Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Capua hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal Gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di tre soggetti, di cui uno sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere e due alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ritenuti responsabili di concorso tra loro di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana. Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazioni di Vairano Scalo avviata nel mese di dicembre 2021 e conclusa nel mese di gennaio 2023. svolta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali, riprese video, localizzazione di apparati mobili mediante dispositivi GPS, servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso numerosi riscontri e sequestri di sostanza stupefacente. L’indagine ha consentito di riscontrare condotte penalmente rilevanti a carico degli indagati che, dal mese di ottobre 2020 a fine 2022 cedevano sostanze stupefacenti nella frazione Marzanello di Vairano Scalo e nei Comuni limitrofi. Uno degli indagati, avvalendosi dei rapporti che intratteneva quotidianamente durante il lavoro, fissava degli appuntamenti con gli acquirenti per le successive cessioni delle sostanze stupefacenti che, in talune circostanze, avvenivano mediante consegne a domicilio. Soprattutto per quest’ultima modalità di spaccio si avvaleva principalmente di un giovane della zona, già noto alle Forze dell’Ordine e di un cittadino straniero, regolare ed insospettabile, dei quali, il primo aveva il compito di effettuare cessioni al dettaglio di cocaina e hashish in maniera itinerante, spostandosi continuamente nel territorio per eludere sospetti e controlli da parte delle Forze di Polizia ed il secondo quello di custodire lo stupefacente. Durante l’attività sono state accertate innumerevoli cessioni e sequestrati oltre 500 grammi di stupefacente. I destinatari dei provvedimenti cautelari sono da ritenersi innocenti fino alla sentenza definitiva e la misura cautelare è stata adottata senza il contradditorio con la parte e con la difesa, e il contraddittorio avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà valutare anche l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.