopo la prima fase, il campionato non avrebbe espresso i suoi reali valori. Invece, dopo l’introduzione della fase ad orologio, dovrebbero uscire e saranno delineati. Tutte le società si sono preparate ad inizio anno, poi c’è stato questo stop di tre mesi che ha condizionato tutto e sta al buon cuore di ogni singolo atleta mantenersi in forma.”

“Come cambia anche il lavoro dell’allenatore in questo periodo così ristretto di partite?”
“Inevitabilmente c’è poco tempo per fare scouting e ti devi occupare più su te stesso, sulla condizione atletica e sulla chimica di squadra. Nel mio caso, dato che settimana prossima comincia anche il campionato Under 18 Eccellenza, abbiamo poco tempo per allenarci e molte più partite. Detto questo, faccio parte di un bel meccanismo che ci mette nelle occasioni migliori per allenarci, compreso l’allenatore della prima squadra che milita in Serie B che, ad esempio, mi ha concesso di andare a giocare a Venafro con la squadra al completo.”

“Stai già pensando alle squadre del girone B che incontrerete nella fase ad orologio?”
“Considerati i tanti impegni che avremo tra giovanili e prima squadra, no. Noi siamo assolutamente concentrati sulla partita di domenica contro una squadra come la JuveCaserta Academy che, così come è, se la giocherebbe anche in Serie C Gold, e sul debutto di giovedì prossimo con l’Under 18 Eccellenza. Se guardiamo troppo in là, rischiamo di andare fuori giri.”

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Per riascoltare l’intera puntata, basta cliccare sul link qui sotto:

 

 

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