Cronaca Provincia di Caserta

Si chiude con “lieto fine” una vertenza lunga e difficile: i 312 lavoratori ex Whirlpool riassorbiti nella “Italian Green Factory”

Oggi è un giorno emozionante: con le assunzioni degli operai ex Whirlpool si chiude una vertenza lunga e difficile (NdR: iniziata il 16 aprile 2015), ma stavolta il futuro ci riserva un nuovo inizio, quello di Italian Green Factory che riassorbe tutte le maestranze – 312 operai – e le formerà per lavorare in quella che sarà la nuova fabbrica green di Napoli e del Mezzogiorno. Ricorderemo tanto di oggi, ma soprattutto la commozione dei lavoratori, unita all’orgoglio di poter ricominciare. Ricorderemo la gioia della prima operaia assunta, arrivata con la sua piccola in braccio: un vero segno di rinascita”.

Lo ha detto Felice Granisso, Ceo di Italian Green Factory, la società del Gruppo Tea Tek che ha rilevato il sito dell’ex Whirlpool di via Argine a Napoli dove oggi sono stati firmati i contratti di assunzione in vista della reindustrializzazione dell’area.

Una giornata che ha visto la presenza delle istituzioni, con il prefetto di Napoli Claudio Palomba, l’assessore regionale alla Formazione Armida Filippelli, il sindaco Gaetano Manfredi in testa, delle forze sindacali, insieme ai lavoratori e alle famiglie che hanno voluto condividere il momento.

«Grazie all’impegno di tutti – ha detto Granisso – daremo a Napoli una nuova stagione occupazionale, investendo sulle energie rinnovabili: Italian Green Factory è concepita come una realtà all’avanguardia nell’ambito del fotovoltaico, con quattro asset fondamentali: la produzione di Inseguitori solari (trackers), la produzione di Power skids con cui puntiamo al 35% del mercato italiano, la produzione di trasformatori e la realizzazione di un Green Innovation Center. La ricerca sarà il nostro fiore all’occhiello per sviluppare: tecnologie IOT applicate alle rinnovabili; pannelli stradali innovativi attraverso la partnership con la azienda canadese Solar Earth, produttrice di pannelli fotovoltaici stradali; interconnessione tra le tecnologie IOT green; Smart grid; realtà aumentata e realtà virtuale».

Lo vertenza Whirlpool ha interessato anche lo stabilimento di Carinaro che in origine aveva un organico di 815 lavoratori ridotti poi a 320 con 100 addetti migrati nello stabilimento napoletano, 200 a cui sono stati riservati strumenti di accompagnamento alla pensione mentre per altri 150 ci sono state dimissioni incentivate ed anche  trasferimenti presso la sede aziendale di Varese.

 

Condividi!