Ancora una volta i tifosi casertani assistono ad una sconfitta in volata della propria amata JuveCaserta. Si, perché questo è un deja-vù al quale gli encomiabili supporters bianconeri assistono da ormai 9 partite durante le quali la formazione di coach Dell’Agnello ha racimolato (incluso il derby del PalaMaggiò contro Avellino di questa giornata) solo 2 punti, peraltro in trasferta a Pesaro. Avere un record di sole 5 vittorie e di ben 9 sconfitte tra le mura amiche è un dato che dire poco incoraggiante è un eufemismo. In più, se in queste 9 partite giochi in 7 e sistematicamente ogni volta regali un giocatore agli avversari, è anche logico che negli ultimi minuti le energie vengono meno e non si è lucidi nei finali punto a punto. Ed ora sulla “missione salvezza” della JuveCaserta incominciano a veleggiare i fantasmi, visto che la permanenza in serie A dei bianconeri dipenderà anche dai risultati degli altri campi. Piccola chiosa sulle due tifoserie: loro sono le vere vincitrici di questo diciottesimo derby tra Caserta e Avellino, avendo dimostrato grandissima correttezza e sportività con nessun coro offensivo su ambedue i fronti. Magari fosse sempre così…
Coach Dell’Agnello parte con Siva, Cinciarini, Downs, Jones e la novità Slokar al posto di Hunt per cercare di far uscire Cervi dall’area colorata, mentre Sacripanti risponde, oltre che con l’ex Reggio Emilia, con Ragland, Acker, Nunnally e Leunen. Purtroppo la mossa iniziale dell’allenatore bianconero risulta inefficace soprattutto in difesa, visto che il lungo sloveno si becca due schiacciate di Cervi in neanche 2′ di gioco. L’attacco bianconero ha le marce basse e spetta dunque a Bobby Jones sbloccare i padroni di casa. Siva continua nel suo “momento no”, Acker domina in post basso contro Cinciarini e Avellino vola sul 4-8 al 4′, con la formazione irpina che rispetta il proprio piano partita cercando insistentemente Cervi e Leunen sotto le plance. Incominciano ad accendersi anche Nunnnally e Ragland e la forbice incomincia ad allargarsi (4-13 al 6′). Dell’Agnello toglie saggiamente Siva dal campo (già 2 falli per il play samoano) e inserisce Giuri, ma due triple di Leunen abbozzano la prima fuga dei biancoverdi che neanche l’ingresso di Hunt riesce a fermare (10-22 al 8′). Il coach casertano alza il quintetto mettendo Jones da ‘3’ e con Slokar e Hunt come interni e la mossa sembra pagare buoni dividendi visto che la Juve incomincia finalmente a giocare bene grazie anche alle buone iniziative di Giuri (16-24). L’energia a rimbalzo di Hunt e Jones (6 punti per entrambi nella prima frazione) riavvicinano la JuveCaserta a fine primo periodo (20-26 al 10′).
Siva continua a restare in panchina anche in avvio di secondo periodo, mentre Nunnally fa capire perché è il capocannoniere del campionato piazzando una tripla dal parcheggio del PalaMaggiò. Incomincia a sfornare assist anche il “piccolo grande uomo” Marques Green e Avellino mantiene la doppia cifra di vantaggio (21-32 al 12′). Al 13′ Downs, dopo una banale palla persa (solo 4 punti segnati in 23 minuti con -1 di valutazione per l’ala di Kirkland), si becca un tecnico per proteste e la conseguente ira di Dell’Agnello che entra letteralmente in campo per placarlo. Di tutto questo continua ad approfittarne la formazione ospite che, con il solito Green, aumenta il proprio vantaggio (23-36 al 14′), mentre Buva è costretto ad uscire per una botta al ginocchio sinistro. Per rimediare ad un attacco lento e imprevedibile, Dell’Agnello reinserisce Siva e finalmente il play samoano risponde presente, con Giuri e Hunt, nel parziale di 7-0 che riporta Caserta sul -6 (30-36 al 17′). I bollenti spiriti del pubblico di casa vengono raffreddati dalla tripla di Green che “riscalda” gli uomini di Sacripanti portandoli all’intervallo lungo con un solido +15 piazzando un controparziale negli ultimi minuti del periodo di 15-7, nonostante un netto dominio di Caserta sotto i tabelloni (37-51 al 20′, 10 punti a testa per Hunt e Jones).
Siva e Downs iniziano la ripresa nello stesso modo in cui hanno incominciato la partita, ovvero in maniera irritante. Meno male che ci sono Hunt e Bobby Jones! Due triple dell’ex Virtus Roma fanno credere ad una parvenza di rimonta dei bianconeri (43-52 al 22′), mentre Sacripanti è costretto a chiamare timeout dopo che si sblocca anche Siva dall’arco dei tre punti (48-54 al 23′) e qualcuno incomincia a pensare all’epica rimonta del derby d’andata. Intanto dalla curva Ancilotto si alza uno striscione polemico contro il patron Iavazzi: “Zero debiti hai sbandierato per un fallimento programmato, solo per la maglia”. Hunt continua nel suo personale show balistico, vincendo nettamente la sfida con il pari ruolo Cervi (chiuderà con la solita doppia-doppia da 17 punti e 21 rimbalzi): doppio possibile “and one” per l’ex Capo D’Orlando e Caserta è “ad un tiro di schioppo” da Avellino (52-56 al 25′). La tripla di Jones porta Caserta al minimo svantaggio, ma purtroppo Downs commette il suo quarto fallo personale. Il pareggio viene firmato da Hunt con un 1/2 dalla lunetta, mentre il buzzerbeater di Jones (che chiuderà con una doppia-doppia da 27 punti e 10 rimbalzi) sulla sirena del terzo quarto porta avanti i padroni di casa per la prima volta nel match (61-58 al 30′).
La benzina però finisce troppo presto nel serbatoio della JuveCaserta e Avellino reagisce da grande squadra piazzando un parziale di 10-0 all’inizio dell’ultima frazione di gioco con i canestri di Veikalas, Leunen e Ragland (prova spaziale dell’ex Cantù e Milano che chiude con 24 punti, 6 rimbalzi e 6 assist con 33 di valutazione) (61-68 al 34′). Nel momento di maggiore difficoltà dei bianconeri, Siva fa uscire letteralmente due “conigli dal cilindro” riavvicinando ancora Caserta (67-68 al 35′). Ai tiri liberi del solito Ragland risponde Cinciarini con un gioco da tre punti: 70-70 e, di fatto, overtime al PalaMaggiò. Ancora Cinciarini dall’arco risponde a Green portando avanti i padroni di casa (75-73 al 36′), ma un caldissimo Ragland risponde con la stessa moneta per due volte chiudendo praticamente i giochi (75-81 al 38′), anche se Jones è l’ultimo a mollare. La girandola di tiri liberi da ambo le parti conclude un derby vinto meritatamente dalla formazione irpina (87-92 il risultato finale) che inanella il quattordicesimo successo in quindici giornate (anche se, purtroppo per Caserta, ha perso l’unica partita che non doveva perdere, ovvero quella contro Torino…) e che inguaia ulteriormente la truppa di Dell’Agnello, costretta a cercare almeno un’altra vittoria negli ultimi 80 minuti di regular season per non ricadere nell’incubo retrocessione realizzatosi appena un anno fa.
In sala stampa coach Sandro Dell’Agnello si presenta con un volto più scuro del solito: “In verità mi sono scocciato di dover commentare sempre sconfitte. Ma è giusto analizzare anche questa partita. Premesso che Avellino merita un plauso perché, se segni novanta punti fuori casa, meriti tanto di cappello. Noi, come contro Reggio Emilia e altre avversarie viste al Palamaggiò, siamo venuti meno nei minuti cruciali. Non voglio cercare alibi, non accampo scuse, ma quando lavori a singhiozzio durante la settimana e non riesci a tenere il ritmo fino all’ultimo, è davvero dura. Ormai è diventata una costante di questa stagione. Ma ora mancano due partite alla fine e dobbiamo davvero inventarci qualcosa. Abbiamo bisogno di vincere una partita! Speravo in verità di riuscirci oggi perché ci credevo davvero. Sarò un sognatore, ma ce la potevamo fare. Comunque sono sei anni che alleno squadre che lottano per la salvezza e mi sono sempre salvato. Non retrocederò certo quest’anno!”.
(Francesco Gazzillo)
JUVECASERTA-Avellino 87-92
(1/4: 20-26; 2/4: 37-51 (17-25); 3/4: 61-58 (24-7); 4/4: 87-92 (26-34))
JUVECASERTA: Downs 4, Siva 19, Hunt 17, Cinciarini 10, Formisano ne, Gravina ne, Jones 27, Giuri 10, Ingrosso ne, Slokar. Allenatore: Dell’Agnello
Avellino: Norcino ne, Ragland 24, Green 13, Veikalas 2, Acker 5, Leunen 13, Severini, Nunnaly 19, Pini, Buva 10, Parlato ne. Allenatore: Sacripanti
JUVECASERTA: tiri da 2 23/50 (46%), da 3 10/29 (34%), liberi 11/17 (65%), rimbalzi 48 di cui 25 offensivi
Avellino: tiri da 2 19/37 (51%), da 3 9/25 (36%), liberi 27/33 (92%), rimbalzi 30 di cui 7 offensivi
Appuntamento con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M., in streaming su www.radioprimarete.it oppure in podcast sul nostro canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla nostra pagina FB Cestisticamente Parlando – Radioprimarete)) in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 (ed in replica il giovedì alle ore 00.05), condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco).
Ospiti della trasmissione saranno il play/guardia della JuveCaserta Marco Giuri ed il coach di Brindisi Piero Bucchi.
Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it.