Arturo De Felice (nella foto) è stato nominato prefetto di Caserta al posto di Maria Carmela Pagano che andrà a Bari.
Un prefetto antimafia a Caserta, un segnale preciso da parte del governo per un territorio che sta attraversando una transizione difficile e particolare.
Arturo De Felice è un nome noto alle cronache per aver coordinato diverse operazioni contro i clan di mafia, camorra e ‘ndrangheta: in passato direttore della Dia, proviene dai ruoli della Polizia di Stato ed ha svolto le funzioni di questore in diverse città italiane, al Nord e al Sud. Nato a Reggio Calabria nel 1952, entra nell’Amministrazione della Pubblica sicurezza nel 1979.
De Felice sostituisce la collega Maria Carmela Pagano che fa il salto e va a reggere la prefettura di Bari, città capoluogo di regione, dove conclude con gli onori la sua carriera, anche se i soliti maligni fanno trapelare che, per la Pagano, si tratterebbe di un promoveatur ut amoveatur (promuovere per rimuovere!), dopo una “reggenza” a Caserta non particolarmente brillante e conclusa poi in particolare con il “pasticciaccio” scatenato sulla vicenda dello scioglimento del consiglio comunale del capoluogo.
Il nome di De Felice è circolato improvvisamente, con forte insistenza, mentre filtravano i dettagli del movimento di prefetti varato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Appena appreso della nomina, De Felice ha espresso “grande gratitudine al Governo” per l’incarico ricevuto. “Quella di Caserta – ha aggiunto – è una situazione emergenziale. Un quadro non facile nel quale cercherò di mettere a frutto la mia pregressa esperienza. Con l’obiettivo – ha concluso il nuovo prefetto – di mantenere alta la guardia dello Stato”.