Cronaca

Migliorano le condizioni della 20enne aggredita e ridotta in fin di vita

Domenica notte prende a calci e pugni all’addome, fino a spappolarle la milza, la giovanissima convivente, Rosaria Aprea, di 20 anni, mandandola in ospedale in pericolo di vita. La donna e’ stata prima operata per l’asportazione della milza e, successivamente, i chirurghi sono dovuti nuovamente intervenire per bloccare un’emorragia surrenalica prodotta sempre dai violenti calci.

La cruenta aggressione e’ avvenuta  a Macerata Campania. L’aggressore, che è stato accertato l’aveva picchiata più volte, e’ stato fermato dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta: si tratta di Antonio Caliendo (nella foto), 27 anni, di Casal di Principe. Vistosi braccato, si e’ recato con la sorella – che e’ avvocato – nel posto fisso di Polizia a Casapesenna. L’uomo si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in stato di fermo.

Secondo quanto accertato dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal vice questore Alessandro Tocco, Rosaria Aprea conviveva da circa due anni con Antonio Caliendo e con lui ha avuto anche un bambino.

A causa della forte gelosia, i problemi tra la coppia si erano verificati già dall’inizio della relazione. Nel 2011, mentre Rosaria partecipava a un concorso di bellezza a Pesaro, fu raggiunta dal convivente il quale – sempre a causa della sua morbosa gelosia – la picchiò selvaggiamente tanto che la giovane fu costretta a ricorrere alla cure mediche nel locale ospedale civile.

Antonio Caliendo è già noto alle forze dell’ordine: ha precedenti per lesioni personali, ingiuria, violenza privata e violazione di domicilio. Secondo quanto si e’ appreso, era solito arrabbiarsi con estrema facilità e per motivi futili con la giovane. Ogni pretesto era buono per picchiarla. Più volte la madre della giovane aveva cercato di convincere la figlia a lasciarlo. Il giovane e’ stato fermato con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti.

Una vicenda avvenuta poche ore prima della visita a Napoli del presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, che più volte in questi giorni è’ intervenuta sul tema della violenza contro le donne: ”La questione femminile – ha detto la Boldrini, parlando in una scuola di San Giovanni a Teduccio dove i giornalisti le hanno chiesto un commento sull’accaduto – e’ una delle grandi questioni del nostro Paese”. ”La politica – e’ il monito del presidente della Camera – deve dare risposte a una situazione che sta diventando allarmante, ci deve essere piu’ attenzione su come prevenirla e dare gli strumenti necessari a chi opera in questo ambito”. Boldrini ha poi sottolineato come siano diversi gli aspetti relativi alla questione femminile, come quello relativo ”all’occupazione che è – ha detto – strumento necessario per dare autonomia alle donne e libertà anche dalla violenza”. Ed infatti non ha un’occupazione Rosaria Aprea che aveva l’ambizione di diventare una miss.

Per fortuna allo stato sono migliorate le condizioni della 20enne, ricoverata nell’ospedale civile di Caserta per le ferite riportate.

”Il decorso post-operatorio– ha affermato il direttore sanitario Diego Paternostro – e’ regolare: vuol dire che tutto sta procedendo in modo positivo senza complicazioni. Ma la prognosi al momento resta riservata; in casi come questo e’ necessario attendere 72 ore dal trauma”.

Solo domani (mercoledì 15, ndr) dunque i medici potranno dichiarare ufficialmente fuori pericolo la donna, che in poche ore dopo il ricovero ha subito due operazioni. La ragazza inoltre e’ apparsa molto provata psicologicamente; anche per tale motivo non e’ stata in grado di parlare con gli investigatori della Squadra Mobile che in mattinata si erano recati in ospedale per raccoglierne la testimonianza.

Svolto invece nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, da parte del gip Giuseppe Meccariello, l’interrogatorio di garanzia, con convalida del fermo, di Antonio Caliendo.

In almeno due occasioni la Aprea aveva presentato formale denuncia alle forze dell’ordine per aggressioni e lesioni contro il compagno che domenica notte l’ha pestata con calci all’addome fino a ridurla in fin di vita. Ma nonostante le denunce, la giovane aspirante miss non ha avuto la forza di lasciare l’ imprenditore di Casal di Principe, eccessivamente geloso e violento. Anzi sembra che i due, che non vivevano attualmente insieme, fossero in procinto di trasferirsi a Casal di Principe presso un appartamento in uso all’uomo.

Ancora non è  chiaro inoltre il luogo preciso in cui sarebbe avvenuta l’aggressione.

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