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ENZO ESPOSITO a “Cestisticamente Parlando”.

Il coach della JuveCaserta Enzo Esposito è intervenuto, tra gli altri, a “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M. oppure in streaming su www.radioprimarete.it) in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 (ed in replica il giovedì alle ore 00.05), condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto e Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco).

Dalla formazione delle 4 vittorie consecutive a quella delle ultime settimane hai perso ben 3 giocatori: Michelori, Capin e Domercant. Quanto hanno pesato queste assenze?

Anche un cieco si accorgerebbe che con queste assenze la strada diventa molto più in salita. Noi però stiamo continuando a lavorare col massimo impegno e a credere nel colpaccio contro Milano.

Michelori dopo l’infortunio non è tornato al 100%, anche se qualche tifoso si è lamentato di un suo scarso impiego… 

Io non credo, il nostro lungo titolare è Ivanov, che gioca 30 minuti a partita, mentre gli altri 10 se lo devono dividere Michelori e Tessitori. E pensare c’è chi chiedeva l’ingaggio di un altro lungo!

Nonostante l’ultimo posto, vi siete sempre giocati le ultime trasferte, ma alla fine è mancato sempre lo spunto vincente, perché?

Purtroppo quando fugge l’alter ego del nostro play titolare (Capin nds), è normale che alla fine il nostro regista (Ron Moore nds), che gioca più di 30 minuti a partita, arrivi bollito alla fine…

L’aspetto più positivo di questa esperienza sulla panchina di Caserta?

La squadra sta acquisendo una sua identità, soprattutto difensiva. Sono molto contento del lavoro e della disponibilità dei giocatori, se a ciò si aggiungesse un po’ più di talento, potremmo avere qualche punto in più.

Cosa non è andato nella partita di Trento?

Abbiamo fatto una grande partita difensiva, tenendo a 73 punti una squadra che viaggiava in casa a 90 punti di media. I ragazzi hanno fatto un grande sforzo, purtroppo non è bastato per portare a casa i due punti.

Quanto è mancato Domercant a Trento?

Tanto, è ragionevole che, dopo un mese di inattività, più di 10 minuti non poteva darci. La sua assenza si è sentita parecchio nei minuti finali. Speriamo che contro Milano possa darci qualche minuto di autonomia in più.

Le ultime 6 partite?

Dobbiamo provare a giocarci la nostra partita con le nostre idee tecniche, dando il massimo. È ovvio che ci saranno partite dal pronostico più chiuso come quella contro Milano, ma si parte da 0-0 in ogni partita…

E il futuro di Esposito?

Adesso non ci penso, io penso ad arrivare al 12 maggio con la salvezza della squadra sul campo. Per quanto mi riguarda, ho anche il contratto per l’anno prossimo e sono molto contento dell’opportunità che mi è stata data. Io qui sono a casa…

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