Messa in archivio la stagione regolare con la promozione diretta del Sorrento in serie C, inizia oggi la seconda fase del campionato con la Casertana, terza classificata, che incontra l’Arzachena in questi play-off che stavolta si disputeranno esclusivamente per girone onde stabilire la seconda in classifica che sarà prescelta in caso di un ipotetico ripescaggio. Insomma, una sorta di graduatoria che avrà valore solo nel caso vi siano delle defezioni in Lega Pro ed occorrerà pertanto recuperare altre società per comporre il numero utile di partecipanti alla terza serie con la formazione di tre gironi di 20 squadre ognuno. Per raggiungere questo obiettivo, tocca ai rossoblù affrontare al “Pinto” la squadra più in forma del campionato e cioè l’Arzachena che dal 19 marzo, quando fu sconfitta in casa dai falchetti con un gol del bomber Ferrari, non ha più perso, collezionando altresì sei vittorie negli ultimi sei turni della stagione regolare. Non solo! La formazione sarda gioca in modo speculare alla Casertana, sviluppando una intensità di gioco notevole, capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. L’Arzachena ha centrato per la seconda volta consecutiva l’obiettivo dei play-off e viene ora a Caserta ben decisa a giocarsi tutte le sue chances per vincere la partita e raggiungere la finalissima. Ma i falchetti hanno dalla loro il vantaggio di giocare in casa e poter contare su due risultati (vittoria e pareggio) su tre per passare il turno per giocare poi contro la vincente tra Paganese e Lupa Frascati.
Mister Cangelosi si affida all’ “usato sicuro” cioè alla squadra che, prima del tracollo finale, è stata capace di centrare la serie di sette vittorie consecutive in campionato. Tornano titolari quindi Paglino, Sabatino e Tringali mentre tornano e sedersi in panchina Guida, Liurni e Taurino. Stessa scelta per mister Nappi che conferma l’undici vincente finora ad eccezione di Mannoni a centrocampo al posto di Manca che va in panchina assieme a Bolo, Bonu e Loi. A guidare l’attacco dei sardi è Marcos Sartor, bomber biancoverde con 13 gol all’attivo nella stagione regolare.
La sfida ha inizio con i falchetti che intendono imprimere allo scontro un ritmo elevato al fine di incanalare la partita a loro favore, ma l’Arzachena non si lascia intimorire. Al 2’ Bollino chiama all’opera il portiere Fusco con una respinta a pugni chiusi. Al 4’, a seguito di una azione d’angolo, Tringali spara a botta sicura, ma il tentativo è deviato di nuovo in corner. Riparte l’Arzachena e Poli va alla conclusione con un tiro al volo che si perde sul fondo. Al 10’ batti e ribatti in area rossoblù con una nuova deviazione in angolo. Al 12’ la Casertana si mantiene costantemente in avanti e conquista altri due corner consecutivi, ma senza ottenere nulla di concreto. Passa un solo minuto e Turchetta serve Bollino la cui acrobatica rovesciata finisce di poco a lato. Al 16’ Sena serve Ferrari che conclude prontamente, ma la palla è deviata ancora in angolo; sugli sviluppi del corner la Casertana costruisce una doppia azione pericolosa con Bollino che, nella seconda delle due, centra con un tiro deciso il palo alla destra di Fusco. E’ l’anticamera del gol che i falchetti realizzano al 24’: un cross dalla destra di Bollino trova pronta la deviazione di testa in tuffo di Ferrari che pesca l’angolino dove Fusco non può arrivare. Alla mezz’ora Bollino si produce in un’azione personale e, benché potesse servire ancora Ferrari, va alla conclusione che sfiora il palo. Al 32’ Bollino impegna ancora Fusco che devia in angolo, sugli sviluppi del quale ci prova Turchetta con parata del portiere ospite. Al 37’ intervento di Prisco su una punizione di Mannoni che sembra essere il preludio al pareggio che difatti arriva al 39’: Poli fa partire un traversone che supera tutto lo specchio della porta ed arriva sul secondo palo dove la testa di Sosa va ad incrociare sul fronte opposto, depositando la palla in rete. La Casertana incassa il colpo, ma reagisce. L’ultima occasione capita ancora a Bollino che, su punizione, va a sfiorare la traversa di Fusco. Si va al riposo in parità, ma il pareggio va sicuramente “stretto” ai falchetti.
Dopo l’intervallo, si riparte con un cambio per Cangelosi che toglie dalla mischia Sena e lo sostituisce con Cugnata, fresco di convocazione nella Nazionale di categoria. Casoli subito impegna Fusco con una parata agevole e, qualche istante dopo, Bollino va alla conclusione con palla che finisce alta. All’8’ accade ciò che non ti aspetti. Ennesima punizione fuori area per i sardi battuta con un cross deviato di testa da Sartor che prende il tempo a Prisco e lo batte inesorabilmente. E’ il sorpasso che qualificherebbe i sardi! La Casertana però non ci sta e cerca la reazione immediata: Tringali, su servizio di Paglino, entra in area e viene atterrato, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi del rigore; l’azione continua e lo stesso Tringali da lontano colpisce l’incrocio dei pali. Al 16’ tiro a giro di Bollino che lambisce il palo alla destra di Fusco. Cangelosi manda in campo prima Taurino al posto di Turchetta e dopo 8’ Liurni al posto di Manzo per tentare il tutto per tutto per agguantare il pareggio, schierando i suoi con un 4-2-4. E la mossa dell’allenatore casertano da i suoi frutti al 22’ quando Taurino rimette le cose a posto realizzando il gol del pareggio. Ma i rossoblù non si accontentano e continuano ad insistere con Liurni che al 26’ impegna Fusco in un intervento in due tempi. Passano due minuti e c’è il controsorpasso rossoblù. Un’azione avvolgente porta Casoli alla conclusione in rete e, proprio prima del varco fatale, irrompe Ferrari che deposita la sfera in rete. Ora alla Casertana basterebbe gestire il vantaggio, con l’Arzachena chiamata alla doppia segnatura per conquistare la finale. La Casertana così compie l’errore di “tirare i remi in barca”. La retroguardia rossoblù regge l’urto biancoverde fino al 48’ quando in pieno recupero, sull’ennesima azione da fermo, il risultato cambia ancora: su calcio d’angolo infatti svetta indisturbato Pinna nel mucchio rossoblù e devia alle spalle di Prisco. Neanche il tempo di riprende il gioco che i sardi fanno tremare il “Pinto”. Al 50’ infatti, sull’ultima azione utile, tiro dalla distanza di Doradiotto che centra la traversa, sfiorando quella che sarebbe stata per i rossoblù una beffa clamorosa. Si va ai supplementari con non poca paura da parte dei supporters rossoblù.
Le squadre accusano evidenti segni di stanchezza e scarsa lucidità della manovra. Poche le azioni di cronaca nell’arco dei primi 15’, ad eccezione di un’azione in verticale sul finire della prima frazione quando Liurni va in rete, ma la prodezza viene annullata dall’arbitro che rileva, su segnalazione dell’assistente, una posizione di fuorigioco dell’attaccante rossoblù. Più vivace la seconda frazione con l’Arzachena che si gioca il tutto per tutto per trovare il gol delle vittoria. Ma i sardi si scoprono, concedendo pericolose ripartenze ai falchetti come al 4’ quando Taurino viene fermato da una prodigiosa deviazione in angolo da parte di Fusco. Sabatino e compagni devono moltiplicare gli sforzi per arginare le velleità offensive sarde, ma l’azione più clamorosa è ancora di marca rossoblù al 9’ quando Atteo, liberato da Liurni, spara alto da comodissima posizione e con la porta spalancata davanti. Lo stesso centrocampista rossoblù va al tiro un minuto dopo senza centrare lo specchio della porta. Il finale è tutto di marca sarda. Al 14’ c’è ancora un legno per l’Arzachena colpito da Bolo che rappresenta l’ultima occasione per la squadra di Nappi, prima che Liurni, con un pallonetto per poco non mette il suo sigillo personale sulla gara. L’arbitro fischia finalmente la fine delle ostilità con l’Arzachena che esce ancora una volta imbattuta dal “Pinto”, ma il pareggio qualifica la Casertana in virtù della sua migliore posizione in classifica al termine della regular session. E, mentre ci si avvia negli spogliatoi dopo i festeggiamenti, arriva la notizia che la Paganese ha battuto 3-2 la Lupa Frascati nonostante un finale arrembante dei laziali che ha spaventato non poco gli azzurrostellati. Sarà pertanto Paganese-Casertana la finale play-off del girone prevista per domenica prossima alle ore 16.00: “dove e come” si giocherà è però un altro discorso che sicuramente si svilupperà in questa settimana.
Queste le dichiarazioni, trasmesse in diretta sui canali di Radio PRIMARETE, rilasciate al termine dell’incontro nella sala stampa “Mario Iannotta” dello Stadio “A. Pinto” da Marco Nappi, allenatore dell’Arzachena, e Vincenzo Cangelosi, allenatore della Casertana:
https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/229544693041146
CASERTANA – ARZACHENA 3-3 (d.t.s.)
CASERTANA: Prisco, Paglino, Soprano, Sabatino, Sena (46’ Cugnata), Tringali (11’ pts Atteo), Manzo (65’ Liurni), Casoli, Bollino (73’ Matese), Ferrari, Turchetta (57’ Taurino). A dis. Romano, Galletta V., Guida All. Vincenzo Cangelosi
ARZACHENA: Fusco, Piga (84’ Doradiotto, 84’ De Rogatis), Bonacquisti, Dicorato, Pinna, Mannoni, Sartor, Gibilterra (57’ Bolo), Sosa, Marinari, Poli. A disp. Rutzittu, Bonu, Manca, Loi, Bellotti, Lika. All. Marco Nappi
ARBITRO: Davide Matina di Palermo. Assistenti: Antonio Alessandrino e Massimiliano Miccoli, entrambi di Bari
RETI: 24′ e 28’st Ferrari (CE), 39′ Sosa (A), 9’st Sartor (A), 22’st Taurino (CE), 48’st Pinna (A)
NOTE: pomeriggio molto nuvoloso con pioggia a tratti, temperatura intorno ai 19 gradi; spettatori 900 circa con presenza di una dozzina di tifosi sardi; terreno in perfette condizioni; angoli 11-4 per la Casertana; ammoniti Soprano, Paglino e Tringali per la Casertana, Bonacquisti, Pinna, Doradiotto e Poli per l’Arzachena; recupero pt 1’ e st 5’ (tempi supplementari: pt 2’ e st 1’)
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* Play-Out Girone I: Ragusa – REAL AGRO AVERSA 6-0 (21′ Vitelli, 39′ e 4’st Manfrè, 16’st e 36’st Meola, 42’st La Place). Tracollo della formazione aversana che viene letteralmente travolta da una valanga di gol da parte della squadra siciliana nella partita più importante della stagione sportiva, senza mai offrire in campo una benché minima reazione. Il Real Agro Aversa retrocede pertanto in Eccellenza. |
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