E sono tre!
Anche la Prima sezione ter del TAR Lazio (presidente Germana Panzironi, relatore Francesca Petrucciani, consigliere Alessando Tomassetti) ha respinto il ricorso iscritto a ruolo n. 4622/2017 con cui la JuveCaserta aveva chiesto l’annullamento della Delibera FIP n. 4/2017, già appellata con esito negativo davanti al Collegio di Garanzia del CONI (ricorso 77/2017).
Il Tar ha di fatto confermava la delibera della Fip che aveva escluso il club casertano dall’iscrizione al campionato di Lega A1 2017-2018 per il mancato rispetto di parametri di bilancio.
I magistrati non sono voluti entrare nel merito dei motivi aggiuntivi proposti dall’avv. Luigi Adinolfi, né dell’esposto alla Procura Federale inviato lo scorso venerdì dalla società casertana, ma si sono occupati solo ed esclusivamente della perentorietà del termine fissato al 10 luglio scorso.
In merito la sentenza (che si può leggere interamente su https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=47AJYDBCVTCMW3MOKFZRN272OA&q=juvecaserta) recita:
“…Considerato che, al sommario esame proprio della presente fase, non paiono sussistenti i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare;
rilevato, infatti, che i provvedimenti impugnati si fondano sul difetto di tre delle condizioni per l’ammissione al Campionato, ovvero del rapporto ricavi/indebitamento/patrimonio netto con quoziente superiore a 1,8 al 31.3.2017 e indebitamento complessivo non superiore al 10% di quello esposto al 30.6.2016, dell’adempimento delle obbligazioni nei confronti dei tesserati e del Fondo Accantonamento fine carriera, e dell’adempimento delle obbligazioni nei confronti dell’erario e degli enti previdenziali;
ritenuto che, anche tenuto conto della documentazione prodotta a comprova del rispetto delle citate condizioni nel termine perentorio del 10.7.2017, permangono attuali i rilievi formulati dalla Fip in ordine alla situazione di indebitamento al 31.3.2017 e all’adempimento degli obblighi nei confronti dei tesserati, essendo pacifico che le dichiarazioni di rinuncia ai finanziamenti infruttiferi da parte di alcuni soci sono state prodotte solo in data 14 luglio 2017 e, pertanto, oltre il termine citato per le eventuali integrazioni;
che le spese della presente fase seguono la soccombenza e si liquidano come in dispositivo;
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) respinge l’istanza cautelare”.
Adesso quindi è ufficiale che la JuveCaserta non prenderà parte al campionato di basket di serie A 2017-2018, cosa che in verità, data l’esiguità dei tempi, sarebbe stata comunque impossibile anche se il Tar avesse accolto il ricorso della società casertana.
In casa JuveCaserta Srl (società non fallita né radiata, ma ancora in possesso di regolare codice FIP), nonostante la cocente delusione per il mancato accoglimento dell’istanza cautelare, non si ha intenzione di demordere per quanto concerne la battaglia legale, considerato che il Tar Lazio ha rinviato ad una prossima udienza tra qualche mese la trattazione del merito, non esaminato nella seduta di ieri.
Certo però che lo sconforto dell’intera collettività locale e provinciale per l’esito di una vicenda, i cui contorni appaiono sempre più equivoci, è davvero sconfinato, quasi quanto la rabbia ed il disprezzo verso Petrucci e la Federazione che hanno inteso mortificare la pallacanestro casertana, a differenza di altre situazioni (come ad es. Cantù) ove invece non hanno lesinato appoggi e sostegno.
Sarà quindi questa annata sportiva una sorta di “anno sabbatico” ove la società JuveCaserta continuerà la sua attività solo in campo giovanile.