Cultura Politica Provincia di Caserta

6 scuole aderiscono al nascente “Sistema Museale Terra di Lavoro 2020”. E dal governo arriva più di 1 milione e mezzo di euro per l’acquisto di dispositivi digitali agli studenti casertani meno abbienti

La giunta comunale di Caserta ha approvato, su proposta degli assessori alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Lucia Monaco ed Adele Vairo, la delibera del progetto del Sistema Museale Terra di Lavoro 2020 che prevede l’adesione di sei istituti scolastici, ciascuno dei quali “adotterà” e lavorerà su un museo membro o gemellato:

– ISISS “Amaldi-Nevio” di Santa Maria Capua Vetere sul proprio museo Nevio,

– IIS “de Franchis” e ISISS “Galilei” di Piedimonte Matese sul Museo Civico “Raffaele Marrocco” della loro città,

– ISISS “Lener” Marcianise sul Museo della Civiltà Contadina di San Nicola La Strada (entrato da pochi mesi nel Sistema Museale),

– ISISS “Liceo Artistico San Leucio” Caserta sul Belvedere di San Leucio e sul Museo d’Arte Contemporanea di Caserta,

– ITS “Buonarroti” Caserta sul museo Michelangelo, interno all’istituto.

Il progetto, nato nell’ambito dell’ ”Alternanza Scuola Lavoro” – oggi denominata “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento” – coinvolgerà complessivamente 155 studenti affiancati e guidati dai 15 docenti tutor interni e dai tutor esterni (i curatori scientifici dei musei membri e il coordinatore del Sistema Museale).

La delibera approvata – ha spiegato l’assessora Monaco – consente al Sistema Museale Terra di Lavoro, per il quarto anno consecutivo, di offrire alle scuole di Caserta e provincia una occasione preziosa per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, quello che fino a dicembre 2018 si chiamava Alternanza Scuola Lavoro. Grazie ai percorsi formativi condivisi con le scuole, ancora una volta, il Sistema Museale – ha continuato – affida il futuro dei musei locali ai giovani”.

Sarà solo l’inizio di un percorso – ha aggiunto l’assessora Vairo – che, sono certa, appassionerà i nostri studenti e li spingerà a sviluppare idee ed iniziative, anche su altri temi centrali della museologia. L’azione è inserita  nel progetto 2020, finanziato dalla Regione Campania dal titolo ‘Incontro al nostro pubblico: aprirsi al globale, radicarsi nel locale’, uno slogan perfetto per l’idea di futuro che abbiamo per la nostra scuola e per i nostri ragazzi”.

Tutti i dettagli del progetto generale e del progetto didattico sono disponibili sul sito web: https://sistemamusealeterradilavoro.it .

E, sempre a proposito di scuole, l’on. Marianna Iorio del Movimento 5 Stelle, in merito al decreto firmato in queste ore che assegna alle scuole gli 85 milioni di euro per la didattica digitale integrata stanziati dal ‘Decreto Ristori’ nel Consiglio dei Ministri del 27 ottobre scorso, ha reso noto che ”…alle scuole Casertane andranno in totale 1.671.426 euro. I fondi serviranno agli Istituti scolastici per l’acquisto di dispositivi digitali e strumenti per le connessioni da fornire in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti. Gli 85 milioni sono stati distribuiti tenendo conto del numero di alunni di ciascun istituto e dell’indicatore Ocse Escs che consente di individuare le scuole con un contesto di maggiore disagio socio-economico e dove sono meno diffuse le dotazioni digitali. Lo stesso parametro era stato utilizzato a marzo per la distribuzione delle risorse per la didattica digitale previste dal decreto ‘Cura Italia’. Questo nuovo stanziamento potrà consentire l’acquisto, in base alle necessità delle scuole, di oltre 200mila nuovi dispositivi e oltre 100mila connessioni.

Grazie ai finanziamenti assegnati da marzo – ha ricordato –  sono stati già 432.330 i dispositivi acquistati e oltre 100mila le connessioni. Ulteriori strumenti saranno resi disponibili attraverso specifici avvisi a valere sulle risorse PON che consentiranno il noleggio di supporti didattici digitali per questo anno scolastico e grazie anche a un decreto da 3,6 milioni (di cui 90.594 euro per la Provincia di Caserta) che garantirà la connessione e, quindi, la didattica digitale integrata, a studentesse e studenti delle scuole di secondo grado che ne sono ancora privi.

Si ricorda, infine, che – ha concluso la Iorio – le scuole hanno acquistato device e tecnologie anche con i 331 milioni di euro erogati direttamente agli Istituti per la ripartenza di settembre. Le scuole hanno poi in dotazione nei loro laboratori 1,2 milioni di dispositivi che sono stati già messi a disposizione degli studenti durante la prima fase dell’emergenza sanitaria.”

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