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JuveCaserta, parte la nuova stagione

Primo giorno ufficiale per la JuveCaserta 2014/2015. Nella location di Pezza delle Noci, è intervenuto tutto lo staff tecnico e dirigenziale bianconero (ad eccezione di Richard Howell, che giungerà nella giornata di martedì in Italia, e Michele Vitali, che tornerà l’8 settembre dopo gli impegni con la Nazionale).
Dopo l’incontro con gli addetti ai lavori, la squadra è stata accolta da circa 2000 tifosi al Belvedere di San Leucio, dove gli appassionati hanno potuto ascoltare anche il nuovo inno “La gente come noi non molla mai” scritto da Maurizio Affuso.
Il primo a parlare è il presidente Carlo Barbagallo“Eccoci qui per questo nuovo avvio di stagione. Abbiamo fatto, e stiamo tuttora facendo, numerosi sforzi per portare Caserta nell’elite del basket italiano. Ringrazio i 1.027 abbonati, il sindaco, il Presidente della Provincia e tutti gli sponsor per l’enorme disponibilità che ci stanno offrendo. La presentazione della squadra al Belvedere rientra nella valorizzazione del territorio casertano. Nuovi soci? Al momento non c’è ancora nessuno, ma speriamo di trovare almeno altri 2-3 soci.”
Poi è giunta la volta del sindaco di Caserta Pio del Gaudio“Riteniamo fondamentale per il territorio che il basket si abbini alle cose belle di Caserta. Cercheremo nei limiti del possibile di restare vicino alla società. La mia presenza qui non è solo come sindaco, ma anche come cittadino. I 1.027 abbonamenti sottoscritti finora sono tanti, ma sono anche pochi. Sto convincendo tutti quelli dell’amministrazione comunale a sottoscrivere l’abbonamento; se lo facessero tutti, arriveremmo a 300-400 abbonamenti in più.”
Successivamente è intervenuto il GM bianconero Marco Atripaldi, insieme al coach Lele Molin e ai giocatori.
Marco Atripaldi: “Ripartiamo un anno dopo per una stagione che speriamo sia migliore di quella precedente. Io con la mente sto ancora agli ultimi secondi di Pistoia. Se penso ad un anno fa, dove non funzionava neanche l’elettricità al palazzetto, abbiamo fatto enormi passi avanti nei risultati e nella credibilità.  Abbiamo numerosi giovani che si alleneranno con noi, e questo è un trend che va cavalcato e migliorato. Questi acquisti sono il frutto della disponibilità della società. Speriamo non finiscano con Spera, Vadi e Tealdi. Carlo (Barbagallo ndr) e Lello (Iavazzi ndr) non possono essere i soli a gestire la società. Abbiamo bisogno che qualcuno ci dia una mano a gestire la società. Per quanto riguarda la squadra, abbiamo cercato di costruire un team più duro mentalmente e più aggressivo, cercando di limare le caratteristiche che ci mancavano l’anno scorso. L’altezza dei giocatori (nessuno del roster supera i 203 cm ndr) non è un problema, se ciò viene compensato con la fisicità. Il livello del campionato si è alzato parecchio, non ci sono più squadre materasso.”
Lele Molin: “Quest’anno, con maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, si sta incominciando a vedere il lavoro svolto dalla proprietà e dallo staff tecnico. Ora tocca a noi far sì che sia una stagione esaltante. Quest’anno possiamo puntare ai Play-Off, ma dobbiamo comunque ragionare partita per partita e pensare ad un obiettivo alla volta. L’anno scorso eravamo una tendopoli nel deserto, oggi abbiamo più appeal. Sono contento dei giocatori che la società mi ha messo a disposizione. Per costruire una buona stagione avremo bisogno dell’aiuto di tutti, tifosi compresi. Bisognerà però avere pazienza, perchè la pazienza è la virtù dei forti. I giovani del vivaio? L’obiettivo per l’anno prossimo è portare stabilmente uno di questi giovani nei 10 della prima squadra.”
Marco Mordente: “Il mio obiettivo per questa stagione è quello di poter pensare esclusivamente al campo. E’ stata una gran cosa aver confermato buona parte del gruppo dell’anno scorso, in modo da avere un vissuto, e poter superare al meglio gli eventuali momenti di difficoltà. Noi dobbiamo vivere alla giornata. Prima viene la salvezza, e poi i PO, con un pensierino anche alle Final Eight. Con un anno in più, io e Andrea (Michelori ndr) abbiamo un ruolo ancora più importante come leader all’interno della squadra.”
Sam Young: “Sono pronto e curioso di vedere i miei compagni nel training camp. Il campionato italiano non lo conosco molto, non ho molti punti di riferimento. Voglio portare leadership all’interno del team. Speriamo di migliorare la scorsa stagione per rendere orgogliosi di noi società e tifosi. E’ chiaro che le aspettative su di me sono molto alte, spero di ripagarle a pieno. Lite con LBJ? Tutto ok (ride ndr).”
Frank Gaines: “All’inizio è tutto diverso rispetto al college, però riesco ad adattarmi senza problemi. L’allenamento col pallone di Lega A è andato bene, anche se continua a scivolarmi dalle mani. Le mie caratteristiche? Posso difendere bene negli 1vs1, giocare in campo aperto e sono un buon tiratore da 3 punti.”
Ronald Moore: “Sono eccitato per questa nuova stagione, spero di rimanere per tutto l’anno e di fare meglio della scorsa stagione.  Cambiamenti? E’ presto per dire qualcosa, visto che abbiamo fatto solo pochi allenamenti insieme, ma devo dire che il feeling con i compagni è rimasto molto buono.”
Carleton Scott: “Sono molto contento di essere tornato a Caserta. Fin dai primi giorni di lavoro ho avuto buone sensazioni, sia con i confermati sia con i nuovi acquisti. Con un anno di esperienza in più, il rapporto con il coach è diventato ottimo e la pressione su di me è scesa molto, dato che già so cosa il coach vuole da me.”
Claudio Tommasini: “Mi sento bene, ho recuperato bene dall’infortunio al piede. Ho lavorato tutta l’estate per rientrare in forma per il ritiro. Voglio confermare la stagione dell’anno scorso per cercare di riconquistare anche un posto in Nazionale.”
Andrea Michelori: “Speriamo di non avere più beffe come quella di Pistoia dell’anno scorso e di raggiungere i PO. Prima però viene la salvezza!”
Luigi Sergio: “Da casertano è il massimo poter ritornare a giocare nella JuveCaserta! Fortunatamente ho riavuto la fiducia della società e sono contento di essere tornato. L’anno a Forlì è stato molto importante per la mia crescita, giocare a questi livelli mi ha permesso di migliorare. Ripetere il 40% da 3 dell’anno scorso? Ci spero, ma non sarà facile.”

(Francesco Gazzillo)

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