Quindici anni di carcere. E’ questa la pena comminata all’avvocato penalista Gerry Casella (già assessore all’Urbanistica del Comune di Casagiove, consigliere comunale ed ex candidato a sindaco per il PD nello stesso comune nel 2006) per aver aiutato il killer stragista del clan camorristico dei Casalesi, Giuseppe Setola, ad evadere dal carcere.
Con Casella sono stati condannati anche Nicola Alfiero (5 anni di reclusione contro i 10 chiesti dal pm) e L. B. (2 anni a fronte di una richiesta di 8) che, insieme all’avvocato, avevano scelto il rito abbreviato che quindi concede uno sconto di un terzo della pena.
E’ sicuramente una condanna esemplare quella che il gip di Napoli ha comminato all’ex assessore del Comune di Casagiove, arrestato a dicembre con l’accusa di associazione mafiosa.
Dalle indagini emerge che Casella (difeso dall’avvocato Vittorio Giaquinto), insieme al medico Aldo Fronterrè, riuscì a far certificare la falsa cecità a Giuseppe Setola grazie alla quale, nel 2007, l’esponente dei Casalesi ottenne i domiciliari evadendo, poi, nel 2008 da una clinica di Pavia dove si trovava ricoverato, dando il via all’anno del terrore, con omicidi ed agguati che hanno macchiato la provincia di Caserta fino al suo arresto.
(Giuseppe Perrotta)
