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Leuciana Summer Festival, l’apertura di Giovanni Allevi

Emozionante l’esibizione del Maestro Giovanni Allevi che, giovedì 24 Luglio, con “Piano Solo Tour” ha aperto le serate del Leuciana Summer Festival 2014, ospitato nel meraviglioso complesso monumentale del Belvedere di San Leucio di Caserta.

Il primo di una kermesse variegata che, come ha spiegato l’Assessore al Turismo Pasquale Napoletano, spazia dall’internazionalità della musica classica del maestro Allevi  alla casertanità del gruppo degli Avion Travel che si esibiranno l’ultima sera.

Ad aprire la XV edizione del Festival, oltre a quello dell’Assessore Napoletano, anche l’intervento del Direttore Artistico Donato Tartaglione, originario di San Leucio e, per questo, emotivamente oltre che professionalmente coinvolto nella riuscita dell’evento.

L’ingresso degli spettatori è stato accolto dallo spettacolo dei Bottari della Cantica Popolare. La serata è poi iniziata con uno strepitoso gioco di luci ed il ballo dei ragazzi del “Rage Dance Lab” di Caserta che si sono esibiti  in uno stile contaminato tra hip hop, moderno e contemporaneo.

Il Maestro Allevi ha aperto il suo concerto sulle note di Cassetto, definendo questo brano come l’apertura di uno scrigno delle proprie emozioni e dei propri ricordi. Tra gli applausi e l’entusiasmo dei presenti, ha poi proseguito con la presentazione ed esecuzione dei suoi brani, quelli del passato come Room 108 e Japan in cui sono racchiuse le prime emozioni  di questa che lui definisce la sua “insensata vita d’artista”, per passare, in un secondo momento, a brani che richiamano il suo profondo amore per la musica come Back to life, Luna e Secret Love.

In più, a grande richiesta dei presenti, ha concluso la sua esibizione con Prendimi ed Aria che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso.

Grazie alla dolcezza delle note del piano ed all’assenza di parole, la sua musica, più delle altre, è nell’emozione di chi ascolta.

A fine serata, Allevi ha ringraziato i casertani per la calorosa accoglienza, definendo Caserta una città utopica, un posto magico dove la sua musica prende vita.

(Vanda Pennini)

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