I falchetti sono chiamati alla prova del nove. La Juve Stabia capolista, dopo essersi fatta raggiungere nei minuti finali dal Monterosi Tuscia, perde altro terreno andando a pareggiare 2-2 con l’Avellino. La Casertana ha la ghiottissima occasione di ridurre a tre lunghezza la distanza che la separa dal primo posto e nella ventunesima giornata del girone C di Serie C troverà il Messina che proverà a sbarrargli la strada. Nella partita di andata i siciliani si erano dimostrati avversario ostico, con la contesa che terminò 1-1 al “Franco Scoglio”. Sulle panchine ci sarà uno scontro tra discepoli “zemaniani” e se la squadra di mister Cangelosi sta raccogliendo successi, quella di Giacomo Modica lotta nelle zone meno nobili della classifica e, affamata di punti, andrà in visita ad un “Pinto” orfano dei suoi tifosi.
Cangelosi, tenendo fede al credo tattico del suo maestro boemo, si affida al solito 4-3-3, ma deve ovviare ad assenze importanti, due su tutte quella di capitan Celiento ancora alla prese con il problema al piede che lo tormenta ed il forfait di Camilo Tavernelli. In difesa riproposta la coppia Sciacca-Soprano mentre a centrocampo Casoli vince il ballottaggio con l’ex di turno Damian che parte dalla panchina. Per sopperire all’indisponibilità del suo numero 11, il tecnico palermitano lancia Mirko Carretta dal primo minuto insieme a Curcio e Montalto. Niente 4-3-3 per Giacomo Modica che si dispone in quel di Caserta con un più equilibrato 4-2-3-1. Rispetto all’undici sconfitto in casa dal Cerignola cambiano anche gli interpreti: sugli esterni Polito prende il posto di Ortisi mentre c’è una piccola rivoluzione in attacco. Confermato Rosafio, fuori Plescia e Ragusa per far spazio a Emmausso e Luciani. In panchina fa il suo esordio tra i professionisti Jacopo Fumagalli, figlio del portiere titolare dei siciliani Ermanno, indimenticato ex del Marcianise e della Casertana.
Si comincia al piccolo trotto con le due squadre che non intendono concedere agli avversari alcuna possibilità di rendersi pericolosi; del resto i due allenatori si conoscono talmente bene e nessuno dei due vuole esporsi più di tanto a quelle che potrebbero rivelarsi potenzialmente brutte sorprese. La Casertana comunque cerca di prendere il comando delle operazioni, ma senza mai finalizzare come al solito e solo al 15’ arriva il primo squillo con un profondo lancio di Toscano per Anastasio che dalla linea di fondo non riesce a mettere la palla nella disponibilità di Montalto. Il Messina aspetta e cerca di ripartire e mette a frutto la sua strategia passando in vantaggio al 20’: Rosafio dalla destra fa partire un tiro cross che Venturi riesce solo a smanacciare senza poter allontanare adeguatamente, la sfera finisce sulla testa di Emmausso che si ritrova a disposizione il più facile dei tap-in per insaccare. Sulla scorta del vantaggio i giallorossi crescono e creano altre occasioni da gol, con la Casertana incapace di reagire. Per qualche minuto il taccuino resta bianco, e solo al 24’ c’è l’annotazione per una ammonizione per Montalto; la sanzione è pesante poiché l’attaccante era in diffida e pertanto darà forfait nella prossima trasferta di Benevento. Al 28’ dialogano Rosafio ed Emmausso con tiro finale, ribattuto proprio sulla linea. Passano pochi istanti e ancora Rosafio che chiama all’intervento in angolo di Giacomo Venturi. Al 37’ va al tiro Zunno con Venturi che controlla facilmente la sua conclusione centrale. Su capovolgimento di fronte si vede la Casertana: Carretta fa partire un preciso cross per Anastasio che si fa trovare pronto alla conclusione, ma la palla va ad incoccare gli stinchi di Curcio per poi perdersi sul fondo. Il Messina legittima il vantaggio della prima frazione con un’altra azione, la più pericolosa al 42’. Rosafio impegna Venturi in una respinta ancora corta, scivola Sciacca che praticamente consegna la sfera a Franco che da ottima posizione spara alto.
Si riparte col prevedibile cambio per Cangelosi che ricorre a Damian per sostituire Casoli. Dopo pochi istanti il neo entrato riceve fallo da Franco che a sua volta – diffidato – salterà la prossima sfida col Taranto. Ma il trend sembra essere sovrapponibile al primo tempo; i falchetti stentano di impostare adeguatamente ed il Messina mostra di poter controllare tutte le velleità rossoblù. Al 60’ Salvo se ne va di gran carriera sulla destra e serve Emmausso il quale si libera di due avversari e si presenta davanti a Venturi e lo fredda con un diagonale velenoso. Al 65’ ci prova Toscano da molto lontano, ma la conclusione è altissima. Al 70’ pasticcio della difesa rossoblù che consegna la palla ad Emmausso che ha una doppia opportunità per battere a rete, ma prima Venturi gli respinge il tiro, poi conclude a lato. Gli ultimi 20’ sono un crescendo giallorosso con ripetute occasioni da rete create dagli uomini di Modica che per un soffio non arrotondano il risultato. Un assedio interrotto solo al 76’ quando Montalto di testa confeziona l’unica occasione dei falchetti, indirizzando la palla nell’angolino basso alla destra di fumagalli, ma l’ex della gara, con un balzo felino riesce ad arrivarci e deviare in corner. All’81’ Emmausso sfiora ancora il tris personale con un colpo di testa e poco dopo si invola in contropiede e serve Ragusa sulla destra il cui diagonale viene bloccato da Venturi. Finisce col successo del Messina al Pinto. Dopo il pareggio dell’andata, Modica mette lo sgambetto a Cangelosi e si prende i tre punti che danno respiro alla sua squadra. Brutta battuta d’arresto di una Casertana in giornata no, in una delle peggiori performance della stagione. Occasione di pronto riscatto ci sarà nel tanto atteso derby campano con i sanniti dove ci sarà il divieto di trasferta per i tifosi rossoblù. Il match è in programma lunedì 22 gennaio alle ore 20.45 al “Ciro Vigorito” di Benevento.
Queste le dichiarazioni rilasciate al termine dell’incontro nella sala stampa “Mario Iannotta” dello Stadio “A. Pinto” da Ermanno Fumagalli accompagnato dal figlio Jacopo Fumagalli, in rappresentanza della squadra siciliana, da Mattia Proietti, in rappresentanza della squadra rossoblù, da Giacomo Modica, allenatore del Messina, da Michele Claudio Emmausso, autore della doppietta vincente, e da Vincenzo Cangelosi, allenatore della Casertana:
https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/980942416976495
CASERTANA – Messina 0 – 2
CASERTANA (4-3-3): Venturi; Calapai, Soprano (21’st Bacchetti), Sciacca, Anastasio; Casoli (1’st Damian), Proietti, Toscano (21’st Deli); Carretta (21’st Taurino), Montalto, Curcio. A disp. Marfella, Ploskonos, Celiento, Tavernelli, Matese, Galletta, Deli, Cadil. All. Vincenzo Cangelosi
MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli E., Salvo, Manetta, Pacciardi, Polito (26’st Zona); Firenze, Franco (41’st Giunta); Luciani, Emmausso (41’st Lia), Rosafio (28’st Ragusa), Zunno. A disp, Piana, Quattrocchi, Di Bella, Plescia, Fumagalli J. All. Giacomo Modica
ARBITRO: Samuele Andreano di Prato Assistenti: Fabio Dell’Arciprete di Vasto e Matteo Nigri di Trieste; IV Ufficiale Antonio Spera di Barletta
RETI: 20’ e 15’st Emmausso
NOTE: pomeriggio uggioso, temperatura intorno ai 12°; terreno in perfette condizioni; partita disputata a porte chiuse per disposizione del CASMS; angoli 4-4; ammoniti Montalto, Proietti e Curcio per i padroni di casa e Franco, Fumagalli, Polito, Salvo per gli ospiti; recupero pt 3’ e st 4’
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Queste i risultati delle partite (2^ giornata del girone di ritorno) delle squadre casertane di serie D: |
* Girone F: Campobasso – MATESE 2-0 (9’st Maldonado, 35’st Di Nardo) |
* Girone G: Nocerina – GLADIATOR 2-0 (19′ e 43’st Cardella) |
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Consueto appuntamento lunedì 15 gennaio alle ore 19.35 (ed in replica appena inizia il mercoledì alle ore 00.05) sulle frequenze di Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM, in DAB+ sul canale 10A del mux CREADAB oppure in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito https://www.radioprimarete.it), con “Calcisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Vincenzo Gazzillo, Lorenzo Schiavone e Manuel Ventriglia con il commento tecnico di Giovanni Sannazzaro e la “finestra” sulle casertane di Eccellenza e Promozione di Cesare Monteleone ed un “occhio di riguardo” per l’alto casertano di Genesio Tortolano.
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