Sospiro di sollievo per i fratelli Francesco e Raffaele Iavazzi, titolari della Impresud Srl, che alla vigilia di Ferragosto avevano ricevuto dalla Prefettura di Caserta l’esclusione ufficiale dalla ‘White list’ per presunti rapporti con gli ambienti della criminalità organizzata.
Il patron della JuveCaserta ed il fratello, amministratore delegato della società, hanno immediatamente dato mandato all’avvocato Luigi Adinolfi per ricorrere al Tar Campania che ha sospeso il provvedimento.
Il ricorso era anche contro le decisioni assunte dai Comuni di Caiazzo, Calvi Risorta, Casapulla, Pastorano, San Marco Evangelista, San Tammaro e Sparanise che avevano già provveduto alla risoluzione dei contratti con la società che si occupa del trasferimento e della raccolta dei rifiuti nei giorni immediatamente successivi al Ferragosto.
Il presidente della Prima sezione del tribunale amministrativo della Campania Angelo Scafuri ha adottato il provvedimento per poter dare alla società la possibilita’ di continuare a lavorare (e quindi di non mettere a rischio anche il posto di lavoro dei dipendenti) nell’attesa che si entri nel merito della vicenda.
Secondo il giudice amministrativo: “…la predetta istanza cautelare può trovare accoglimento in relazione alle prospettate ragioni di gravità ed urgenza, tenuto anche conto dell’interesse pubblico all’espletamento del servizio di conferimento e raccolta rifiuti senza soluzioni di continuità e del breve differimento sino all’udienza camerale collegiale, fissata contestualmente per il 9 settembre p.v.”. Dunque, visto l’interesse pubblico rappresentato dall’espletamento di un servizio essenziale per le comunità coinvolte, il Tar ha accolto la richiesta e ha sospeso gli effetti dei provvedimenti riportati fino allo svolgimento della camera di consiglio che si terrà il prossimo 9 settembre e che dovrà valutare nel merito le presunte criticità sollevate dagli Iavazzi.
Fino a quella data, la Impresud Srl potrà continuare ad espletare il servizio.